C'è davvero tanto da dire sulla partita di cartello della 16' giornata, lo scontro al vertice tra CGC Viareggio e Amatori Lodi. Ha vinto Viareggio con un rotondo 6-2 e, se i viareggini hanno meritato appieno il successo, il punteggio è completamente bugiaro: la partita vera si è chiusa sul 3-2 di Alessandro Bertolucci che ha letteralmente ucciso i lombardi.
Si sprecheranno fiumi di parole per dissertare su questa o quella decisione arbitrale: ci asteniamo da questo esercizio che lasciamo ad altri dicendo soltanto che avremmo preferito una direzione più intransigente nei confronti di atteggiamenti platealmente antisportivi visti a volte in pista (con qualche protesta un po' troppo accorata), ma soprattutto su entrambe le panchine. Ci limitiamo a prendere atto che la direzione di gara non ha influito sul risultato finale.
LA PARTITA
Ha vinto il Viareggio, ma mai come in questo caso sarebbe meglio dire che ha perso il Lodi. Per tre quarti di gara la squadra giallorossa si è fatta preferire rispetto ai bianconeri. Massimo Mariotti "costringe" il suo Viareggio a una difesa perfetta per impedire al Lodi di esprimere il suo micidiale potenziale offensivo. I giallorossi si trovano spesso al limite dei 45 secondi e sono costretti a forzare le conclusioni. Dall'altra parte, il Viareggio non si sbilancia quasi mai e quando arriva in zona tiro trova un Losi insuperabile, il migliore dei suoi nel tabellino finale.
In questa situazione di stallo il gol di Romero potrebbe dare il "la" alla fuga degli ospiti. Mariotti inserisce Garcia e il Viareggio guadagna in trazione anteriore, ma dietro non è più blindato. L'Amatori si mangia un paio di occasioni e proprio Garcia lo punisce riportando la partita in parità.
Il pareggio innervosisce il Lodi che commette falli di squadra di una ingenuità disarmante che si accumulano rapidamente. Nel finale di primo tempo ne arrivano tre in un battere di ciglia, tutti evitabili: prima un evidente mancato rispetto della distanza, poi una partenza anticipata in barriera, infine un allontanamento volontario della pallina. A fine primo tempo il Viareggio è già sul dischetto, ma Losi, fin quando la partita è in equilibrio, non lascerà passare nè punizioni, nè rigori.
Il secondo tempo si svolge esattamente come il primo tempo con una sostanziale differenza. Dopo il gol di Platero (in cui non si può non sottolineare il movimento e l'assist decisivi di Festa), il Lodi tenta l'impossibile: tenere il 2-1 per metà ripresa in casa del Viareggio. La squadra giallorossa si mangia un paio di contropiede, poi decide di congelare la partita. Semplicemente rinuncia a giocare, preferendo gestire palla anzichè cercare di mettere pressione alla difesa bianconera.
Massimo Mariotti ci mette poco a capirlo e ordina ai suoi di pressare continuamente. In questa fase è Losi a tenere i suoi attaccati alla vittoria. La carta vincente del Viareggio, però, è il solito Alessandro Bertolucci che trova il gol del pareggio a 5' dalla sirena, sorprendendo gli stessi tifosi bianconeri.
Il Viareggio sente che può vincere e continua a spingere, ma il Lodi è squadra solida e ha in Losi un portiere tra i migliori. Forse la partita sarebbe andata verso il pareggio (oro colato per il Lodi) se non fosse stato per il gesto inspiegabile di Valerio Antezza che, sotto gli occhi dell'arbitro, rifila una gomitata a Mirko Bertolucci. Il viareggino accentua la caduta, ma il gesto di Antezza è inequivocabilmente da cartellino blu. Losi para anche questa punizione, Romero colpisce una traversa su azione di contropiede in inferiorità, ma Alessandro Bertolucci si fa trovare pronto sottoporta per deviare in gol la pallina che vale il sorpasso.
Quello che succede dopo vale solo per le statistiche perchè il Lodi si scioglie e il Viareggio ne approfitta per arrotondare il punteggio con Motaran (unico tiro diretto trasformato della serata) e due volte ancora con Garcia.
Nel finale, da segnalare lo "scambio di cortesie" tra Valerio Antezza e Mirko Bertolucci, espulsi con il cartellino blu. Il viareggino aggrava la sua situazione lanciando la pallina addosso all'avversario: non c'è violenza, ma il gesto è da cartellino rosso.
L'AGGRESSIONE A MARZELLA
L'allenatore dell'Amatori Lodi, come noto, era squalificato e ha seguito la partita da quella che sarebbe stata la curva dei tifosi del Lodi, bloccati dalla questura. Lontano dai tifosi bianconeri più caldi, nei pressi di una uscita di sicurezza, assieme a un paio di dirigenti giallorossi. Dopo il gol del 3-2 del Viareggio un tifoso locale si è avvicinato indisturbato a Marzella (nonostante la significativa presenza in zona di forze dell'ordine) e lo ha colpito al volto con un pugno che, fortunatamente, non è andato a segno con tutta la sua forza. Marzella si è accasciato ed è stato soccorso dai sanitari presenti al palasport, ma nel giro di qualche minuto si è rimesso in piedi ed è uscito all'esterno dell'impianto.
Subito dopo l'aggressione, le forze dell'ordine sono intervenute e hanno evitato ogni altra conseguenza: la situazione è tornata immediatamente alla normalità. L'aggressore è stato identificato sul posto.
PALABARSACCHI SQUALIFICATO?
Difficilmente l'aggressione a Marzella porterà alla squalifica della pista viareggina dato che dell'episodio si sono accorti in pochi. Certamente non i due arbitri in pista, nè l'ausiliario al tavolo. Tanto per dare un riferimento, il tutto è accaduto dopo il 3-2 di Bertolucci e, mentre Motaran insaccava il 4-2, l'episodio era già terminato ed era tornata la calma.
Il palasport viareggino rischia invece la squalifica per l'ennesimo lancio di coriandoli in pista subito dopo il 2-2 del Viareggio. Ancora una volta le operazioni di pulizia sono durate un tempo lunghissimo poichè nessuno aveva pronta l'attrezzatura necessaria per riprendere rapidamente la gara. Come se strano che a Viareggio, in periodo di carnevale, possano esserci in giro dei coriandoli...
Ovviamente le decisioni del Giudice dipenderanno da quanto avranno scritto gli arbitri nel referto di gara.