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Valdagno in apprensione per Antezza cerca il bis per la finale


Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 10/05/2011
Isello ad un passo dalla finale per il titolo tricolore. Dopo il blitz di sabato in gara 1 al PalaCastellotti, i biancocelesti questa sera, martedì 10 (il via alle 20.40), ricevono al PalaLido lo Sporting Lodi per una gara 2 decisiva. Per un match che richiama ritmi elevati allora calzano a pennello un’apertura con il Moving Center di Valdagno e un intervallo con la Acrobatic Rock Dance di Schio. Un bis di Rigo&C infatti varrebbe il passaggio alla finale scudetto con un turno di anticipo. L’unico punto interrogativo per la formazione di Marozin riguarda la disponibilità di Antezza rimasto vittima di un infortunio a Lodi (sospetto stiramento) dopo una scivolata su una stecca di un avversario e non più rientrato nella parte finale del match. “Siamo perseguitati da una serie infinita di infortuni –sbotta il presidente Dino Repele-. Ma il nostro obiettivo è sempre quello di chiudere i conti in questa gara 2 perché fra una settimana saremo impegnati nel primo match di Final Eight di Eurolega”.
Il massimo responsabile biancoceleste è determinato come non mai pur rendendosi ben conto che questo Lodi è davvero un avversario degno che non verrà di certo a Valdagno in tono dimesso. “Fin da stasera i miei giocatori sanno benissimo che si stanno giocando il titolo –sottolinea Repele-. E centrarlo per la seconda volta consecutiva è tuttaltro che una cosa scontata. Nella stagione del primo scudetto tutto era filato liscio, questa stagione invece è stata caratterizzata da una montagna di infortuni che si sono sommati ad una concorrenza effettiva di almeno quattro cinque squadre. Per questa sera allora ci dovrà essere un tifo esemplare per sostenere senza riserve i propri beniamini”.
Le polemiche della vigilia di gara 1 non sono ancora sopite dopo le prese di posizione prima da parte dell’Osservatorio e poi del Prefetto di Lodi che hanno negato la trasferta ai tifosi della Isello Vernici. “Qualcuno deputato a prendere le decisioni –ribatte Repele- lo ha fatto senza essere a conoscenza della realtà attuale. La protesta ha trovato schierati anche i tifosi giallorossi che hanno inizialmente disertato la tribuna e affisso uno striscione. C’erano 2000 persone che poi hanno badato a incitare senza soste esclusivamente la loro squadra senza mai rivolgere insulti al Valdagno”.
Il provvedimento per la prevenzione di possibili pericolosi attriti in gara2 è partito dal presidente Dino Repele con un contatto con Lodi Channel e poi con Studio7. E’ stato così possibile allestire il maxischermo al PalaLido e sedare così la rabbia dei supporter biancocelesti costretti a restarsene a casa. “L’impresa di Lodi ha una sola spiegazione –conclude Dino Repele-, l’uso perfetto di mentalità e concentrazione. A volte, nel corso della stagione, non era stato possibile assistere a tanto forse per un certo divario di livello con determinati avversari. A Lodi invece la concentrazione è stata altissima. Tutti erano perfettamente consapevoli che al PalaCastellotti ci si giocava una grossa fetta di storia. I giocatori sono stati bravi perché hanno saputo incassare sia decisioni arbitrali molto discutibili quanto certe provocazioni di carattere fisico. Un gran bel segno di maturità”.
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