ITALIA-FRANCIA 6-5 (primo tempo: 1-3)
MARCATORI: 9.12 Le Roux, 12.32 Nicoletti, 14.49 Garcia, 17.41 Weber. Nella ripresa: 3.57 Motaran, 4.35 Ambrosio, 8.03 Cocco, 10.45 Weber, 11.40 Weber, 17.19 Ambrosio, 20.00 Illuzzi.
ITALIA: Gnata, Motaran, Nicolas, Ambrosio, Cocco, Festa, Illuzzi, Nicoletti, Barozzi. All. Mariotti.
FRANCIA: Audelin, Guibot, Roux, Weber, Garcia, Le Roux, Morales, David, Nedder, Tanguy. All. Savreux.
ARBITRI: Costa (Arg), Armati (Svi).
ESPULSO DEF. Guibot a fine partita. Per 2' Cocco nel primo tempo.
Un finale da brividi per il derby delle Alpi tra Italia e Francia, sempre sentitissimo qualsiasi sia la posta in palio. Ancora una volta hanno vinto gli azzurri, ma questa volta c'è voluta tutto il cuore italico e anche un pizzico di fortuna per confezionare un successo importantissimo per tenere a galla questo mondiale. L'Italia ha vinto 6-5 e domani affronterà il Brasile per confermare il quinto posto di San Juan.
Doveroso partire dalla fine, con Italia e Francia sul 5-5, gli azzurri a 9 falli di squadra e con l'ultima pallina da giocare. Mattia Cocco scende sulla destra e mette in mezzo per Illuzzi, il cui tiro viene parato da Tanguy; il capitano del Lodi è rapidissimo a toccare la pallina e a metterla nella gabbia mentre la sirena della Luanda Arena mette la parola fine alla partita: praticamente un golden gol senza i supplementari. La gioia incontenibile degli azzurri è l'indice evidente della voglia di rifarsi accumulata da Motaran e compagni nelle 24 ore seguite alla sconfitta con il Cile.
In precedenza la partita aveva riservato momenti difficilissimi per l'Italia, schierata da Mariotti con Barozzi in porta, Nicoletti e Motaran in difesa, Nicolas e Ambrosio in attacco e priva dell'infortunato De Oro (per lui frattura al pollice del dito destro contro il Cile). L'inizio è il solito: Italia bene in difesa e sprecona in attacco. Tante le occasioni non realizzate nella prima metà del tempo, con Tanguy che ci fa un'ottima figura. La Francia, invece, è spietata. Le Roux approfitta di un errore della difesa e si infila in un corridoio troppo invitante per essere sprecato. A metterci una pezza, così come ieri col Cile, ci pensa Nicoletti con un tiro dei suoi che ristabilisce subito la parità. Ma è solo un fuoco di paglia. Nonostante gli inserimenti di Illuzzi e Cocco, la Francia prende il sopravvento e la difesa italian va di nuovo in tilt lasciando a Le Roux lo spazio per un assist al bacio per Garcia che segna il 2-1. Il nervosismo azzurro porta al fallo di Cocco e alla sua espulsione, con Weber che dal dischetto dà prova delle sue abilità tecniche e infila il 3-1. Ad abbattere il morale azzurro arriva anche l'errore di Motaran dal dischetto in finale di frazione.
Nel secondo tempo entra in pista un'altra Italia che mette subito alle corde la Francia e ribalta il risultato. Una bella azione corale si chiude con l'assist di Ambrosio per Motaran che infila il 3-2 a fil di palo. 38" dopo Ambrosio fa tutto da solo e scende centralmente trovando in allungo il gol del pareggio. All'8' arriva il 10' fallo dei francesi; dal dischetto va Cocco che questa volta non perdona e infila sotto la traversa, portando per la prima volta in vantaggio l'Italia sul 4-3. Con l'Italia lanciata da una rimonta incredibile, arriva l'errore arbitrale a tormentare di nuovo gli azzurri. L'arbitro argentino Costa non vede un netto e decisivo tocco di pattino di Le Roux sul tiro di Weber e convalida il gol del pareggio. Poco dopo Illuzzi si fa pescare in fallo al centro dell'area e i francesi tornano in vantaggio grazie al rigori trasformato ancora una volta da Weber. E' la fase più difficile degli azzurri che raggiungono quota 9 falli mentre la Francia arriva a 14. E' proprio il 15' fallo transalpino a portare Ambrosio sul dischetto: due passi e tiro rasoterra per il gol del pareggio. Poi la gloria finale con il gol di Illuzzi.
Soddisfatto Massimo Mariotti: "Nell'intervallo ho chiesto ai ragazzi di rendersi conto di cosa stavamo facendo e di come stessimo gettando alle ortiche l'occasione di un parziale riscatto. Ho avuto la risposta che mi aspettavo". Anche Davide Motaran ammette: "Abbiamo affrontato la partita con timore e nel primo tempo abbiamo commesso i soliti errori. Nel secondo tempo ci abbiamo creduto dal primo all'ultimo minuto e abbiamo portato a casa un risultato meritato".
Vittoria meritata, con il cuore, con la voglia di non mollare. Ma anche vittoria dei rimpianti, perchè se avessimo giocato così ieri oggi saremmo qui a raccontare la cronaca di un'altra partita. Ora concentrari sul Brasile, squadra temibilissima e ricca di campioni molto esperti con cui condividiamo l'albergo e a cui domani contenderemo il quinto posto.
TUTTO SUL MONDIALE ANGOLA 2013
Prima fase: Gruppo A - Gruppo B - Gruppo C - Gruppo D
Seconda fase: 1°/8° posto - 9°/16° posto