Il tecnico Josè Vianna, è costretto a rinunciare a Cirilli, ancora un turno di squalifica da scontare per lui, e Piscitelli, infortunatosi alla mano, e schiera un quintetto composto da: Puzzella tra i pali, Bertran e Spadavecchia in difesa, Vianna Ambrosio, duo offensivo.
Nei primi minuti del match le due squadre badano soprattutto a non scoprirsi, anche se il possesso di palla dei biancorossi, costringe il Trissino a semplici contropiedi che non turbano la retroguardia pugliese.
Dopo azioni poco convincenti da una parte e dallaltra, il Molfetta al dodicesimo minuto passa.
Bertran fornisce un passaggio millimetrico per Ambrosio, che di prima intenzione colpisce la pallina indirizzandola alle spalle di Crestan. 1 a 0!
Il Trissino non ci sta. Un fallo su Sgarbossa viene sanzionato con un blu, e dunque punizione di prima. Sulla pallina si presenta Bertinato ma Puzzella chiude la porta esponendo la scritta: io non posso entrare!.
A sette minuti dal termine, Bertinato perde palla a metà campo consentendo ad Ambrosio dinvolarsi a tu per tu contro Crestan, battendolo con finte e contro finte. Rete!!! 2 a 0.
Nel finale di primo tempo Vianna ha la possibilità di concludere a rete ma il suo tiro risulta debole e facile preda di Crestan.
Finale di primo tempo: Molfetta 2 Trissino 0.
Nella ripresa i biancorossi amministrano il gioco, tenendo lontane le insidie bianco blu.
Il Trissino ci crede ed alza il proprio baricentro, costringendo i biancorossi alla difensiva. Dopo aver sprecato un punizione di prima, per raggiungimento di falli, con Bertan, pallina sul palo, i veneti riaprono il match con Hernandez che dalla distanza fulmina Puzzella, 2 a 1.
Passano venti secondi e Bertinato replica dalla distanza costringendo Puzzella alla resa. Pereggio!!!! 2 a 2.
Dopo il pari, il Molfetta si scuote. Lingresso in pista di Azzollini, da maggiore vitalità alla squadra. Ambrosio dalla distanza ci prova ma la traversa dice di no. Lo stesso giocatore maglia numero 5 ci riprova dopo pochi minuti, ma stavolta il palo impedisce alla pallina di entrare, negando la gioia al baby biancorosso.
Largentino è il più attivo dei suoi ed a undici minuti dal termine si procura un penalty che Bertan sincarica di battere. Il suo tiro viene respinto da Crestan ma sulla ribattuta ghibli Azzollini savventa come un falco spingendo la pallina in rete. 3 a 2.
I biancorossi spingono sullacceleratore ed ancora Ambrosio si procura la massima punizione, decretata dallarbitro Barbarisi.
Questa volta sul dischetto si presenta Azzollini che non sbaglia. 4 a 2!!!
Partita finita? Macché!
A sei minuti dal termini il Trissino si sveglia e Sgarbossa trafigge Puzzella da due passi. 4 a 3!
LHockey Club non riesce più a gestire il gioco e i veneti ne approfittano. Lennesimo tiro dalla distanza trova la deviazione sottoporta vincente di Alessandro Crestan. E pareggio! 4 a 4.
Il Trissino a quarantuno secondi dal termini usufruisce di una punizione diretta per accumulo di falli.
Pasquale davanti a Puzzella di lascia ipnotizzare dal numero uno molfettese.
Il momento decisivo giunge al trentunesimo secondo, quando i biancorossi conquistano il loro quindicesimo fallo e dunque punizione diretta. Sincarica della battuta Ambrosio. Il giocatore argentino indovina langolo giusto per battere Crestan e regalare tre punti importantissimi al Goccia di Sole Molfetta.
Risultato finale: Goccia di Sole Molfetta Trissino = 5 4.
Una boccata dossigeno per gli uomini di Vianna. Dopo un primo tempo ben gestito, nella ripresa azioni confuse, tiri dalla distanza e calo di concentrazione, ha fatto sì che il Trissino tornasse in partita con decisione, ma alla fine Ambrosio, il migliore dei suoi, ha regalato i tre punti ai pugliesi che salgono al terzultimo posto scavalcando il Correggio,
La prossima gara verrà disputata nel turno infrasettimanale dell8 dicembre. I biancorossi faranno visita a Correggio, contro i padroni di casa, nellimportantissimo scontro salvezza. Punti pesanti in palio.
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