L'Italia U17 si scopre grandissima e rifila un sonoro 5-1 alla Spagna

Gli azzurri si aggrappano al sogno europeo e battono nettamente gli spagnoli con una grande prova di orgoglio. Senza commettere errori l'argento è assicurato, ma occhio ad abbassare la guardia: stasera alle 21.30 c'è un'ostica Inghilterra.

Riguarda Italia-Spagna

Scritto da Redazione - Pubblicato il 10/09/2015 - 12:35 - Ultima modifica 18/09/2015 - 14:29

Francesco Compagno, tripletta dal dischetto per lui.

Foto Foto di Gordon Morrison

Per restare in corsa per il campionato europeo under 17 dopo la sconfitta di ieri contro il Portogallo all'Italia serviva un'impresa contro la Spagna, fino ad oggi imbattuta dopo cinque partite. E' esattamente questo che hanno fatto i ragazzi di Tommaso Colamaria questa mattina: una gara umile e spietata allo stesso tempo. Umile perchè l'Italia ha giocato in modo molto accorto, senza fronzoli, usando la tecnica quando necessario e i metodi spicci quando inevitabile; spietata perchè la Spagna è stata "matada" sfruttando subito le occasioni, soprattutto i tiri dal dischetto, senza lasciarle il tempo di organizzarsi.
Colamaria non cambia quintetto: Zampoli (che sarà uno dei migliori in questa partita), Compagno, Nadini, Ehimi e Ninci. La Spagna risponde con Ferrer, Pujadas, Molas, Ricart e Fernandez.
La prima occasione è per Ehimi che chiude un contropiede con un tiro troppo debole. L'Italia mette subito in difficoltà la Spagna che è costretta al fallo su Compagno lanciato a rete: tiro diretto (senza cartellino blu) che lo stesso Compagno segna passando il portiere sulla sinistra. E' il terzo minuto e ne passano soltanto altri due prima che l'Italia si ritrovi di nuovo sul dischetto. Questa volta è Pujadas a commettere fallo su Ninci e Compagno concede il bis: il tiro diretto è una fotocopia di quello precedente e l'Italia si trova anti 2-0. La Spagna reagisce ed è da qui che entra in scena Zampoli. Le sue parate sono sempre puntuali ed efficaci ed impediscono di segnare agli attaccanti spagnoli (che pure ci mettono del loro con un paio di errori clamorosi). A 3' dall'intervallo c'è un fallo in area azzurra che manda sul dischetto Ricart. Il suo tiro colpisce l'incrocio dei pali e in contropiede l'Italia divora il gol del 3-0. Si va al riposo con un doppio vantaggio "di rigore".
L'inizio di ripresa è difficilissimo per gli azzurri. Dopo nemmeno 3' Molas si mangia un gol fatto davanti alla porta e un minuto dopo Zampoli ferma Molas lanciato a rete. A spezzare il ritmo agli spagnoli ci pensa Ninci che si procura un rigore. Compagno lo batte malissimo, ma sulla respinta mette a sedere Ferrer per la terza volta e porta l'Italia sul 3-0. La Spagna si innervosisce parecchio e Molas commette un brutto fallo su Compagno beccandosi il blu. Di nuovo sul dischetto per la quarta volta, Compagno non mette il poker; come se non bastasse, l'Italia pasticcia in difesa e la Spagna accorcia le distanze con Fernandez nonostante l'inferiorità numerica. E' uno di quegli episodi in grado di cambiare verso alle partite, ma l'Italia è brava a rimettersi subito in piedi: passano 8 secondi e gli azzurri sfruttano il powerplay con Ninci e tornano a +3 sul 4-1. Zampoli mette la firma anche sul secondo tempo con un gran riflesso a fermare un tiro spagnolo a 8.20 e lanciando il contropiede di Nadini che beffa tutti i difensori e mette dentro il gol del 5-1. In contropiede ci prova anche Ehimi che spara con violenza sotto la traversa: la pallina colpisce la parte inferiore, batte oltre la linea di porta ed esce ingannando gli arbitri che non concedono il gol. Il finale è un vero e proprio assalto degli spagnoli che colpiscono prima un palo, poi una traversa e infine si arrendono. L'Italia porta a casa un 5-1 importantissimo.

COSA SUCCEDE ADESSO
Prima di tutto l'Italia non deve deconcentrarsi: ci sono ancora tre partite da giocare e da vincere a tutti i costi, possibilmente con buon margine: questa sera alle 21.30 italiane contro l'Inghilterra, domani contro la Germania e sabato contro la Francia. Non sono tre partite facili, soprattutto se le si affronta con sufficienza.
In secondo luogo bisogna fare il tifo per la Spagna: se le furie rosse perdono di nuovo prima dello scontro diretto contro il Portogallo (ultima partita del torneo), i padroni di casa hanno il titolo in tasca anche nel caso in cui dovessero perdere contro la Spagna.
Infine, ammesso e non concesso che Italia, Spagna e Portogallo vincano tutte le partite, l'esito dell'europeo dipenderà dal risultato di Portogallo-Spagna. Questo è quello che potrebbe accadere:
1. se il Portogallo vince, pareggia o perde con uno gol di scarto: oro al Portogallo, argento all'Italia, bronzo alla Spagna.
2. se il Portogallo perde con due gol di scarto: bronzo alla Spagna, per la medaglia d'oro tra Portogallo e Italia occorre considerare la differenza reti generale e, in caso di ulteriore parità, il quoziente reti generale.
2. se il Portogallo perde con tre gol di scarto: oro all'Italia, argento al Portogallo, bronzo alla Spagna
3. se il Portogallo perde con quattro gol di scarto: oro all'Italia, argento alla Spagna, bronzo al Portogallo
4. se il Portogallo perde con cinque gol di scarto: bronzo alla Portogallo, per la medaglia d'oro tra Spagna e Italia occorre considerare la differenza reti generale e, in caso di ulteriore parità, il quoziente reti generale.
5. se il Portogallo perde con più di cinque gol di scarto: oro alla Spagna, argento all'Italia, bronzo al Portogallo. 

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ITALIA-SPAGNA 5-1 (primo tempo: 2-0)
MARCATORI: 2.48 e 4.56 Compagno. Nella ripresa: 3.47 Compagno, 5.38 Fernandez, 5.46 Ninci, 8.29 Nadini.
ITALIA: Perroni, Costenaro, Sgaria, Nadini, Ninci, Deinite, Compagno, Toniolo, Ehimi, Zampoli. All. Colamaria.
SPAGNA: Heernandez, Pujadas, Joseph, Tarres, Molas, Montilla, Manrubia, Ricart, Fernandez, Ferrer. All. Sanz.
EPSULSI PER 2': Pujadas nel primo tempo e Molas nella ripresa.

 

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