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Eboli si difende: "Provocati in pista e minacciati negli spogliatoi"


La società campana fornisce la propria versione dei fatti di quanto accauduto sabato scorso a Scandiano: "la ricostruzione dei fatti fornita dagli emiliani è fantasiosa, imprecisa e incompleta".

Scritto da Cresh Ebolitana Hockey - Pubblicato il 20/02/2016 - 08:37 - Ultima modifica 22/02/2016 - 09:07

In riferimento a quanto dichiarato dalla Società H.R. Scandiano nel comunicato stampa post-gara del campionato di A2 con la CRESH Eboli (qui il testo), la società campana censura in maniera decisa quanto viene dichiarato dal Roller Scandiano in maniera fantasiosa, imprecisa e incompleta.
Prima dell’episodio dell’infortunio di Marzella, De Pietri si è avvicinato inopportunamente alla panchina della CRESH Eboli, creando un primo diverbio e provocando agitazione nella panchina ebolitana. L’allenatore Gallotta, nell’episodio dell’infortunio di Marzella, è entrato in pista per soccorrere il giocatore infortunato, seguendo il cenno dell’arbitro ed essendo l’unico tesserato non giocatore in panchina. In quell’occasione ha anche chiesto all’allenatore avversario, visto i precedenti comportamenti di De Pietri, di sostituirlo per evitare ulteriori strascichi in pista. Crudeli non ha raccolto l’invito. L’arbitro ha espulso per due minuti Gallotta dichiarando di non averlo autorizzato ad entrare in pista.
Nel finale di gara tutta la squadra della CRESH ha salutato come di consueto tutta la squadra avversaria, nche in modo affettuoso nonostante gli episodi citati, visti i rapporti amichevoli con quasi tutti i giocatori. L’unico a non salutare è stato proprio De Pietri che ha poi ben pensato di entrare nel corridoio degli spogliatoi brandendo il bastone, minacciando ad alta voce di voler rompere la testa a qualcuno degli ebolitani e addirittura tentando di fare irruzione nello spogliatoio ospite, quasi buttando giù la porta e creando un naturale parapiglia, fortunatamente sedato dagli atleti di entrambe le squadre. Tale episodio è stato condannato non solo dalla squadra ebolitana, ma dagli stessi giocatori emiliani che si sono dissociati in blocco dal comportamento del loro compagno di squadra. De Pietri non è nuovo ad episodi deplorabili del genere ed in passato ha litigato addirittura col pubblico amico.
Entrando nell’aspetto tecnico della gara, La CRESH per metà del primo tempo ha messo in difficoltà lo Scandiano con giocate veloci e più volte ha sfiorato la rete colpendo anche dei pali. E’ stata brava a reagire allo svantaggio andando in rete con Davide Gallotta e riportando la gara in parità. Poi una sfortunata autorete, un discutibile rigore, un infortunio del portiere e la forza di Squeo, hanno fatto sì che nei cinque minuti che vanno dal 18° al 23° del primo tempo la gara si decidesse in maniera irreversibile a favore degli uomini di Crudeli.
Nella ripresa è stata molto brava la CRESH a non mollare e a non far gonfiare ulteriormente il risultato; anzi ha risposto colpo su colpo alla voglia di fare passi in avanti nella classifica marcatori da parte degli attaccanti scandianesi, rendendosi pericolosa in contropiede. Ottime le prove del portiere De Maio che rientrava dopo alcune settimane, che ha rilevato El Haouzi nella ripresa, e di Gigi Marzella che veniva da due settimane di stop per un infortunio proprio a quella caviglia colpita nell’episodio sopra citato e che ha costretto il bomber ebolitano a lasciare anzitempo la pista.

Parole chiave: Serie A2, Giornata 15, Eboli, Scandiano,
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