Apoteosi! Finisce con la Nord a saltare insieme a Tataranni sotto la curva. E’ l’immagine più bella. La rivalsa è stata consumata. E nel modo più dolce. Parlando chiaro: se si fosse giocata altre 100 volte sarebbe finita in ugual modo; troppo affamato questo Valdagno, troppo voglioso di fare suoi questi tre punti sia per sé stesso (visto il trattamento riservatogli nella gara d’andata) sia per la gente che ha riempito il Palalido e che ha avuto la risposta che voleva. Viareggio ha pagato lo scotto di aver ereditato, nella sfida, qualcosa sopra le righe: varcare certi limiti non paga mai, e lo sa bene Motaran beccato dal pubblico e uscito a testa bassa, con i suoi, dalla pista.
LA CRONACA
Detto di un Palalido gremito, la banda Mariotti si presenta allo start con Barozzi tra i pali, in difesa Montigel e Motaran in attacco Montivero con Mirko Bertolucci; Vanzo risponde con Gnata in porta (prestazione ottima quella del 10 laniero), sulla linea arretrata Rodriguez (prova d’autore anche del 44 biancoazzurro) e Platero, davanti Nicolia con Tataranni. Passano 7” e Platero fa capire subito a Motaran che non è presenza gradita: spintone da dietro e fallo che spara su i decibel del palazzetto. Dopo 29” è Montivero a chiamare Gnata alla risposta di riflesso; lo imita Platero 20” più tardi, ma Barozzi risponde presente. E’ passato solo un minuto e il clima è già infuocato. A 3.39 una staffilata di capitan Nicolia da sinistra verso destra sorvola la traversa non di molto. A 6.53 i padroni di casa hanno la ghiotta chance di passare in vantaggio: Platero in slalom si presenta davanti a Barozzi che lo chiude basso sul primo palo alla sua destra col gambale. A 8.03 Tataranni fotocopia la precedente conclusione di Carlos, mentre a 9.25 proprio Nicolia si becca un blu (per doppia ammonizione verbale causa proteste) che fa infuriare il pubblico: in power-play l’unico sussulto del Cgc sta nella traversa di Montivero. Il cronometro segna 14.54 quando Montigel sgambetta col pattino Tataranni: blu e tiro diretto che Nicolia si fa parare da Barozzi. In superiorità numerica i campioni d’Italia non imitano i bianconeri e sfruttano l’occasione, allorquando il capitano, a 16.51, serve in mezzo a Tataranni una pallina splendida che il numero 8 insacca di prima intenzione; esplode il boato dell’1-0 con il bomber biancoazzurro che si fa tutta la pista per raccogliere l’abbraccio della curva. La risposta degli ospiti praticamente non c’è se non in qualche sparacchiata dalla lunga che non sortisce alcun effetto. E’ proprio Valdagno, invece, ad andare vicino al raddoppio a una manciata di minuti dall’intervallo: dapprima con Tataranni che a tu per tu con Barozzi non riesce a concretizzare, poi con Nicoletti che obbliga alla risposta di casco l’estremo viareggino.
Ripresa. Al primo vero errore dei padroni di casa gli ospiti pervengono all’immeritato pareggio: è il 2.19 quando Mirko Bertolucci recupera pallina e s’invola verso Gnata giustiziandolo sul secondo palo, 1-1. Ma al 5’ il disattento Barozzi non si accorge della ragnatela sul suo incrocio sinistro: ci pensa così Festa a spolverare e a riportare Valdagno avanti, 2-1. Viareggio non molla l’osso: è il 7.06 quando Motaran, cadendo, buca Gnata con una conclusione rasoterra che vale il nuovo pareggio ospite, 2-2. A 7.11 rischia anche di accadere la beffa: Valdagno arriva al decimo fallo di squadra, ma il diretto di Mirko Bertolucci viene parato da uno strepitoso Gnata che fa capire ai viareggini quanto la strada è sbarrata e che, data la serata, due gol presi sono fin troppi. Dopo queste isolate folate ospiti, gli uomini di Vanzo riprendono il monologo. E' Festa a 8.20 a farsi togliere pallina dal primo incrocio da Barozzi mentre a 8.55 c’è una nuova esplosione e la terra torna a tremare: Nicolia ruba pallina a Montigel a metà pista, corre spedito verso la porta e la pallina, con un romantico bacino al montante, s’infila a mezz’altezza e s’insacca, 3-2. Due minuti più tardi una gran sassata di Alessandro Bertolucci chiama Gnata a un non facile intervento con la pallina che resta pericolosamente vagante in area. A 12.37 il Cgc tocca quota 10 falli di squadra: sulla punizione di prima Tataranni fa tutto alla perfezione, mette giù Barozzi e solo il palo nega la gioia del gol al materano. Al 15’ l’estremo ospite va di gambale su Carlos e negli ultimi 10’ i bianconeri non hanno nella forza delle gambe e delle idee una adeguata controffensiva. Così a 2.41 dal termine un esausto Montivero alza troppo da pochi passi e a 23.32 Tataranni suggella il trionfo degli scudettati sul tiro diretto del 15° fallo di squadra del CGC; il bomber lucano insacca centralmente sotto una Nord in visibilio, 4-2. Ci sarebbe ancora a 53” dalla sirena l’opportunità di arrotondare ulteriormente il risultato, ma Valdagno non concretizza il diretto per un blu a Montivero per fallo su Nicolia. Finisce quindi 4-2 per i lanieri.
Tre punti d’oro che permettono agli uomini di Vanzo di riagganciarsi proprio al Viareggio e al Bassano (sconfitto a Prato) e di accorciare sul Breganze (fermato sul pari a Giovinazzo). A volte, a voler “stuzzicare il can che dorme”, come dice un antico proverbio, si rischia di alzare ulteriormente la posta in palio e di motivare gli avversari in modo eccessivo. Mariotti e i suoi ora sono consci che ciò può portare a una sconfitta in riva all’Agno; il che, poi, non è che sia una novità assoluta.