"Dopo Forte, Bassano e Matera siamo in dirittura di arrivo con il ciclo di gare terribili. Con Lodi chiudiamo questo filotto di partite da incubo e poi inizierà un campionato più alla nostra portata - dichiara il presidente Maurizio Corona – Questa sera saremo a Lodi, di fronte a un'altra corazzata costruita per vincere. Quella del Presidente Citterio è a mio parere una formazione che, dopo il roboante mercato estivo, non può fallire la semifinale scudetto e ha un'ottima possibilità di accedere alla final four di Coppa Cers. A guidarla ci sarà Paolo De Rinaldis; tantissimi ricordi ci accomunano a lui, tanti traguardi conquistati insieme. Personalmente non sono abituato a vivere di ricordi; l'unica cosa che è certa che se ora il mister guida una Ferrari come quella lodigiana, molto merito è certamente suo, ma anche della società Hockey Sarzana che gli ha dato l'opportunità di mettersi in mostra. Noi invece dobbiamo guardare in faccia la realtà: la classifica ci vede al penultimo posto, ma ripeto siamo solamente alla quarta giornata. Il nostro pubblico ci deve aiutare così come ci deve aiutare la città, le istituzioni e gli imprenditori se vogliamo che l'hockey a Sarzana rimanga nella massima serie. L'unica nostra certezza è il mister che ci ha regalato tre salvezze negli ultimi tre anni e insieme a lui e a tutto il consiglio stiamo provando a intervenire a gennaio. Ma per fa questo non possiamo essere soli. Andiamo a Lodi sapendo che i pronostici sono tutti a nostro sfavore; ma sono certo che venderemo cara la pelle e disputeremo una grande gara."
Mister Cupisti gli fa eco: "I miei ragazzi ci proveranno, statene certi, ma di fronte si troveranno una delle squadre più titolate del Campionato Italiano. Una rosa con tre nazionali italiani campioni d'Europa ad Alcobendas: Domenico Iluzzi, Federico Ambrosio e Alessandro Verona oltre a Franco Platero che è uno dei migliori talenti giovani argentini”.
Un'altra "Mission Impossible” per il Carispezia Hockey Sarzana. La formazione Lodigiana è stata costruita per puntare decisamente in alto e dalle parole del presidente giallorosso Roberto Citterio si capisce che la società non fa mistero delle proprie ambizioni: "Abbiamo costruito un ottimo Amatori che siamo convinti regalerà soddisfazioni. Dopo due anni di assestamento siamo tornati ad essere competitivi. Abbiamo chiuso da tempo tre acquisti importanti: Verona, Platero e Ambrosio, andando a prendere giocatori che riteniamo molto validi e soprattutto giocatori che volevano giocare a Lodi”.
Al Palacastellotti solo una prestazione sopra le righe dei rossoneri, unita a qualche disattenzione della formazione di casa, potrebbe regalare insperati punti alla formazione di Alessandro Cupisti. La squadra vista contro i tedeschi del Dusseldorf e poi martedì contro il Matera al Vecchio Mercato ha mostrato una "stitichezza” offensiva che fa certamente preoccupare. Una squadra che ha limitato al minimo le distrazioni difensive, ma che quasi mai è riuscita a concretizzare in fase d'attacco. Contro il Lodi i rossoneri trovano una squadra di grandissimo valore che ha iniziato la stagione tra alti bassi: sconfitta a Follonica, vittoria di misura contro il Valdagno tra le mura amiche, ancora sconfitta a Matera per poi trovare la propria dimensione da grande squadra nelle ultime due gare in casa, prima vincendo con largo margine contro i Francesi del La Veendeenne in Coppa Cers e poi sbarazzandosi del Trissino con un perentorio 7 a 2.
La dirigenza giallorossa ha consegnato al tecnico sarzanese Paolo De Rinaldis un'ottima squadra con tre decimi della nazionale campione d'Europa ad Alcobendas. Confermato il "deus ex machina” giallorosso Domenico Illuzzi; acquistati Federico Ambrosio, il miglior colpo dell'intero mercato nazionale hockeystico estivo, e il giovante bomber fortemarmino Alessandro Verona. Oltre ai tre azzurri è rietrato il talento argentino Franco Platero. Della squadra della scorsa stagione sono stati ceduti Francesco Rossi proprio al Sarzana, Matteo Brusa al Monza e Paolo Trento al Pordenone in serie A2.
Ecco la rosa dettagliata della formazione lombarda guidata da Paolo De Rinaldis che trova per la prima volta nella sua carriera da allenatore la formazione rossonera da avversario. Il leader della formazione lombarda è certamente il nazionale Domenico Illuzzi, classe 1989, campione d'Europa con la nazionale senior ad Alcobendas. Elemento a tutta pista in grado di garantire la regia e l'equilibrio alla squadra; 43 reti per lui e settimo posto nella classifica cannonieri di serie A1 nella scorsa stagione. La nuova coppia d'attacco e composta dai due nuovi acquisti che hanno fatto impazzire la calda piazza di Lodi: Federico Ambrosio e Alessandro Verona. Il primo è arrivato dal Cremona Hockey e il secondo dai campioni d'Italia del Forte dei Marmi. Anche loro come Iluzzi sono campioni d'Europa con la nazionale italiana ad Alcobendas. Il grande sforzo societario nella campagna acquisti estiva è stato certamente l'acquisto di Federico Ambrosio. L'italo-argentino, lo scorso campionato con le sue prestazioni e le sue 59 reti ha trascinato il Pieve 2010 nei play-off regalando alla formazione di Cremona un posto nelle Coppe Europee. Alessandro Verona arriva invece dalla formazione campione d'Italia del Forte dei Marmi; 21 reti per lui nella scorsa stagione. Il fortemarmino è sicuramente il giovane più interessante di tutto il panorama hockeystico nazionale, quello che nelle prime giornate è entrato più nei cuori della esigente tifoseria Lodigiana andando già in rete in 6 occasioni. L'altro nuovo arrivo è di per se un ritorno. Franco Platero, classe 1992, è un difensore con una grande classe; la sua immensa tecnica non era rimasta inosservata ai mondiali under 20 in Portogallo e "Platerino" nel suo primo anno in Italia aveva dimostrato quanto di buono si diceva di lui. Per lui 23 reti messe a segno, poi una stagione in Argentina per poi riapprodare a Lodi quest'estate. L'Amatori Lodi ha poi confermato Andrea Malagoli, classe 1991, attaccante di razza con 28 reti segnate nell'ultima stagione giallorossa. Confermato anche Francesco De Rinaldis; per l'ex capitano rossonero non servono presentazioni, giocatore di quantità che da due stagioni sta giocando nel ruolo di difensore, posizione in pista che Cupisti gli aveva già ritagliato nell'ultimo anno a Sarzana; Nella scorsa stagione ha trovato con continuità la via della rete andando a segno 15 volte. Infine, a difesa della porta c'è il catalano Adrian Català, classe 1994 giocatore con molte presenze nelle nazionali giovanili iberiche, alla seconda stagione con il Lodi. Al suo attivo ottime prestazioni condite da qualche amnesia. Chiudono il roster i "baby" del vivaio: Riccardo Bernabè, classe 1996, Enrico Pochettino classe 1998, e il secondo portiere Riccardo Porchera, classe 1996.
La squadra rossonera si presenta, ancora orfana di Simone Fioravanti.