Accade spesso che prima di un derby si dica e si scriva che esso fa storia a sé, che sia una partita diversa da tutte le altre e che quindi si sottrae a qualsiasi pronostico. Abbiamo sentito coach Luca Chiarello.
“Noi veniamo da una sconfitta pesante dove nulla abbiamo creato, con la squadra sprofondata in una amnesia di gioco totale – commenta Chiarello – Lo ritengo un incidente di percorso. Venivamo da quattro risultati utili consecutivi e ci può anche stare purché sia un episodio isolato. Il Trissino certamente non è quello visto a Prato. In settimana gli atleti si sono impegnati al massimo, li ho trovati molto motivati e carichi e credo abbiamo compreso la lezione. Le prossime quattro gare andremo ad incontrare le quattro formazioni al vertice della classifica – continua Chiarello – tre incontri sono in casa e diremo la nostra. La gara di domani, anche se riconosco la superiorità tecnica di un Bassano forte in tutti i reparti e dalla lunga panchina, essendo un derby fa storia a sé. Sicuramente noi non saremo delle vittime sacrificali”.
Fra le società del Bassano e Trissino i rapporti sono ottimi. Infatti sono ben tre i giocatori cresciuti a Bassano e che ora vestono i colori blucelesti: i portieri Mauro Dal Monte e Matteo Trento con il difensore Stefano Campagnolo, e per loro la partita avrà un sapore particolare. Sulla sponda Bassano un ex di lusso: Gaston De Oro, il talentuoso giocatore che proprio il Trissino individuò ancora giovane in Argentina e portò in Italia nell’estate 2007.
Per la gara si prevede il pubblico delle grandi occasioni.