Si accende la finale tra le squadre più forti, quelle che hanno vinto gli ultimi due titoli nazionali. I campioni d'Italia del CGC Viareggio, alla quarta finale in cinque anni, e i vice campioni d'Italia della Recalac Valdagno, alla terza finale scudetto consecutiva. Lo scorso anno finì con un secco 3-0 a favore dei bianconeri (anche allora avvantaggiati dalle tre partite interne) su un Valdagno che appariva in disarmo già all'inizio della serie. Quest'anno sarà difficile che finisca così: le due squadre sono al top e, anche se scontano le assenze di Davide Moraran (broncopolmonite) e Dario Rigo (strappo muscolare), hanno entrambe le carte in regola per vincere.
Poco male se le statistiche dicono che ai play off il CGC Viareggio ha sempre battuto i vicentini. E' altrettanto vero che se c'è un allenatore che ha battuto Massimo Mariotti in una finale scudetto è Franco Vanzo che nel 2010 allenava e portò al trionfo il Bassano.
In tutte le partite di finale ci sarà una pesante assenza: si gioca senza il pubblico ospite. Trasferte vietate per i viareggini a Valdagno e per i vicentini a Viareggio. Un epilogo amaro e un problema che era e dovrebbe restare all'ordine del giorno del mondo dell'hockey.
Che partita sarà è difficile prevederlo. Il Valdagno visto nell'ultimo mese è una "macchina da hockey" quasi perfetta. Riesce a far giocare tutta la squadra e a far rendere al massimo tutti i suoi uomini e al tempo stesso a lasciare mano libera al suo fuoriclasse numero uno, Carlos Nicolia, e al suo ideale completamento (sarebbe meglio dire "braccio armato"), Gaston De Oro, capocannoniere dei play off con 10 reti segnate. L'altra arma decisiva nel finale di stagione valdagnese è il portiere Juan Oviedo che si sta esprimendo a livelli stellari. Curioso che proprio Oviedo e De Oro siano sulla lista dei partenti nel mercato biancoazzurro. Nel Valdagno rientra Mattia Cocco che ha recuperato dall'infortunio alla caviglia.
Dalla parte opposta molto dipende dal modo in cui Massimo Mariotti deciderà di dosare il potenziale di Emanuel Garcia. In gara 2 il suo scarso utilizzo ha creato non pochi malumori in casa bianconera e pure qualche evidente screzio tra i due. Tutto ripianato in gara 3 in cui il tecnico maremmano ha dato ampio spazio all'argentino che lo ha ripagato con sei reti che hanno steso il Forte dei Marmi. Il cuore del CGC Viareggio ha però due nomi e un solo cognome: Alessandro e Mirko Bertolucci. Sono stati loro a ripescare il CGC dall'inferno e a spedirlo in paradiso e sono pronti a rifarlo in qualsiasi momento.
Intanto la finale è già iniziata con le dichiarazioni dei due allenatori, entrambi molto prudenti e consci del valore dell'avversario al punto che entrambi vedono gli altri come favoriti.
Massimo Mariotti, allenatore del CGC Viareggio: “Sono arrivate in finale le due squadre che più lo hanno meritato, sia come organico che come gestione in pista. Il Valdagno ha vinto meritatamente la sua semifinale ed è in un momento davvero super, dal punto di vista della condizione fisica e del gioco; in particolare ha un Nicolia che nell’uno contro uno in questo momento è il miglior giocatore in Italia. In Eurolega ha fatto cose egregie, giocando alla pari la semifinale con il Liceo La Coruna, poi campione. Per come arrivano a questa finale direi che i favoriti sono loro, anche se le squadre si equivalgono; di certo loro, a differenza nostra, hanno avuto una settimana di riposo prima di questa partita grazie alla meritatissima vittoria di gara2 a Lodi”.
Il gap fra le due squadre secondo il tecnico grossetano è davvero minimo: “Alla fine la differenza la faranno gli episodi e le scelte arbitrali. E sotto questo aspetto la nostra semifinale è andata bene”.
Franco Vanzo, tecnico della Recalac Valdagno: “Sapevo che alla fine lo scudetto ce lo saremmo giocati ancora contro il Cgc Viareggio che è arrivato meritatamente in finale dimostrandosi superiore al Forte per gioco e numero di occasioni create. Penso che i favoriti siano loro perché sono i campioni d’Italia in carica e hanno un signor giocatore come Garcia. Dovremo stare attenti a limitarli in contropiede perché sanno fare malissimo. Dovremo essere freddi e concreti e dare l’anima su ogni pallina”.
Qualche curiosità e dato statistico sulla finale.
La Recalac Valdagno è la prima squadra in 27 edizioni dei playoff a chiudere al quarto posto in regular season e a riuscire a qualificarsi per la finale scudetto: dopo aver battuto alla bella nei quarti la Geo&Tex Bassano gli uomini di Vanzo hanno fatto fuori in due gare secche l’Amatori Sporting Lodi vincitrice della regular season: 7-0 al PalaLido e 4-3 ai supplementari al PalaCastelotti con golden gol di De Oro (capocannoniere dei play off con 10 reti in 5 partite di post-season).
Il Cgc Viareggio è dovuto ricorrere alla bella sia nei quarti che in semifinale: nel primo turno ha battuto la Lanaro Breganze dopo aver perso gara1 in Veneto, mentre in semifinale dopo aver perso gara1 5-4 a Forte dei Marmi si è rifatto vincendo all’overtime gara2 (dopo essere stato a un passo dall’eliminazione) e imponendosi d’autorità nella bella per 9-3 con 6 reti dell’argentino Garcia Solar, top scorer dei toscani con 12 gol in 6 partite.
Massimo Mariotti, allenatore-giocatore del Cgc Viareggio (anche se quasi mai si concede minuti in pista) raggiunge la 20a finale scudetto in carriera di cui 10 vinte. Il fratello Enrico è alla 16a finale, sempre con 10 vittorie.
Dall’altra parte il recordman è il capitano Dario Rigo, alla 12a finale con 6 tricolori conquistati.
Franco Vanzo, tecnico dei vicentini, è l’unico allenatore ad aver battuto in una finale Massimo Mariotti, da quando ricopre anche l’incarico di allenatore: è accaduto nel 2008-09 quando il tecnico vicentino, allora alla guida del Bassano, vinse lo scudetto (3-1 nella serie) contro il Follonica.
La finale su Twitter
L’hashtag ufficiale per seguire, commentare e pubblicare foto sulla finale scudetto sul social network è #finalehockeypista, visibile anche sulla homepage di hockeypista.it