Dantas dice addio alla Nazionale Italiana

Potrebbe già essere terminata l'avventura di Carlos Dantas sulla panchina delle nazionali azzurre e in particolare di quella senior, vicecampione del mondo in Portogallo e attesa a settembre dai campionati europei in Francia.
Nei giorni Carlos Dantas ha infatti rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico di commissario tecnico di tutte le nazionali azzurre e nelle prossime ore tornerà in Portogallo per trascorrere le vacanze estive.
A determinare la crisi in casa azzurra sarebbe stato qualche problema organizzativo di troppo sorto tra l'esigente tecnico lusitano e il personale della Federazione.
Occorrerà ora vedere se le dimissioni di Dantas sono o meno revocabili e se ci sono i margini per ricucire uno strappo che arriva in modo improvviso e del tutto inatteso.
L'avventura di Dantas sulla panchina azzurra era iniziata alla vigilia dei mondiali in Portogallo, dopo la prematura scomparsa di Raul Micheli. Sotto la guida del tecnico portoghese la nazionale italiana, dopo aver recuperato tutti gli atleti migliori persi per strada negli ultimi anni, era andata ad un passo dal titolo iridato, soccombendo al Portogallo ad una manciata di secondi dal termine della finalissima. Il contratto di Dantas era stato prolungato dalla stessa Fihp e, dopo il riordino del settore squadre nazionali, al tecnico lusitano facevano riferimento anche gli allenatori delle nazionali giovanili Antonio Caricato (juniores) e la coppa Chiarello-Bernardini (giovanile).
Le dimissioni di Dantas arrivano a dieci giorni dall'esordio della nazionale italiana juniores ai campionati europei di categoria, in programma dal 18 al 25 luglio a Dusseldorf, in Germania, e a pochi giorni dall'inizio della preparazione della nazionale senior per i campionati europei senior in calendario a La Roche sur Yon (Francia) a metà settembre.
Nel frattempo Carlos Dantas ha confermato la propria collaborazione con il Bassano campione d'Italia fino al 2007, prolungando il proprio contratto con il club giallorosso poche ore prima di dimettersi da allenatore della nazionale.