Finale di Coppa Italia, prima le signore

Con una settimana di anticipo rispetto ai colleghi maschi, le donne dell'hockey su danno appuntamento a Breganze sabato 20 e domenica 21 per il primo trofeo della stagione. In corsa Breganze, Monza, Pesaro, Matera e Molfetta.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 19/02/2016 - 10:08 - Ultima modifica 26/02/2016 - 10:32

Torna l’attività femminile. Ed è importante per l’immagine e il futuro di questa disciplina sportiva che “l’altra (affascinante) metà del cielo” abbia il suo spazio. Il 2016 è un anno che ha in calendario a fine settembre il campionato mondiale di Iquique, in Cile, ultima manifestazione internazionale prima dei World Roller Games 2017 di Nanchino, in Cina, e cioè la grande kermesse in cui tutti gli sport a rotelle avranno contemporaneamente la loro rassegna iridata, mondiale delle donne compreso.
È fondamentale che l’hockey pista curi anche il settore femminile, come sanno bene da altre parti, Spagna in primis, e non è un caso che la nazione iberica sia leader in questa specialità, almeno in Europa: là sanno valorizzare questo sport in tutte le sue componenti, ragazze comprese.
Lo ha ben capito la società del presidente Turle che, su invito di Maddalena Castello, segretaria dell’Hockey Breganze e responsabile dell’organizzazione del settore femminile italiano, oltre che presidente del Pool Vicenza, ha voluto organizzare il primo evento agonistico per le atlete italiane del 2016. Andrà così in scena, sabato 20 e domenica 21 febbraio, al Palaferrarin, la coppa Italia, se vogliamo un “gradevole antipasto” della manifestazione dedicata ai maschi che partirà da giovedì 25 febbraio a Forte dei Marmi per concludersi nel week end successivo.
Sono cinque le società che hanno iscritto, quest’anno, una squadra femminile. Rispetto allo scorso anno ci sono le conferme di Matera (campione d’Italia) Breganze, Monza e Pesaro e la novità Molfetta.
Quest’ultima società ha voluto rinverdire i fasti di un passato glorioso, per l’hockey pugliese e nazionale quando, tra la fine degli anni 80 e il decennio successivo, questo sport ha toccato i massimi livelli di popolarità e diffusione. Quando, spesso, l’assegnazione del titolo di campione d’Italia “veniva risolta” nei derby tra le due squadre molfettesi. E alcune delle protagoniste di allora, tra le stelle nazionali e internazionali di questa disciplina, assieme ad altre ragazze più giovani (le sorelle Diana e Giovanna Maurantonio, Gina Martino, Loredana Lezoche, Anna La Ghezza, Barbara Marinelli) hanno voluto dare vita a questa squadra. Sono nate così “Le Estrellas (stelle) Molfetta” in cui giocano anche alcune delle ragazze che erano a Bassano la scorsa stagione (Chiara Marchesini, Giorgia Ferronato, Giorgia Rebellato, Pamela Fiorini, Sara Zarantonello).
In casa Breganze l’appuntamento, poco da girarci attorno, è molto atteso. Le ragazze sono allenate anche quest’anno da Juan Oviedo, principale collaboratore tecnico del CT della nazionale femminile Pino Marzella. Oviedo, atleta tra i più famosi e tecnico emergente, può contare sui portieri Veronica “Viki” Caretta e Alice Cracco e sulle esterne Erika (capitan) Ghirardello, Giulia Galeassi, Elena Tamiozzo, Alice Sartori, Francesca (Chicca) Maniero, Elisabetta (Betta) Lorenzato, Elena Toffanin e, debuttante assoluta, Aurora Mion.
Il Breganze rosa è squadra giovane, basta pensare al portiere Viki Caretta di soli 15 anni, ad Alice Sartori, un anno di meno e alla stessa Aurora Mion, la più giovane, ma ha atlete che hanno maturato importanti esperienze in campo nazionale e internazionale. Alcune di loro hanno giocato europei e mondiali con l’Italia e vogliono ribadire le loro qualità in un confronto avvincente con le altre formazioni che saranno presenti a Breganze in questo week end.
La squadra di mister Oviedo si è allenata con impegno per questo appuntamento e, come del resto le altre formazioni, è composta da atlete che sono in prestito da altre società che svolgono attività maschile. È difficile quindi programmare un lavoro di addestramento tecnico-tattico con continuità: ma la voglia di stare insieme e di progredire nella passione per questo sport fa superare loro tutti gli ostacoli.
Sono insomma un bel gruppo.
Come conferma l’ultima arrivata Francesca (Chicca) Maniero, novarese, sorella di Giorgio punto di forza del Correggio, tesserata, coi maschi, all’UVP Modena ma entusiasta di questa avventura breganzese: “Sono molto felice e onorata di disputare questa stagione col Breganze. Le ragazze del Breganze sono molto affiatate e certo non manca la voglia di vincere. Onoreremo i colori della vostra città”.
È nuova a Breganze anche Giulia Galeassi, viareggina, forte attaccante della nazionale italiana (ha partecipato a due mondiali e a tre europei oltre ad aver vinto lo scudetto femminile col Bassano e tornei promozionali con il suo Viareggio) ed è orgogliosa di esserci: “Sì, era già da un po’ di tempo che volevo indossare la maglia del Breganze. Secondo il mio punto di vista siamo sicuramente un’ottima squadra, sia in campo che fuori, ma anche le altre squadre non sono da meno. Io però credo molto in questo gruppo”.
Alla terza stagione con il Breganze Elena Tamiozzo, trissinese, una delle atlete italiane più forti, con estimatori anche all’estero, è pronta per l’impegno e, da vera intenditrice, sa rimarcare le principali differenze tra l’attività femminile e quella maschile. Elena infatti, come la maggioranza delle sue colleghe, gioca anche nelle squadre giovanili maschili “dando la paga” anche ai ragazzi: “Fondamentale è il concetto di squadra che con i ragazzi viene preso superficialmente mentre con le ragazze è il valore più importante e indispensabile”.
La veterana (ma ha solo 26 anni) della squadra è Elena Toffanin, sandricense, ma già col Breganze una decina d’anni fa, quando la squadra rossonera vinse 4 scudetti di fila e la coppa Italia del 2004, ultima edizione prima di quella di quest’anno. Autorevole quindi il suo confronto con la formazione di allora: “La squadra è molto giovane, ha grandi capacità, ma manca l’esperienza e la “fame di vincere” che quel gruppo aveva. Una dura lezione l’abbiamo imparata a Matera (ndr alle finali scudetto 2015) adesso siamo determinate e allenate per rifarci e l’occasione migliore è qui, a casa nostra”.
Per chiudere i pareri delle atlete di casa abbiamo sentito il capitano Erika Ghirardello, breganzese doc, famosa e apprezzata, non solo in Italia, nel mondo delle rotelle almeno quanto il fratello Mattia. Ed è una che non ama i giri di parole: “la squadra è sicuramente competitiva, ci siamo allenate duramente perché vogliamo raggiungere i nostri obiettivi, primo fra tutti vincere la Coppa Italia di questo fine settimana”.
Idee chiare insomma: ma sarà sicuramente una competizione interessante in cui il Breganze rosa dovrà confrontarsi con l’esperienza delle Estrellas molfettane e con le qualità agonistiche e tecniche del Matera campione d’Italia, uno dei club che da più atlete alla nazionale. Queste le giocatrici lucane: Valentina Gaudio, Pamela Lapolla, Luisa Lamacchia, Maria Teresa Mele, Doriana Taccardi, Cristina Santochirico, Valeria Calia e, in prestito, le ebolitane Alessandra Gallotta, lo scorso anno a Breganze, e Gloria Di Stanio.
Curiosità poi per verificare i progressi del Pesaro allenate da Jason Ray Jamerson e Diego Molare. Ecco i loro nomi: Alice Montoni e Alice Pisati, in prestito dal Wasken Lodi, Morena Rugoletti, Giulia Fattori, Veronica Gioacchini, Chiara Daccò, in prestito dal Roller Lodi, Elena Uva (figlia d’arte di Daniele Uva e Caterina De Mita) in prestito dall’Hockey Club La Mela.
Ha confermato la sua presenza e vuole farsi valere sicuramente il Monza. Ecco le atlete brianzole: Gaia Pochettino, Alessia Villa, Gea Papa, Samantha Tamiazzo, Susanna Iori, Valeria Zagni, Cristina Antonioli e Giulia Finali.
A marzo inizierà poi il campionato a cui dovrebbe partecipare anche la squadra austriaca del Villach. Altra importante occasione per le ragazze italiane di giocare con continuità. E poi per le più brave la maglia azzurra con il mondiale in Cile.
In bocca al lupo a tutte

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