Serata di gala per Valdagno. Serata di passerella per gli uomini di Vanzo che festeggiano tra le mura amiche la conquista della Coppa Italia, che entra in pista ben salda tra le mani di capitan Nicolia. Non poteva esserci modo migliore per fare tutto ciò con una vittoria: chiara, netta, pulita. Il Matera di Marzella non può nulla contro la corazzata biancoazzurra (per l’occasione vestita in nero), e si deve arrendere sotto i colpi di Tataranni e soci.
La partita comincia con gli ospiti che si schierano con Picca in porta (che verrà poi sostituito), in difesa Vivilecchia e Cellura, davanti Papapietro con Ranieri; i padroni d’Italia rispondono con Gnata tra i pali, linea arretrata composta da Nicoletti e Platero e davanti il capitano Nicolia con il materano Tataranni.
Pronti via e non c’è neanche il tempo di prendere le misure che gli scudettati sono già in vantaggio: fa tutto Nicolia che prende pallina e la manda a picchiare il sette prima di insaccarsi, 1-0 al 2’. Valdagno dà l’impressione di volere subito sbrigare la pratica ed è ancora il capitano a imbeccare Nicoletti, ma Picca chiude. In una ripartenza 3 contro 2, Platero non sfrutta l’occasione, ma il numero 57 avrà modo di rifarsi a 5.41 quando un assist millimetrico di Tataranni trova splendidamente l’argentino che mette dentro, 2-0. Gli ospiti non ci stanno a fare da vittima sacrificale ai neo detentori del trofeo nazionale; capita così che dapprima Cellura sfiori il gol con super Gnata che non gli lascia spiragli, poi Ranieri mandi la pallina a stamparsi sul palo. I pericoli scampati ridanno fiato ai "men in black" che a 9.57 concedono il tris: Platero serve il condor d’area Tataranni che non ha pietà per i suoi conterranei e con la sua tipica “veronica” in area, trafigge ancora una volta Picca, 3-0. Il poker arriva dopo neanche due minuti: è Nicoletti a giustiziare l’estremo ospite con un tiro a mezz’altezza sul palo opposto, 4-0. A questo punto Marzella cambia il portiere mandando tra i pali il giovane Joseph El Haouzi, che non ha però sorte migliore: prima Tataranni sbaglia in contropiede e spreca, quindi Festa lo infila di precisione sul palo lontano. 5-0 a 23.20.
In apertura di ripresa non cambia la trama del match con Rodriguez e Tataranni che non trovano lo spunto giusto. A 3.57 Vivilecchia si fa espellere con cartellino blu e sul diretto Tataranni dà un altro dispiacere alla squadra che l’ha visto crescere, 6-0. Sul punteggio tennistico lo scatto d’orgoglio ospite sta sulla stecca di Papapietro che, in una serie di batti e ribatti, non trova la via del gol e che vede ancora una volta uscire Gnata come vincitore dello scontro. Il baby fenomeno Cocco comincia la sua personale sfida con la malasorte quando manda la sfera a timbrare la traversa. Chi non fallisce l’appuntamento col gol è invece Mario Rodriguez che a 7.24 va via sulla destra, incrocia e infila El Haouzi sul suo paletto, 7-0. Successivamente Gnata è monstre a stregare Papapietro tutto solo davanti alla porta, quindi è ancora Cocco, sfortunatissimo, a centrare il montante. Gli fa buona compagnia Nicoletti che qualche minuto più tardi becca la traversa, mentre la resistenza di Gnata finisce sul contropiede di Cellura, dopo che il portierone aveva respinto per ben 3 volte, ancora sullo stesso Papapietro, prima di alzare bandiera bianca sull’ennesima ribattuta, 7-1 a 14.40. Negli ultimi 10’ c’è da annotare il cambio anche in casa Valdagno dell’estremo difensivo, con Gnata che lascia il posto a Pertegato, e con i Vanzo boys che controllano agevolmente fino a fine match. Altri tre punti quindi e fieno in cascina per la squadra laniera.
Serata cominciata presentando alla Coppa la sua nuova casa, la stessa dell’anno passato, vinta con pieno merito nella “portafortuna” Giovinazzo e conclusa con la vittoria ed una grande festa in pista con tutti i tifosi; ingredienti migliori per il proseguio della stagione.