Non avemmo mai pensato che una notizia quasi di colore, quella relativa alla presenza di qualche decina di supporters del Forte dei Marmi dalle parti del PalaLido di Valdagno in gara 4 (leggi qui) potesse scatenare una dibattito via e-mail (tutte inviate per conoscenza anche alla nostra redazione) tra i massimi dirigenti di Valdagno e Viareggio, vale a dire campioni e vice campioni d'Italia.
Tutto nasce da un commento all'articolo in questione fatto tramite facebook dal Presidente del Valdagno Paolo Centomo (lo potete leggere in coda a questo articolo). La dirigenza del CGC Viareggio ha voluto rispondere con una lettera aperta a cui è seguita un'altrettanto aperta risposta. Il carteggio lo trovate qualche riga più sotto.
Il tutto mentre l'hockey su pista italiano si prepara a un appuntamento molto particolare in programma sabato 28 giugno a Bologna quando i presidenti di serie A1 e A2 si incontreranno per mettere sul tavolo i diversi punti di vista sui problemi e sulle prospettive dell'hockey italiano e proveranno a costruire una linea d'azione comune da intraprendere nei prossimi mesi.
Ecco il testo della letterea inviata da Massimo Barozzi, vice presidente del CGC Viareggio.
Abbiamo letto il commento del Presidente del Valdagno Paolo Centomo sull'operato della ns Società, in particolare nelle persone del Presidente Alessandro Palagi e del Vice-Presidente Massimo Barozzi e teniamo a fornire alcune precisazioni.
Il mancato incontro del CGC con il Presidente Centomo presso la Questura di Vicenza, innanzitutto non fu un non presentarsi, bensì fu dovuto, come chiarito da Barozzi telefonicamente, all'impossibilità di reperire da parte nostra una lista dei tifosi viareggini interessati alla trasferta, ma soprattutto al fatto che la Questura di Viareggio ci aveva avvisato in maniera categorica che non ci avrebbe comunque consentito di ospitare i tifosi del Valdagno a Viareggio. Non ci sembrava corretto lasciare che il Presidente Centomo si impegnasse con la Questura di Vicenza, sapendo già che non avremmo potuto ricambiare in alcun modo l'ospitalità. Da parte nostra saremmo i primi a rallegrarci che fossero tolti questi assurdi divieti, anche perché la nostra tifoseria ci ha sempre seguito in maniera calorosa e rilevante dal punto di vista numerico, ma non possiamo forzare le decisioni degli organi competenti. Il Palasport viareggino non è evidentemente considerato idoneo ad evitare contatti fra le opposte tifoserie e comunque non possiamo sindacare sui motivi che spingono la Questura di Viareggio a prendere certe posizioni. Apprezziamo l'operato dei Presidenti Centomo e D'Attanasio, che hanno potuto godere della collaborazione delle Questure di Valdagno e Lodi, ma soprattutto del vantaggio di giocare in impianti dove la tifoseria ospite può essere completamente isolata dal resto degli spettatori.
Riguardo alle espressioni attribuite al nostro Presidente Palagi dopo gara 1 dei quarti a Breganze, si è trattato di una contestazione rivolta essenzialemente all'arbitraggio della serata, che era sembrato fortemente penalizzante nei nostri confronti, tanto che Palagi è stato punito per queste intemperanze con una squalifica di 30 giorni, la stessa che è stata comminata al Presidente Centomo che si trovava con la sua squadra a Bassano, segno di una tensione dovuta all'importanza dei rispettivi incontri. Palagi ha poi chiarito il suo sfogo sia con il Presidente del Breganze Tognetti, a cui ha riconosciuto i meriti della grande prestazione che aveva fornito la sua squadra, ribadendo la volontà di mantenere gli storici buoni rapporti tra i due clubs, sia alcuni giorni orsono con il Vice-Presidente del Valdagno Dino Repele, persona a cui ci lega un profondo senso di rispetto e di lealtà sportiva, come crediamo sia emerso in questi anni che pure hanno visto le nostre squadre lottare per raggiungere i massimi traguardi anche ai danni l'una dell'altra.
Riguardo al proverbio cinese invece, ci si ricordi che si sta parlando del Presidente pro-tempore di un'associazione sportiva che da 65 anni organizza il Torneo Giovanile di Calcio più conosciuto nel mondo, che si è vista assegnare dal CONI la stella d'oro al merito sportivo, che ha ottenuto il riconoscimento giuridico: aspettarne il cadavere (sportivo s'intende) potrebbe significare un'attesa vana. Anche nell'ambito hockeistico abbiamo disputato 4 finali scudetto negli ultimi 6 anni, quindi crediamo nel nostro piccolo di aver contribuito a mantenere l'hockey a un certo livello e di non meritare che qualcuno ci auguri una prematura dipartita.
Non sappiamo se il nostro Presidente o un suo rappresentante potrà essere presente il 30 Giugno a Bologna: ci auguriamo in ogni caso che la riunione abbia una decisa impronta "sportiva" e non "politica" come quella che si è svolta a Milano il mese scorso.
Saremmo ben lieti di ospitare a Viareggio il Presidente Centomo, così come i massimi dirigenti di qualsiasi altra Società, perché possa conoscere meglio il nostro Presidente Palagi e discutere con lui su quelle che sono le nostre idee per il rilancio dell'hockey, che dovrebbe a nostro avviso passare attraverso una gestione chiara e trasparente delle risorse, un comportamento corretto con i propri tesserati (ma queste liberatorie sono così indigeste?), una maggiore possibilità di svincolo a parametri minimi per i giocatori italiani, rendendoli più appetibili sul mercato a scapito degli stranieri, la facoltà per le squadre di A1 di iscriversi o meno alla Serie B, confidando nel sorgere di nuove Società, la creazione di un programma di formazione degli arbitri per determinarne una conoscenza approfondita dei regolamenti e la capacità di applicarli correttamente. Insomma davanti a un piatto di spaghetti allo scoglio e a un frittino di pesce forse si può chiacchierare con più serenità e approfondire una conoscenza che magari lascerà ognuno convinto della proprie idee, ma sarà sempre un'esperienza e un confronto amichevole fra chi si dedica con sacrificio e impegno allo Sport.
W il Valdagno, W il Forte, W il Breganze, W il Centro, W tutte le Società che si impegnano con coraggio in questa bellissima e difficile disciplina, con un pensiero di particolare affetto e solidarietà per chi nei giorni scorsi ha avuto a che fare anche con eventi che superano i limiti dell'umana sopportazione.
E questa è la risposta del presidente del Valdagno Paolo Centomo.
Caro Barozzi da parte mia e della nostra società non è mai stato messo in dubbio la serietà, i meriti e la rilevanza storica del Viareggio. Sarebbe stata forse più opportuna comunque la vostra presenza all'incontro con il Questore di Vicenza, se non altro come atto di cortesia. Mi rincresce che la mail a cui stò rispondendo non porti la firma di Palagi e che le scuse le abbia date a Repele (nostro segretario) e non a me! Io a Bassano me la sono presa con l'arbitro e non col Viareggio! Non é stato cosi per il vostro Presidente a Breganze che se l'è presa prima con gli arbitri (motivo della sospensione x 30 gg) e poi col Pool Vicentino, col Breganze, col Valdagno.
In merito alla riva del fiume è chiaro che il riferimento è sportivo! Che prima o poi il Forte avrà la possibilità di riscattarsi rispetto al Viareggio. Io sinceramente non ho mai avuto il piacere di conoscere il "Palagi pensiero". Nelle ultime due assemblee di Lega in cui ci si poteva confrontare fra Presidenti non c'era e mi dite che nemmeno in quella di sabato 30 sarà presente. Vi ringrazio per l'ospitalità, ma credo che sarebbe sufficente che lui si presentasse alle assemblee come tutti gli altri presidenti di società e lì esprimesse il suo pensiero, così senza doverci recare tutti in pellegrinaggio a Viareggio avremmo grazia di ascoltarlo! Nell'ultima assemblea di Lega tutto quello che è stato deliberato ha ottenuto l'unanimità dei consensi! Altro che politica.
Sabato 30 ci si incontra per volontà comune di tutte le società di hockey per discutere di statuto, di stranieri, di quote, di albitri, di federazione, di allenatori, ecc. Del futuro dell'Hockey Pista. Se non cè tempo neanche per questo posso presumere che altre siano le vostre priorità!
Un abbraccio a tutti!
Io non porto rancori ma sono abituato a parlare faccia a faccia con le persone e non via mail x interposta persona.
Di padreterno ce nè uno solo (per chi ci crede).