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Valdagno recupera nel finale un derby equilibrato col Trissino


Dopo un primo tempo equilibrato, il Trissino va avanti nella ripresa e resta in vantaggio fino a un minuto dalla fine quando il Valdagno centra un meritato pareggio.

Scritto da Enrico Acerbi - Pubblicato il 06/12/2015 - 17:17 - Ultima modifica 10/12/2015 - 08:58

Al fischio d’inizio discreta cornice di pubblico per un derby stavolta privo di stelle galattiche; più di 100 i Trissinesi in curva sud. Le squadre entrano in pista, il Trissino in blu, Valdagno in bianco. Gli arbitri Carmazzi e Brambilla entrano vestiti (finalmente) da .. arbitri, in nero come tradizione consiglia. Lo starting-five valdagnese è il solito Cunegatti, Fariza, Campagnolo (ex Trissino), Bicego e Peripolli, mentre Trissino sorprende piacevolmente dando fiducia ai due ragazzi, Arnaez e Oruste (Maxi, ex Valdagno), assieme a Edi Nicoletti in porta, Bertinato e Pallares. Per cinque lunghissimi, lenti minuti le squadre praticano il possesso palla, senza quasi mai tirare in porta, poi, improvvisamente, Carmazzi indica il penalty per fallo su Bertinato; Oruste sfida il suo ex portiere Cunegatti e lo fa secco, 0-1. L’argentino sembra in palla, veloce e reattivo ma sbaglia il diretto, causato da un blu rimediato da Campagnolo, e il Valdagno supera il power-play a sfavore con ordine. Trissino dà l’impressione di dare maggior quantità di gioco ma, piano piano, il Valdagno cresce e al minuto 8 e 43” pareggia con Ribot: 1-1. A quattro minuti dalla fine Carmazzi riporta il dito indice sul dischetto del penalty, stavolta per Valdagno; tira Stefano Campagnolo e fa 2-1. Due minuti dopo pareggia di nuovo Trissino con un’azione insistita finalizzata da Pasquale, 2-2.
Valdagno rientra in campo nella ripresa con Campagnolo fasciato alla gola, causa un colpo di stecca rimediato sul finire del primo tempo. La squadra di Vanzo orchestra il suo gioco metodico e ordinato e risponde alle accelerazioni di Pallares con la grinta. Quando, tuttavia, in ripartenza accelera Oruste, dopo una palla valdagnese persa, i biancoblu subiscono il 2-3: mancano 19 minuti e mezzo al termine, un’eternità. Valdagno ci mette il cuore, ma per sei lunghi minuti non accade nulla, in più pasticcia e commette il decimo fallo di squadra; Cunegatti sventa, e poi para anche un altro rigore a Pasquale, mantenendo i suoi in partita. L’Admiral le prova tutte, attacca, tira, incrocia, sbaglia e perde palline pericolose; cerca di stringere i tempi, ma butta un rigore con Fariza e non sfrutta un power-play per blu a Rigo (in veste allenatore). Il Valdagno, per i tredici minuti finali, non riesce nemmeno a strappare il decimo fallo trissinese, ma lotta. A un minuto dalla fine Campagnolo è steso in area, ma nella confusa azione Ribot insacca il 3-3 finale. Non è finita, a 30 secondi dalla fine Campagnolo ha in mano le sorti del match, grazie all’ennesimo rigore assegnato dai due “all-black”; sbaglia e il derby finisce 3-3, con il fischio dell’arbitro che interrompe un contrasto, con Fariza a terra, mentre scatta la sirena di fine gara. Peccato sarebbe stato il decimo fallo di squadra trissinese, che tutti aspettavano.
Con costante parsimonia la squadra di Vanzo mette ancora un punto in cascina, si porta a 10 in classifica (ne mancano ancora 5 per pareggiare Trissino anche lì, e per raggiungere una quota discretamente sicura). Il secondo derby, sofferto, è archiviato ed ora arrivano i derby in trasferta con gli squadroni di Breganze e Bassano.

Parole chiave: Serie A1, Giornata 10, Valdagno, Trissino,
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