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Una ripresa perfetta premia il Valdagno che vince il derby


Dopo avere sofferto nel primo tempo la buona vena realizzativa del Bassano (orfano di Ambrosio), il Valdagno si riscatta con pieno merito nella ripresa e vince il derby conquistanti il quarto posto in classifica.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 19/02/2014 - 12:16 - Ultima modifica 24/02/2014 - 09:19

Platero e Tataranni esultano dopo il gol del 6-4.

Foto Elisa Ercego

L’aveva assaporato Bassano, il dolce gusto della vittoria. Ci avevano creduto gli aficionados (così li chiamano da quelle parti) giallorossi. Invece dopo un primo tempo chiuso sotto 4-1 è arrivata inevitabile la ripresa, perché le partite si sa durano 50’. Ecco allora che la festa, ancora una volta, la fa Valdagno: proprio così, perché ormai tra i supporters biancoazzurri bisogna andare a memoria (e non è detto che ci riescano) per ricordarsi di un derby perso, il tutto in una cornice di pubblico straordinaria e in una Curva Nord gremita all’inverosimile, che si è dannata l’anima per tutti e 50 i minuti per sostenere, incitare e guidare la squadra verso la vittoria a conquistare 3 punti importantissimi (peccato per i pochi bassanesi giunti a Valdagno).

LA CRONACA
Giudice arriva in riva all’Agno con la defezione Ambrosio (lesione muscolare alla schiena) e manda in pista Cunegatti tra i pali (per una volta anche lui beccato dalla curva all'inizio del match) in difesa Zen e Campagnolo, in attacco Garcia con Gimenez; Vanzo risponde con Gnata in porta, in difesa Nicoletti e Platero, davanti Nicolia con Tataranni. E’ proprio il capitano valdagnese a firmare il primo brivido: alza schiaccia a 3.04 e Cunegatti ci va di riflesso. Passano 26” e stavolta Nicolia serve per Tataranni, ma l’occasione è sciupata. Poi, a 6.35, Ferrari decreta un rigore (a molti difficile da interpretare) che Garcia realizza bucando Gnata sul suo incrocio destro, 0-1. La reazione dei campioni d’Italia non si fa attendere: a 7.57 Nicolia serve ancora una volta Tataranni che stavolta riesce a trafiggere il “Gatto”, 1-1. A 8.30 il numero 50 giallorosso fa un miracolo di casco sulla botta di capitan Nicolia e, mentre Valdagno fa la partita, Bassano, cinico, fa i gol. E' il 12.12 quando Garcia pesca Gimenez che appoggia dentro infilando Gnata sul primo palo, 1-2. Esattamente 43” dopo Cunegatti è lesto a sventare col guantone il tiro violento di Nicolia sul primo palo. A 13.37 l’occasione di Bassano di calare il tris sta nella conclusione di Zen che scheggia il montante, mentre a 14.47 è Valdagno che potrebbe pervenire al pareggio, ma Nicolia si fa neutralizzare da Cunegatti il rigore. Ci prova Festa, a 7.46 dall’intervallo, a scalfire l’estremo ospite, e a 20,02 gli ospiti trovano il terzo gol: se ne va Campagnolo, a tu per tu con Gnata, a bucarlo con una “pizzicata” sotto traversa, 1-3. Il primo tempo di sofferenza dei biancoazzurri si conclude col poker giallorosso firmato da Gimenez, a 23.03, con deviazione maligna sottoporta su tiro dalla lunga di Campagnolo. A 2” dall’intervallo è ancora Cunegatti, di gambale, a fermare Nicolia.
Per fortuna arriva puntuale, attesa, sperata e inevitabile la ripresa. Valdagno torna in pista con gli occhi iniettati di sangue e niente può fermarlo. 18” bastano per il primo gol: Nicolia per Tataranni, gol, 2-4 e neanche il tempo di respirare. Scorre il cronometro e al 40” ecco che Gnata compie il suo miracolo di serata fermando il tiro a botta sicura di Gimenez. A 2.06 Nicolia non sfrutta un delizioso tu per tu con Cunegatti che lo strega. Invece a 2.45 è Gimenez in azione personale a farsi fermare dal palo. A 3.42 Campagnolo prende un cartellino blu, ma bomber Tataranni si fa ipnotizzare dal n. 50 ospite. In power-play Valdagno non riesce a sfondare, vittima della cattiva sorte, quando a 4.57 Rodriguez manda la pallina a sbattere sul palo. A 6.36 per ospiti viene decretato un rigore, ma Gnata respinge su Garcia, dicendo che per oggi può bastare così e che da lì non si passa più. A 8.58 è Nicoletti a farsi parare il terzo rigore di serata, concesso per aggancio di Zen ai danni di Nicolia. Il tempo scorre, i campioni d’Italia non si disuniscono e colpiscono, mortiferi quando devono. E' il 13.33 e Nicolia bolla il primo incrocio alla sinistra di Cunegatti, che vede gran poco di questa bordata, 3-4. Cunegatti viene infilzato ancora a 14.12 con un gol capolavoro: il cabezon si decentra da sinistra a destra e sotto la curva la manda in delirio con un incrociato che sbatte sul legno e poi entra: 4-4 e boato tanto assordante quanto liberatorio. Non è finita: a 15.25 Campagnolo prende un secondo blu per proteste (rischiando anche qualcosa in più) e, sebbene Nicolia si faccia parare il diretto, questa volta i padroni di casa sfruttano al meglio il power play. Sorpasso firmato dal super bomber Massimo Tataranni, a 16.23, che mette in porta da pochi passi il gol del 5-4 (nell'occasione sottolinea il suo orgoglio materano). Il Palalido è una polveriera già in festa, ma la partita non è finita: a 17.11 è clamoroso come Platero non riesca a insaccare la splendida pallina confezionatagli su misura dal capitano, mentre a 18.05 Valdagno tocca quota 10 falli: Gnata spiega a Gimenez che ai suoi tifosi non si può ora rovinare la festa e para. A 4.17 dal termine Nicolia colpisce un palo clamoroso. E' il preludio alla sesta rete che arriva puntuale per mano, o meglio per stecca, dello scatenato Platero: il numero 57 fa tutto da solo, mettendo la parola fine all’incontro a 23.13 quando manda pallina a picchiare il ferro e insaccarsi malefica alle spalle di Cunegatti, 6-4.
Finisce nel tripudio, nel boato assordante, nei canti di gioia e di festa della gente del Palalido che salta e che esulta. Il derby l’ha vinto Valdagno, e con pieno merito.

Parole chiave: Serie A1, Giornata 20, Valdagno, Bassano,
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