Vic e Follonica vogliono la Final Four

E' già iniziato il toto-finale.
Tra due giorni scadono i termini fissati dal Comitato Europeo di Hockey su Pista per avanzare le candidature delle città interessate all'organizzazione della Final Four di Champions League. Il calendario europeo fissa per i giorni dal 5 al 7 maggio le sei partite del girone finale, introdotto quest'anno in sostituzione dell'eliminazione diretta utilizzata nelle prime dieci edizioni della più prestigiosa competizione europea.
Al momento risultano presentate due candidature ufficiali: quella di Vic e quella di Follonica.
Il successo sul Barcellona ha galvanizzato l'ambiente toscano al punto da convincere tutti e subito a tentare il gran colpo. Nessuno lo dice apertamente in casa maremmana, ma l'idea di portare per la prima volta in Italia la coppa dei Campioni solletica non poco le fantasie sportive di Venturi e dei suoi. E per riuscire nell'impresa un passo importante sarebbe quello di giocare le tre gare decisive (ammesso di passare le forche caudine del girone di qualificazione) sulla pista di casa. Qualora la scelta cadesse su Follonica, la Final Four avrebbe il suo palcoscenico al PalaMicheli, più moderno, capiente e televisivamente funzionale rispetto al catino dell'Armeni.
Per ora l'insidia arriva da Vic, ma non sembra essere troppo pericolosa. L'edizione dello scorso anno, disputata a Reus, dovrebbe tagliar fuori la Spagna da una immediata replica.
Potrebbero essere più insidiose le candidature di Bassano e, soprattutto, di Porto. Dal Veneto non giungono notizie in questa direzione ed è comprensibile: l'assegnazione della Final Four è vincolante e il rischio di essere organizzatori di un evento a cui non ci si qualifica è concreto. E' altrettanto vero che il 31 dicembre scade il termine per presentare le domande, ma il Cerh deciderà con ogni probabilità a febbraio, per assicurarsi di mandare la finale a casa di una delle qualificate.
Il buon esito della richiesta del Follonica sarebbe messo più a rischio da una eventuale candidatura di Porto. Il Portogallo, infatti, è la nazione che da più tempo non ospita la Final Four e questo favorirebbe nettamente ilusitani.

Proprio a Porto ci sarà l'esordio del Bassano nella seconda fase e la partita verrà trasmessa in diretta su RTP2 e Raisport Satellite sabato 7 gennaio con inizio alle ore 18 (italiane, le 17 in Portogallo). La notizia è riportata dal sito ufficiale del Cerh, ma non ancora confermata dalla Lega Nazionale Hockey.
La gara di ritorno tra Bassano e Porto, invece, non potrà essere disputata al Palabassano e il Porto non ha acconsentito ad una variazione di data. La partita, pertanto, si disputerà a Breganze con evidenti problemi a contenere tutto il pubblico di fede giallorossa.