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Zen fa tremare il Follonica che vola nella ripresa.


Anche stavolta c’è voluto un tempo di attesa prima di veder allungare l’Etruria Follonica, poi nella ripresa il monologo azzurro ha stroncato le resistenze del Sia Bassano sconfitto 8-2 e ancora al penultimo ultimo posto in graduatoria seguito solo dal Prato.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 11/11/2007
CONSORZIO ETRURIA FOLLONICA: Silva (Tosi), Alb. Michielon, Ale. Michielon, E. Mariotti, M. Bertolucci; Farran, A. Bertolucci, Pallares, Pagnini. Allenatore Massimo Mariotti.
SIA ROLLER BASSANO: Russo (Fontana), Casarotto, Sgarbossa, Farronato, Zen; Negrello, Cavallin, Camporese, Cimatti. Allenatore Franco Vanzo.
ARBITRO: Eccelsi di Novara.
RETI: p.t. al 4’25 Zen, al 6’ Mariotti, al 13’ Ale. Michielon, al 20’ Zen; s.t. al 3’ Alb. Michielon, al 4’ Alb. Michielon, al 10’ M. Bertolucci, al 15’ Mariotti, al 16’ Mariotti, al 17’ Ale. Michielon
NOTE: spettatori 700, espulso Camporese.

Per gli azzurri di Massimo Mariotti stavolta il discorso è diverso rispetto a qualche balbettante prova interna del passato: stavolta c’è di che essere soddisfatti dal primo all’ultimo minuto, dopo una gara intensa, ben preparata e che, come giustamente sottolinea il tecnico del Golfo, va vinta solo alla sirena finale e non all’intervallo. Complice anche un Bassano che corre, che prova a restare il più disciplinato possibile tatticamente e che vanta fra le proprie fila uno dei portieri più interessanti per il futuro dell’hockey italiano, il giovane Russo titolare dell’Under 19 in partenza per i mondiali in Cile, gli azzurri allungano il passo solo nella ripresa ma di cose buone se ne sono viste fin da subito.
A bloccare forse anche psicologicamente la manovra azzurra nel primo tempo l’incidente occorso al capitano Enrico Mariotti subito dopo il gol dell’1-1: una pallinata al pollice della mano sinistra lo costringe ad uscire e a rimanere sotto le cure dei terapisti azzurri per un bel po’ prima di rivederlo seduto in panchina accanto ai compagni; la grande paura scompare poi nella ripresa quando il difensore grossetano torna in campo fra gli applausi e perfeziona una tripletta d’antologia che mantiene gli azzurri leader della classifica in coabitazione con Viareggio e Giovinazzo.
In campo le prime occasioni arrivano sulle stecche azzurre, Mirko Bertolucci e lo stesso Mariotti prima del contropiede dei Gemelloni, ma il gol iniziale è quello di Zen che sfrutta la superiorità in contropiede per lo 0-1. Il Follonica si riorganizza, continua a chiudere il Bassano nella propria area e al 6’ Mariotti prende la mira indisturbato e accomoda all’angolino la pallina dell’1-1. Il Sia prova a rimanere il più disciplinato possibile ma concede qualcosa, il Follonica deve registrare qualche movimento offensivo per non correre il rischio di esaltare ancora di più il comunque ottimo portiere avversario. L’uscita di Enrico per la pallinata impone un riassetto della squadra, le occasioni continuano ad arrivare e al 14’ Ale Michielon sfrutta l’ennesimo contropiede per il 2-1. Il taccuino racconta solo manovre azzurre, come il palo ancora del gemello al 15’, la doppia occasione sempre di Michielon e di Ale Bertolucci al 17’, l’attacco in massa del quintetto azzurro al 18’ sprecato davanti alla porta avversaria, i tentativi da fuori di Farran e Pallares al 19’; poi però è Zen che prende posizione in area azzurra e trasforma in sottomisura un bell’assist di Cavallin per il 2-2 che non cambia fino a fine tempo, nonostante la chances di prima per Mirko Bertolucci e la clamorosa occasione di Farran a 2” dalla sirena.
Nella ripresa il Bassano regge il ritmo finché può, dalle parti di Silva si vedono maglie biancorosse molto di rado e la manovra azzurra continua ad essere preponderante. Sul taccuino dei marcatori ci finisce anche Alberto Michielon con la deliziosa doppietta in avvio di ripresa (contropiede con Mirko Bertolucci e duetto con Farran dopo aver rubato palla a Farronato), prima del sigillo da fuori di Mirko Bertolucci al 10’. Con il ritorno in pista anche di Enrico Mariotti gli ospiti cominciano a vedere la porta di Silva solo col binocolo e anche le forze inevitabilmente vengono meno, così l’ultima parte di gara è tutta di marca azzurra con il capitano che in due minuti completa in contropiede la sua personale tripletta ed Ale Michielon che chiude il conto definitivamente. Negli ultimi 5 minuti spazio anche per Fortuna, secondo portiere bassanese, e per Marco Pagnini che sfiora al 24’ anche il gol colpendo il palo da buona posizione.
Adesso è ufficiale: dopo un tira e molla durato una settimana la sfida fra Follonica e Barcellona di sabato prossimo torna ad essere programmata alle ore 21. Una vicenda che ha scatenato l’ira della Lega Hockey, adesso costretta a mandare in televisione (era impossibile rispostare il palinsesto di Raisat) Prato-Porto per non perdere credibilità verso la Rai e che mette sul banco degli accusati la società del Golfo che, fra l’altro, ha chiesto anche lo spostamento di Lodi-Follonica causa l’assenza di Marco Pagnini in nazionale (spostamento da concedere a norma di regolamento). Probabilmente la squadra azzurra, da ieri, avrà qualche nemico in più anche ai piani alti dell’hockey che conta, ma francamente questionare sulla richiesta di spostamento della coppa Italia chiamando in causa lo scarso utilizzo di Pagnini fino ad oggi è una mossa alquanto misera. Se i regolamenti ci sono valgono per tutti, altrimenti meglio tacere. Sulla gestione della sfida di Eurolega invece la società del Golfo effettivamente non è apparsa brillante e particolarmente organizzata, speriamo che la lezione sia servita per il futuro.
Sulla partita contro il Bassano parla Alberto Michielon: “Sembrano partite facili ma le devi vincere al fischio finale, in settimana abbiamo lavorato tanto e contro il Bassano dovevamo pensare solo a fare i tre punti e a perfezionare il lavoro in vista di Barcellona, magari provando schemi e situazioni. Nel primo tempo forse loro ci hanno messo in difficoltà con qualche contropiede ma in generale non c’è mai stata storia. La mia doppietta? Non riusciva a segnare nessuno e ci ho dovuto pensare io…”. Soddisfatto anche Massimo Mariotti: “E’ stata una buona serata, anche nel primo tempo che si è concluso 2-2 ma con la squadra che si è mossa bene creando diverse situazioni; abbiamo tirato in porta molte volte spesso anche esaltando più del dovuto il loro portiere però la squadra ha giocato, si è difesa bene e ha dimostrato altruismo; i tre punti devono arrivare dopo 50 minuti e se giochi bene alla fine i conti tornano sempre”.

Michele Nannini
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