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Vivai e atleti stranieri: ecco le nuove norme


Dal primo gennaio 2006 entrano in vigore le disposizioni del Coni sulla tutela dei settori giovanili italiani che per l'hockey su pista avranno valore a partire dal primo luglio, cioè della prossima stagione. Almeno il 50% degli atleti dovrà essere italiano e in serie B non potranno giocare nè stranieri nè oriundi.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 14/12/2005
E' una piccola rivoluzione quella che entrerà in vigore a partire dalla prossima stagione in seguito alle nuove norme per la tutela dei vivai italiani volute dal Coni. Le regole dell'hockey su pista sono già pienamente conformi alle disposizioni del Coni circa la presenza minima del 50% di atleti italiani in tutte le squadre. In serie A1, infatti, è possibile schierare soltanto tre atleti stranieri che possono salire a quattro se due di essi sono comunitari; in ogni caso non si sale mai oltre il 40% di atleti stranieri.
Oltre al rispetto di questo limite, però, il Coni ha sollecitato le varie federazioni a predisporre altri interventi tesi a valorizzare e a favorire lo sviluppo dei vivai delle nostre società.
In questo senso il Settore Tecnico ha proposto alla Federazione di deliberare alcune significative novità che riguardano in particolare una fortissima limitazione del numero degli oriundi e un forte orientamento della serie B a categoria di ingresso nell'hockey senior per i giovani.
In serie A1 e A2 sarà possibile utilizzare un solo atleta oriundo, a patto che non si siano già tesserati il numero massimo di atleti stranieri consentiti. Inoltre non sarà possibile tesserare stranieri in numero superiore a quanto consentito anche nel caso in cui gli stranieri in eccesso vengano ceduti in prestito ad altre società.
Le novità più significative riguardano la serie B.
A partire dalla prossima stagione scatta anche per le squadre cadette che non siano seconde squadre di serie A l'obbligo di avere un vivaio con almeno una squadra iscritta ai campionati federali. Contemporaneamente verrà messo un limite al numero di atleti over 42 che non potranno essere più di tre per ciascuna squadra. In ogni caso, in serie B non potranno essere utilizzati nè atleti stranieri, nè oriundi, ma soltanto atleti di nazionalità italiana.
La nuova normativa rende definitiva l'obbligatorietà della squadra iscritta alla serie B per tutti i club di serie A1 e lascia ai club di serie A2 l'opportunità di farlo. Fino ad oggi questa norma veniva discussa e votata nelle assemblee di Lega, mentre ora passa al rango di norma federale.
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