E una vigilia per la Isello dove sono concentrati almeno due importantissimi obiettivi da centrare, uno immediato in Eurolega e poco oltre un altro in prospettiva campionato. Questa sera, sabato 19, arriva al PalaLido il Coutras (via alle 20.45, arbitra la coppia spagnola Josè Garcia e Maria Teresa Martinez) team campione di Francia in carica per il primo match del ritorno per il gruppo D di Eurolega. La Isello comanda in solitaria, a punteggio pieno, con lobbligo comunque di vincere contro i transalpini per presentarsi nel turno successivo a Porto (è sotto di tre lunghezze) con il favore di due risultati su tre. Va subito chiarito che questo Coutras è una formazione che merita il massimo rispetto sottolinea il tecnico Marozin-. Non si tratta di un discorso di circostanza perché realisticamente è un quintetto dove coesistono qualità ed esperienza. Non solo fra i tre argentini. Con il Seregno ho visto finalmente 50 di sostanza, ora mi aspetto la conferma di quella prova, che significherebbe essere usciti definitivamente da un periodo difficile con prospettive positive immediate anche per il campionato.
Contro il Seregno, a fianco delle prove sopra le righe offerte da un gigantesco Nicolia e da un Oviedo ritornato barriera insuperabile, ha spiccato in particolare il rendimento di Eddy Randon (autore fra laltro anche di un gol) che ha avuto finalmente a disposizione il più alto minutaggio di tutta la stagione. Sono soddisfatto di quella mia prestazione afferma il forte difensore-. Credetemi, era assai difficile accettare di non poter dare una mano ai compagni. Mi ero ripromesso, in ogni caso, che quando fossi stato chiamato in causa mi sarei fatto trovare pronto. E che tutto ciò che mi sarebbe stato concesso lo avrei ritenuto un bene. Spero di essere utile ancora.
Già tartassato la scorsa stagione da un infortunio, Randon ha dovuto sopportare lo stesso dispiacere anche in quella corrente. Ho impiegato un po di tempo per rientrare, quello stop ha inciso non poco sui tempi di recupero anche per la mia mole fisica, ma da un po mi sento davvero bene e sono anche più tranquillo. Il pensiero, quindi, va subito sullavversario di turno in Eurolega. Questo Coutras è davvero una buona squadra spiega Randon-, come per tutti gli avversari dobbiamo avere il massimo rispetto, ma anche avere la coscienza e la convinzione di essere più forti. Il nostro più grande avversario siamo noi stessi. Non possiamo quindi mai permetterci di abbassare la guardia!.
Eddy Randon ha anche unaltra convinzione circa la evoluzione di questa stagione fin troppo condizionata dal fattore infortuni (era impossibile pensare di viaggiare costantemente al massimo rendimento) e in più di una partita da contrattempi contingenti sotto forma di pali o estremi difensori in vena di miracoli. Il segreto per non essere penalizzati oltre il normale? Saper gestire conclude Randon- i cali considerando che si deve cercar sempre di fare risultato. Cera stato un calo fisiologico, in parte anche collegato ai tanti impegni vicini, ma stiamo già uscendo da quel periodo.
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