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Vernice per un ambizioso Valdagno che punta in alto


Nell'immediata vigilia dell'esordio in campionato, la società veneta si è presentata al proprio pool di sponsor senza nascondere i propri obiettivi: come minimo un posto nelle prossime coppe europee con la speranza di dare fastidio alle grandi ed arrivare fino al quarto posto.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 13/10/2006
Sessantottanni nel nido, è giunto per la Eco.El. Hockey Valdagno il momento di spiccare il volo da aquila. La sensazione è stata palpabile, mercoledì 11 ottobre, alla Locanda Perinella di Brogliano, nel corso della presentazione della squadra agli oltre sessanta sponsor che sosterranno la stagione 2006-2007 della società biancoceleste. Un numero in crescita, che va di pari passo con l’allestimento di una squadra altamente competitiva impegnata con tante ambizioni in campionato e in Coppa Cers, rassegna europea che riapprova sulle sponde dell’Agno a distanza di quindici anni da quel debutto che vide il club arrivare fino alle semifinali.
E’ toccato al presidente Dino Repele, otto anni di reggenza nella massima carica, aprire gli interventi (“sono felice e orgoglioso di essere il presidente dell’Hockey Valdagno”) elencando l’intelaiatura dell’hockey biancoceleste. “Ci sono un corso di pattinaggio con 40 bambini, 8 squadre per altrettante categorie, 1 squadra in serie B e 1 in serie A. La nostra è una realtà fra le più importanti a livello nazionale. Affronteremo un campionato importante e l’esperienza in Coppa (debutto 2 dicembre a Quevert, ritorno a Valdagno il 16) convinti di fare bene in entrambe i casi. Abbiamo un’ottima squadra, un ottimo allenatore, un consistente gruppo di sponsor che sono la linfa vitale per la crescita dell’hockey biancoceleste”.
Una società nel pieno della trasformazione, in crescita di professionalità e di immagine. “Nella quale ci sono ruoli ben definiti –ha precisato Chicco Rossino, responsabile del settore marketing-. E’ grazie a voi sponsor che si può parlare di futuro e che si può vantare una squadra competitiva. Ed è merito degli sponsor, grandi e piccoli, se i supporter biancocelesti possono gioire. Con i suoi 68 anni di vita l’Hockey Valdagno è storia. Gli abbonamenti sono sempre di più, ora l’entusiasmo è davvero alto, ci sono tutte le premesse per un ottimo campionato e una coppa europea da soddisfazioni”.
Fra gli sponsor di spicco presenti alla serata c’erano Marco Corà titolare della Eco.El. e sponsor primario, l’intera famiglia Valle Autotrasporti cosponsor, Lino Diquigiovanni e Giuseppe Faggion titolari della Diquigiovanni srl di Castelgomberto, e l’intero staff direttivo della Albermec di Cornedo.
Spazio quindi alle premiazioni, a partire da un terzetto di persone speciali. “Che ci sono particolarmente affezionate –ha sottolineato con un velo di commozione il presidente Repele-, e che lavorano per l’Hockey Valdagno da molti anni. Sono il dottore Franco Novella, al nostro fianco da 14 anni, un amico e un fratello. Poi Massimo Piroli, presidente dell’Amatori Hockey Valdagno, nostra società satellite. Poi Chicco Rossino, grande collega, collaboratore nonché mio braccio destro”.
Emozionantissimo, alla chiamata al proscenio, il neo capitano ‘Obi Wan’ Pietro Pranovi. “Voglio estendere a tutti i presenti un grazie per il contributo alla causa –ha detto-. Noi giocatori cercheremo di ricambiare ottenendo quei risultati che tutti si aspettano. Siamo pronti e carichi”.
Via quindi alla premiazione di alcuni sponsor: C.M. smaltimento amianto di Trissino, Italtecno group, Albermec, Diquigiovanni srl di Castelgomberto, Vicenza Pubblicità, Valle Autotrasporti di Gambellara, Eco.El. “Ho parlato con il tecnico Alberto Lodi –l’uscita di Marco Corà-. Mi ha detto che il primo posto in campionato ancora non ci spetta, ma un quarto piazzamento sì. Se ci crediamo... Altrimenti andrà ugualmente bene un sesto posto”.
Il tecnico Alberto Lodi da parte sua ha detto d’essere felice di trovarsi a Valdagno. “Ho a disposizione una squadra con tanti bravi giovani. Da parte mia ci metterò tanta passione e lavoro. Con la certezza che il lavoro alla lunga pagherà. L’impegno sarà massimo. L’Hockey Valdagno merita molto di più di quanto ha ottenuto fino a questo momento”.
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