Vivilecchia e Cellura guidano il Matera alla vittoria

Viene giustamente estratto il cartellino blu per Angelo Matera, è punizione di prima, tocca a Salvini e Picca respinge, ma è sempre Salvini che recupera ed infila. Il Follonica passa così in vantaggio ma dopo soli 7 secondi Luca Nicoletti si rende autore di un tiro impossibile, uno strepitoso diagonale che becca l’angolino della porta avversaria ed è pareggio. La Raro cerca di dettare un po’ il ritmo ma il Follonica si rivela una squadra insidiosa; è molto ben organizzata e costringe il Matera a lottare in difesa ogni volta che Pagnini diventa pericoloso. Per i biancazzurri è Vivilecchia che ci prova con le sue rinomate bordate ma la porta toscana sembra chiusa. In contropiede, lasciato solo, Franchi sorprende Picca che non può davvero nulla e porta in vantaggio il Follonica. Risponde capitan Barbano con un diagonale, il pallino sfiora la porta quando si è al 12°. Il Follonica cerca di gestire il vantaggio acquisito e lo fa con tranquillità. Il team di Massari capisce che bisogna aumentare il ritmo, ci provano ripetutamente Vivilecchia e Cellura. Intanto l’attento Picca respinge ancora due tiri di Pagnini. Al 15° ottima occasione per Barbano, fuori per un soffio. Al 20° invece è ancora Pagnini per il Follonica che silura la porta materana e riceve un secco no da Picca. A questo punto coach Massari fa entrare un altro lottatore, Nino Nicoletti. Al 22° assist di Roberto Vivilecchia per Luca Nicoletti che ci prova e viene fermato da Bandieri; subito dopo viene nettamente atterrato Gaudiano e l’impeccabile arbitro Strippoli di Bari estrae il blu per Mugnaini. Si incarica della punizione di prima Nino Nicoletti che però manca la porta, vuole rifarsi subito dopo con un siluro da fuori che viene ancora una volta egregiamente parato dal portiere toscano. Il primo tempo si chiude per 2 a 1 per il Follonica. Si ricomincia con il Follonica che attacca ancora e Pagnini realizza la rete del 3 a 1 seguito a breve distanza da Salvini che sigla invece la quarta rete. La reazione del Matera arriva con Jonathan Cellura che segna di prepotenza una rete inaspettata e voluta. La partita comincia ad accendersi, il Follonica è piu nervoso e Naldi atterra Barbano ma l’attento Strippoli concede la punizione. Nicoletti si scatena in contropiede ed il pericoloso Cellura firma il 3 a 4 che riaccende il motore della Raro. Il gioco si fa vincente, il Matera insiste, è hockey spettacolo. Vivilecchia guida l’assalto materano, lotta, imposta, passa, Cellura è in gran forma, passa a Barbano che tira un bolide, respinto dal portiere del Follonica. Ma il tono del gioco si è alzato davvero e dalla distanza un tiro strepitoso di Roberto Vivilecchia manda in delirio i 300 spettatori presenti.E’ la rete del pareggio. Passano soli tre minuti e la grande grinta di Vivilecchia porta in vantaggio la Raro con un vero e proprio numero clamoroso, un tocco di prestigio che infila il pallino sotto l’incrocio dei pali facendosi passare il pallino sotto le sue stesse gambe. Il Follonica è disorientato dal gesto tecnico fantastico. I ragazzi di Massari vogliono mettersi davvero al sicuro ed è ancora Barbano, che gioca il secondo tempo da gladiatore, tira ed è ancora parata. È proprio il capitano che si rende autore di un fallo su Naldi e prontamente l’arbitro barese estrae un blu per il capitano biancazzurro che si ferma 5 minuti. È Naldi che batte una punizione di prima ma Picca, che dimostra di essere un portiere di categoria superiore, diventa una saracinesca anche quando subisce, subito dopo, l’incursione di Mugnaini. Contropiede e tiro strepitoso di Roberto Vivilecchia che mette in cassaforte la vittoria casalinga. Matera che gestisce gli ultimi minuti con grande tranquillità. Sul fischio finale bisogna certamente riconoscere al Follonica di essere un ottima squadra, magari un po’ sfortunata e registrare l’ottimo arbitraggio. A solo un punto dalla zona play off i ragazzi di Massari lavorano già per il prossimo match in casa del Correggio con tutto l’ottimismo che i quattro punti delle ultime due settimane hanno portato in casa materana.

Mariella Perai