Valdagno tiene testa ai campioni che allungano nel finale

Non è una passeggiata il successo del Forte dei Marmi al Palalido di Valdagno. Un travolgente Fariza tiene in partita i padroni di casa fino agli ultimi minuti quando il Forte cambia marcia e prende il largo.

Scritto da Enrico Acerbi - Pubblicato il 21/12/2015 - 10:58 - Ultima modifica 06/01/2016 - 22:56

Già da anni il Forte non vinceva a Valdagno. Anzi memore delle goleade subite negli ultimi due anni c’era anche da andare cauti con le previsioni. Invece stavolta il pronostico è stato rispettato in pieno; troppo forte la squadra di Bresciani, pur priva dell’infortunato Motaran.
La cornice di pubblico del match è buona; sono presenti tutti i ragazzi delle giovanili di Valdagno ’38 e Piccole Dolomiti, ora riunite sotto un’unica bandiera. Valdagno inizia il match in modo nervoso, ma si vede che dietro che grinta da vendere. I campioni d’Italia, invece, iniziano senza strafare, danzando un tango solenne senza grossi cambi di velocità; si sa che da Stagi, Torner, Orlandi, Cancela e Gil ci si aspettano altri ritmi.
Dopo 11 minuti di tric trac con Cunegatti che fa gli straordinari (farà il fenomeno per tutto il match ma, nella ripresa, anche Stagi si guadagna la pagnotta) arriva il gol del vantaggio rossoblu con Cancela. Valdagno attacca ma dà l’impressione di non essere pericoloso. Entra Marco Pagnini nel Forte, con uno strano 19 sul dorso; ha dovuto lasciare il “suo” 9 a Pedro Gil, ovviamente ubi major. Il gioco di possesso e rapide accelerazioni dei campioni si plasma poco sul puntero toscano; sicuramente a Follonica sembrava più pericoloso. Intanto inizia lo show del gallego Juan Fariza. Al minuto 11.54 scende caracollando e taglia la pista da sinistra a destra, incrocia, finta il tiro, fa un altro metro e lascia partire una botta che fa secco Stagi (un gol alla Jordi Bargallò). Valdagno c’è, ma non è fortunato. Due minuti dopo Orlandi tira dalla sua metà campo e la pallina beffarda, si insinua spiovente sopra Cunegatti: 1-2. A sei minuti dal riposo l’ineffabile coppia arbitrale che, intanto, ha caricato i toscani di falli di squadra, affibbia un blu a Maremmani. Stefano Campagnolo si fa parare il diretto dal guantone di Stagi ma, dopo soli venti secondi, Valdagno risolve il powerplay con un’altra botta di Fariza: 2-2. Negli ultimi quattro minuti del primo tempo, tuttavia, Valdagno si disunisce un po’ e ciò basta ai rossoblu per portarsi sul 2-4 con Gil (prima finalizza una bella azione corale e poi, a un minuto dalla sirena, scatta da solo come una molla e insacca nel sette).
Si va al riposo con buone sensazioni: Valdagno gioca e segna su azione, Cunegatti para e la pista è invasa da uno sciame di ragazzi delle “giovanili”: “Valdagno e Recoaro INSIEME PER CRESCERE”, il nostro futuro hockeystico. La ripresa nasce sotto un cielo sornione, con un gioco che si ravviva a sprazzi. Dopo lunghi undici minuti è Torner a dare la sveglia, rifila una spallata e commette il decimo fallo di squadra che Valdagno segna; con chi? Immancabile, Juan Fariza 3 e Forte dei Marmi 4. Il gol scuote le squadre dal torpore e Valdagno aumenta l’aggressività anche con i ragazzi; ottimo il lavoro di Zambon, indemoniato e poco fortunato su un palo. La spinta dei biancoblu esalta il portiere valdagnese, esposto ad ogni sorta di accidenti da ripartenze. A otto minuti dalla fine, però, la magia la fa Orlandi scendendo per tutta la pista, difendendo la pallina con i muscoli e scucchiaiandola, canzonatoria, a scavalcare Cunegatti: 3-5. Solo dopo trenta secondi Valdagno c’è ancora. Duettano Peripolli e Ribot in avanti e al secondo tentativo il catalano fa centro per il 4-5. Valdagno non molla e tenta il pareggio con ogni forza residua. Tuttavia la stanchezza lascia il posto all’esperienza rossoblu. Il finale è tutto fortemarmino; a sei dal termine Orlandi ribatte in rete un tiro parato e fa 4-6 e, infine, a un minuto dal fischio, Gil ruba una palla (forse con fallo su Bicego) e firma il definitivo 4-7.
Buone Feste allora a questo generoso Valdagno e un augurio di un Felice 2016 a tutti, squadra e supporters, uniti nella speranza e nella certezza di non mollare mai.

© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.