Contro-derby, e per rivincerlo serviranno i contro... attributi. Sfida fratricida numero due e con la finalissima playoff in palio questa sera al Palaceccato di Thiene, dove alle 20.45 Safond Martini e Sandrigo si ritroveranno di fronte per una nuova garantita battaglia. Anche se è trascorsa più di una settimana è ancora vivo il ricordo del terzo confronto stagionale ma primo da “sfida playoff” tra il quintetto di Casarotto e quello di Marozin, audaci guide di due realtà che hanno dato spettacolo di fronte a spalti gremiti in gara1. Il punteggio sorrise a Rizzato e compagni, autori di un blitz prezioso per 6-4, che quindi ora possono beneficiare del fattore pista amico sia nel match di ritorno che per un'eventuale – e da scongiurare - “bella” abbozzata nel calendario per martedì sera.
Due confronti vinti su tre per la Safond Martini Thiene in questa stagione, e nessuno perso. Una tradizione insomma favorevole a punto ma che sbatte a muso duro sulla corazzata di Marozin, che ha in Pozzato e Crovadore due estremi generazionali che fanno da pilastri di un Sandrigo a tratti arrembante nella prima partita del lotto playoff. Non che i gialloblu siano da meno, anzi, il successo corsaro ha dimostrato ancora una volta lo spessore tecnico del team capitanato da Rizzato, con proprio il condottiero gialloblu a siglare un'inedita doppietta, il bomberino Brendolin sempre affilato in zona gol (tris) e il grande ex Sperotto a incanalare subito il match a favore nelle prime battute.
A fare il resto ci hanno pensato Casarotto e Pilati assai positivi e “servitori” dei compagni in termini di assist, oltre a Bonatto e Piroli protagonisti come nel corso della stagione. Sempre pronti a dare ancora il proprio contributo in caso di chiamata alle armi i tre giovani Dalla Vecchia, Scuccato e Dalle Carbonare, giovedì scorso tifosi in prima linea dopo il contributo dato per tutta la stagione e in rampa di lancio secondo le direttive del tecnico e giocatore di casa Thiene.
Garantito un afflusso di pubblico da “fotocopiare” dal match di Sandrigo, con un palasport quasi pieno che ha reso merito e gloria alla serie A2 e alle due squadre vicini di casa e compagne di ventura bramando la serie A2, con tanto agonismo e tensione palpabile ma fair play alla fine a non cedere alle lusinghe dei nervi scoperti.