Nell’anticipo della sedicesima giornata del girone B del campionato nazionale di serie B, l’UVP pareggia a Seregno con il risultato di 3-3 (primo tempo 0-1 per gli emiliani) e, nonostante il quattordicesimo risultato utile consecutivo (undici vittorie e tre pareggi), torna a casa con tanto amaro in bocca.
Il risultato è sostanzialmente giusto, ma il modo in cui è maturato ha dell’incredibile considerando che a trentotto secondi dalla fine della partita l’UVP stava conducendo tre a due e aveva l’opportunità di battere la punizione di prima per il decimo fallo dei lombardi, arrivato per un fallo su Gavioli.
In quel frangente un malinteso fra il giovane attaccante della formazione di Massimo Barbieri e l’arbitro, finiva con un cartellino blu che lasciava l’UVP in tre.
Alla battuta è andato Marco Malagoli che non riusciva a mettere la palla alle spalle del portiere avversario e nella ripartenza lanciata dall’estremo difensore della squadra di casa, il Seregno, a otto secondi dal termine, metteva a segno la palla del pareggio usufruendo anche della doppia superiorità numerica visto che Malagoli non era riuscito a rientrare repentinamente.
Come detto il risultato è però giusto, visto che l’UVP non ha giocato la miglior partita e, il Seregno, che è a sua volta al quinto risultato utile consecutivo (quattro vittorie prima del pareggio con l’UVP) è riuscito a mettere spesso in apprensione la difesa dei modenesi.
Nel primo tempo era ancora Malagoli a portare in vantaggio l’UVP con un tiro da fuori al termine di una ripartenza veloce ispirata da Gavioli.
Nei primi minuti del secondo tempo la partita cambiava velocemente e le due reti degli uomini di Cascella, oltre a portare in vantaggio il Seregno, fungevano da sveglia per la giovane formazione di mister Barbieri.
In quel frangente si è vista la miglior UVP non concedere più nulla e farsi spesso pericolosa verso la porta avversaria. Così è arrivato prima il pareggio di Edgar Barberi e poi, a poco più di otto minuti dal termine, la rete di Gavioli con un gol in alza e schiaccia in uscita da dietro porta.
L’ordine sembrava ristabilito e l’UVP, portando sempre le azioni a fine tempo dei quarantacinque secondi, sembrava aver conquista l’importante vittoria prima dell’incredibile epilogo.