Finalmente si parte! Esattamente 96 giorni dopo il trionfo in terra goriziana, lâAmatori Lodi si prepara ad affrontare lâavventura della massima serie, riconquistata dopo 5 anni trascorsi nel purgatorio della A2. La Dirigenza durante lâestate ha lavorato sodo e ieri, 25 Agosto, il giocattolo di DâAttanasio e Frugoni ha cominciato a prendere vita: al raduno del Palacastellotti si nota subito un aria di grande allegria, entusiasmo e unâimmensa voglia di lavorare, unite alla stima univoca verso un uomo dal quale tutti abbiamo da imparare. Antonio Caricato. Lui si è immedesimato nel ruolo di ãSantoneä e di autentico trascinatore, dallâalto delle sue conoscenze e delle indiscutibili doti umane, riesce sempre a mettere sorriso e cortesia in ogni dialogo e ogni sua frase non sembra mai a sproposito: a lui dunque le chiavi dellâAmatori, che si prepara a questa immensa avventura äho trovato un ambiente veramente· caricato! Scherzi a parte sono veramente felice di aver iniziato questa collaborazione, noto subito un bellâambiente e vedo facce sorridenti, poi mi piace divertirmi nellâallenamento. Ci sono tutti i presupposti per fare bene, dai giovani Civa e Motaran senza dimenticare Passolunghi, Gilardoni e compagnia, gente nella quale ho molta fiducia e che da anche quella spensieratezza e quellâallegria tipica dei giovani. Questâanno poi abbiamo praticamente dimezzato lâetà media della squadra rispetto alla passata stagione. Tra circa 10 giorni ci raggiungeranno i due argentini Laciar e Salinas, che comunque si allenano già da un mese nel loro paese e smaniano dalla voglia di arrivare qui. Soprattutto Laciar, non vede lâora di far vedere quanto vale in Italiaä. E la curiosità è anche nostra· Al suo fianco Caricato avrà Carlo Rossetti ãconosco bene Carlo e mi ha impressionato la sua voglia imparare. Sono sicuro che farà bene perché ha una grande conoscenza dellâhockey e potrà diventare un grande patrimonio della Societàä. Dal canto suo Rossetti è lusingato: ãil Mister mi ha detto che aveva bisogno di me e mi ha fatto sentire subito importante, di questo sono orgoglioso. Penso di imparare veramente molto da lui, dâaltronde è uno dei migliori allenatori italiani. Se non il migliore·ä I più coccolati sono stati i due nuovi, Civa e Motaran, il primo, di Cremona, è il gioiello della nazionale juniores ãsono a Lodi perché·non mi voleva nessuno! Scherzi a parte, sono contentissimo di aver seguito il Mister in questa avventura in una piazza importante e calda come Lodi. Sono al primo anno in A1 e devo imparare tanto, avrò delle difficoltà ma conto di superarle anche grazie al Misterä. Marco Motaran è di Vercelli e gli ultimi due anni non li ha trascorsi affatto bene: ãprima ero a Novara e mi sono rotto una mano, lâanno scorso a Follonica avevo come allenatori allâinizio Luz e poi Fantozzi, ma non sono mai stato preso in considerazione ne da uno ne dallâaltro. Ora ho una gran voglia di riscatto e di fare bene. E con Caricato ci riuscirò sicuramenteä. A Lodi i presupposti per fare bene ci sono tutti, in attesa che atterri lâaereo da S.Juan con gli ultimi due pezzi del mosaico. E tutti muoiono dalla voglia di vedere quanto sia bello·
Paolo Virdi
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