Il poker di Lombino fa volare il Bassano: il Berti Auto al terzo posto

Recupero vincente e storico terzo posto per la squadra di Nunes.

Scritto da - Pubblicato il 10/11/2004 - Ultima modifica
BERTI AUTO BASSANO HOCKEY & SKATING - HOCKEY SARZANA = 5-3 (1¡ tempo: 2-2; 2¡ tempo: 3-1)
Bassano Hockey & Skating: Andrea Dal Zotto, Luis Nunes, Luca Seraiotto, Alberto Peripolli, Giovanni Zen, Manolo Stella, Alberto Vidale, Franco Lombino, Mattia Zonta
Hockey Sarzana: Buselli, De Rinaldis, Mazzei, Sturla, Poggiali, Vega, Da Prato, Pastina
Marcatori: 1¡ Tempo: 4'26" Manolo Stella (B), 9'56" Eduardo Vega (S), 12'08" Franco Lombino (B), 22'16" Eduardo Vega (S) - 2¡ Tempo: 14'45" Franco Lombino (B), 17'48" Eduardo Vega (S), 17'56" Franco Lombino (B), 22'37" Franco Lombino (B)
Arbitro: Corponi di Vicenza

Il Berti Auto vince ma non convince del tutto. L'exploit però è quello dei più storici per la seconda società dell'universo giallorosso bassanese, che raggiunge la terza posizione assoluta del campionato italiano di Serie A2 dopo 200 minuti di gioco. Un risultato che ha dell'incredibile e un po' ci stupisce ma ci rasserena per il futuro, dopo tre anni di stentati inizi. Terzi in classifica, insomma, impensabile ma le cose da migliorare sono ancora tantissime e la partita di ieri sera contro il Sarzana le ha evidenziate tutte: momenti di black-out, problemi di tattiche e schemi, leggerezze in fase d'impostazione. Davanti alla porta avversaria però troviamo spesso il tiro decisivo e Andrea Dal Zotto indietro riesce a compiere miracoli e miracolini.
Il Berti Auto ha la miglior formazione disponibile e parte fin dal primo minuto con una squadra di età media di 19 anni: Dal Zotto, Stella-Lombino in difesa e il duo d'attacco Peripolli-Zen. Il Sarzana, rinuncia a Goransky, e inserisce in pista il miglior quintetto con Buselli, Sturla, Vega, Da Prato e Poggiali. Già dalle prime battute si capisce quale sarà la tattica delle due compagini: i locali spumeggianti e veloci con connessi errori in velocità, gli avversari attenti e con un gioco mirato alle conclusioni di Vega. Sarzana padroneggia nel possesso pallina, ma non è sempre un bene e difatti è il Berti ad andare in vantaggio con Manolo Stella che trova il corridoio esatto per scagliare un rovescio preciso in mezzo alla confusione. La gioia dura poco, Vega, l'asso argentino, l'unico capace di impensierire i giallorossi, pareggia i conti sul giroporta di un suo compagno di squadra. Match vivace e Stella è anche fortunato nel rimpallo a mo' di ariete tra due difensori per servire il liberissimo Lombino, che a tu per tu, dribbla e insacca per il 2 a 1. Il finale di primo tempo però è estremamente terribile per l'appena entrato Nunes. Barriera sott'accusa al 22¡ minuto, quando Vega da un punizione indiretta, trova tutto lo spazio aperto per scagliare la bomba a squadra ferma. Negli ultimi minuti brividi a non finire con il Berti che non riesce a liberare pallina e rischia il KO, salvato dalle prodezze da quella volpe di Dal Zotto.
La ripresa è attenta per entrambe le squadre e non si segnalano importanti conclusioni. Appena varcata la metà, è il Bassano a ritornare in gioco grazie al rigore segnalato dall'arbitro Corponi (tra l'altro senza tirar fuori un cartellino in tutto l'arco della partita) sulla pattinata galeotta di un difensore. Franco Lombino dal dischetto dribbla Buselle e insacca facilmente. L'argentino Vega riduce di nuovo le distanze, sfruttando una leggerezza a centropista, e Andrea Dal Zotto non può far nulla contro il suo contropiede. Ancora pareggio e palla al centro. Neanche il tempo di assimilare il pareggio che Franco Lombino classe 1987, impatta di nuovo per la tripletta in un contropiede ben calibrato. Il Sarzana non sembra reagire, anzi la foga manda in confusione l'impostazione offensiva e il Berti a due minuti dalla sirena raccoglie gli applausi del centinaio di spettatori del PalaBassano realizzando il gol decisivo del 5 a 3 ancora in contropiede. Rischi nel finale ma ormai il risultato è ben assodato e il Berti può guardare con un altro punto di vista questo campionato, guardando almeno per 4 giorni tutti (o quasi) dall'alto. Quaterna quindi per Franco Lombino e per fortuna è a mezzo servizio; il resto della squadra non ha sfigurato ma rispetto alla vittorissima contro il Matera i giallorossi sono calati, forse per un discorso prettamente fisico. I margini di miglioramento sono ampissimi e con l'allenamento del tecnico Nunes si riuscirà ad assimilare anche schemi e nuove tattiche.
Sabato blitz a Montebello però senza montarsi la testa. Altri punti sarebbero fondamentali per fare già la metà dell'opera, l'opera della salvezza.
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