Valdagno e Viareggio proseguono la loro marcia appaiate al vertice della classifica di serie A1 seguendo strade molto diverse ma egualmente efficaci. Il Valdagno strapazza il Forte dei Marmi (che pure era avanti per 3-1 dopo 8' di gioco) e lo sommerge sotto una pesante coltre di 18 reti. Mai in questa stagione si era vista una simile vendemmiata di gol in una sola partita. Ancor più sorprendente il dato che riguarda Pedro Gil: lo spagnolo ha messo a segno la bellezza di 11 centri personali, staccando tutti in classifica marcatori e mettendo a segno una prestazione individuale difficilmente ripetibile da altro essere umano. Quello che sorprende è che il Valdagno ha demolito il Forte dei Marmi, cioè la quinta forza del campionato, non esattamente una squadra di sprovveduti, anche se l'assenza per infortunio del portiere titolare Federico Stagi si è fatta sentire. Unica nota stonata l'espulsione definitiva di Sergio Silva che dovrà saltare l'impegnativo derby contro il Bassano, prossimo impegno dei lanieri alla ripresa del campionato dopo la pausa dedicata alla nazionale.
Anche la vittoria del CGC Viareggio ha tutti i numeri per entrare nella storia; anzi, più precisamente nell'epica. La squadra di Massimo Mariotti vince ancora una volta nel finale, questa volta grazie ad un gol di Alberto Orlandi a un solo secondo dalla sirena. E' la quinta volta in questa stagione che il Viareggio vince con un gol all'ultimo minuto; era già successo contro Novara (gol decisivo a 15" dalla fine), Valdagno (29"), Thiene (8"), Trissino (5"), successi a cui bisogna aggiungere quelli contro Forte dei Marmi e Bassano centrati con una rete decisiva negli ultimi tre minuti. A rendere ancora più epico il successo contro il Prato c'è l'espulsione di Emanuel Garcia a fine primo tempo per fallo di reazione (salterà la trasferta di Novara) che, unita all'indisponibilità di Cinquini (ferita a una gamba in allenamento), ha costretto Mariotti a mandare in pista un Davide Motaran incapace di tirare (non ha giocato le ultime partite e non avrebbe dovuto giocare nemmeno questa) e a non concedere riposo ai fratelli Bertolucci e a Orlandi. Dopo il triplice fischio, Mirko Bertolucci, letteralmente sfinito, ha accusato un lieve malore ed è stato soccorso dai sanitari prima di riprendersi.
Alle spalle della coppia di testa tiene il passo solo il Bassano (Lodi giocherà la propria partita martedì in diretta TV contro il Novara). La squadra di Massimo Giudice esce benissimo dalla insidiosa trasferta di Sarzana grazie ad un primo tempo perfetto, chiuso in vantaggio per 4-0 grazie a una tripletta di Miguel Nicolas e a un gol di De Oro. I giallorossi amministrano il vantaggio nella ripresa e blindano il terzo posto in classifica confermandosi squadra di assoluto livello: nel girone di ritorno il Bassano è l'unica, assieme alle capolista Valdagno e Viareggio, ad avere vinto tutte le partite.
Detto del Breganze, che torna a vincere superando senza problemi il fanalino di coda Thiene, è sul fondo della classifica che vanno registrati due importanti risultati che, di fatto, allargano la lotta per non retrocedere a sei squadre, sovrapponendola a quella per l'ultimo posto nei play off. Sarzana, Prato, Matera, Follonica, Giovinazzo e Trissino: nessuna di queste squadre può dirsi tranquilla di evitare l'ultimo posto per la serie A2, data per scontata la retrocessione del Thiene; e tutte hanno fondate ragioni per sperare di agganciare l'ottavo posto sulla griglia dei play off scudetto.
A riaprire i giochi è stato il Giovinazzo che vince lo scontro diretto contro il Trissino agganciando i veneti e ponendosi in situazione di vantaggio negli scontri diretti (dato importante perchè non è da escludere un "arrivo in parata" al penultimo posto di due o più squadre). Succede tutto nell'ultimo quarto di gara quando Dagostino suona la carica ai suoi e con una tripletta "mata" il Trissino e lo risucchia al penultimo posto. In contemporanea, il Follonica confermava tutti i suoi progressi e il Matera tutti i suoi limiti (soprattutto in trasferta: 0 punti in 9 partite). Anche in questo caso, è il primo tempo a risultare decisivo con un parziale di 4-1 che il Matera non riuscirà più a recuperare nella ripresa, nonostante il tentativo di recupero che lo porta a -1 prima del gol che chiude il match di Polverini nel finale.