Non è mai stato inserito tra i “maghi” di questo sport, eppure di magie ne ha fatte tante. Franco Vanzo, allenatore “dilettante” (fa un altro lavoro, non dedica tutta la vita all’hockey) cominciò al Thiene negli anni ’90, con delle semifinali play off che a quei tempi fecero scalpore, con delle sfide epiche contro un grande Roller Monza. Ha girovagato una vita nel Veneto, vincendo un incredibile tricolore, a Bassano, a cui ha fatto seguito il miracolo fatto con il Breganze, portato in semifinale scudetto.
E ora il Valdagno, trasformato in squadra cinica. Qual’è il segreto?
“Ho preso in mano la squadra a fine novembre - esordisce Vanzo - e tutti mi dicevano che c’erano mille problemi, sia tra i giocatori, che con lo spogliatoio. Io non ho trovato nulla di tutto questo. Chiaro che per me la squadra viene prima di tutto, c’era bisogno innanzitutto di infondere tranquillità all’ambiente e ci sono riuscito”.
L’esperienza del tecnico veneto è notevole, lo si intuisce quando mette in secondo piano la sua figura.
“Per me la squadra, intesa come gruppo, è fondamentale e le individualità vanno gestite al meglio; sono loro, i giocatori, che vanno in pista e sono loro che devono giocare - poi aggiunge -. Il compito dell’allenatore è limitato, io devo dare direttive su cosa fare, ma la parte fondamentale la fanno i giocatori. Sono loro che fanno la differenza a questi livelli. E in ogni caso, la cosa più importante, oltre ad avere qualità, è lavorare, lavorare sodo”.
Ci sono analogie con il Bassano che vinse uno scudetto clamoroso, forse il più inatteso degli ultimi anni?
“Qualcuna c’è. La principale è che da prima dei play off vedo una squadra sempre più unita, ed è importante. Anche quel Bassano a un certo punto si trovò compatto, con delle alchimie che si creano nello spogliatoio che ti fanno magari ottenere risultati insperati, che ti fanno difendere bene o sorpassare momenti difficili. Se si sta bene insieme e insieme si lotta, si ottengono dei risultati. Ovviamente sempre se hai i mezzi tecnici e le idee chiare su cosa fare”
Franco Vanzo sembra che le idee chiare le abbia, portando il Valdagno da un quarto posto deludente, dritto ad una finale scudetto. Fino ad un mese fa, questo passo, sembrava utopia.