4 punti persi in due partite entrambe al PalaBassano, questo il ruolino di marcia in casa nelle quattro mura amiche, due partite ahinoi fotocopia (vedi Reggio Emilia). Il Berti domina, crolla e poi rinasce, una miriade di emozioni made in Bassano Skating, e non è la prima volta che lo scherzetto riappare ai ragazzi di Nunes. Il Berti domina in lungo e in largo il Trissino per 25 minuti, gioca sempre con il piglio giusto, tenendo un ritmo forsennato contro giocatori esperti e di una certa età. Dopo una lunga fase di gioco frizzante e rapidi contropiedi con numerose occasioni sprecati da Taylor & Co, solo al 15¡ l'inglese sblocca al risultato con un tiro da 20 metri, un missile che nessuno vede e portier Frizzo vede solo alla fine depositando in rete lui la pallina a mille all'ora. Lo Stesso inglese sbaglia anche un rigore al 18¡ dopo l'entrata di Giovannino Zen, a metà servizio dopo un colpo alla schiena durante l'allenamento di giovedi' che lo ha reso meno brillante nella gestione della pallina. Rotazione della panca anche con Manolo Stella mentre il fratello Christopher rimane ancora in panchina in attesa di essere testato nelle prossime occasioni. Ad un minuto abbondante dalla sirena dell'intervallo il giallorosso di nascita Zen scatena la sua fame da gol con una rasoiata in contropiede, un diagonale sotto il sette più lontano. Strada in forte discesa per i ragazzi di Nunes, un 2 a 0 senza se e senza ma contro un avversario stordito dal ritmo indiavolato. Il Trissino però, guidato da un leader carismatico come Lucio marrone, da due settimane nella valle d'agno e già leader del ridotto comparto biancoazzurro. Marrone prende in mano la squadra e dettando i ritmi al settimo minuto della ripresa accorcia le distanze in contropiede 2 vs 2 riuscendo a depositare in rete. Il Berti, dopo la sfuriata del quarto minuto, quando Zen fallisce il terribile 3 a 0 in tapin, non riesce più a riprendere la partita in mano e inesorabilmente scivola, e con due tiri dalla distanza l'avversario riesce addirittura a centrare il vantaggio davanti all'incredulità di tutti. In 85 secondi Trissino stravolge il risultato ed effettivamente senza attuare nessun gioco roboante anzi sfruttando anche la dea bendata; i marcatori: Marrone, Ceretta e Rodero, quest'ultimo un tiro sporco che ha preso in controtempo Dal Zotto. Solo al 15esimo minuto il Berti ritrova il pareggio con un missile di Stella grazie ad una disattenzione madornale da parte degli avversari. La paura di ritornare sotto da entrambe le parti spegne un po' la contesa e solo negli ultimi due minuti la bagarre ritorna a galla. Al 23¡ James Taylor impatta sulla traversa un tiro da applausi e all'ultimo minuto Frizzo sfiora l'autogol sempre da un tiro dalla media distanza, fermando la sfera sulla linea. Il Trissino è però a mangiarsi le dita delle mani, quando all'ultimo secondo spedisce in tribuna un contropiede contro un difensore giallorosso, un altro errore della retroguardia, sbilanciata in avanti. Un punto non si butta mai via, anzi, con una classifica di questo genere un punto è preziosissimo anche se i tre punti erano a portatissima di mano: un'altra lezione di esperienza da chi l'hockey lo conosce bene. Sabato alle ore 18.00 supersfida contro Sandrigo, un match importantissimo per la salvezza.
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