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Un Palabarsacchi esaurito (ma solo bianconero) aspetta la notte del derby


Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni al palasport di Viareggio, ma i colori rappresentati saranno solo il bianco e il nero per il divieto di trasferta imposto ai fortemarmini. In casa CGC si lavora per compattare l'ambiente (in particolare tra Massimo Mariotti e Emanuel Garcia) in vista di questa decisiva sfida che consentirebbe ai viareggini di difendere in finale il tricolore conquistato lo scorso anno.

Scritto da Roby Paglianti - Pubblicato il 02/06/2012 - 07:38 - Ultima modifica 05/06/2012 - 08:52

Clima surreale in Versilia.
Viareggio e Forte dei Marmi si giocano il tutto per tutto in gara 3.
Il pronostico sulla carta sembrerebbe scontato, invece per quanto hanno fatto vedere i rosso blu, la disputa è più che aperta ad ogni risultato.
Gara 1 è stata caratterizzata da un regalo inaspettato da parte del CGC all'ormai battuto Forte dei Marmi, che rimontando i i gol di scarto, grazie all'aiuto di un Viareggio irriconoscibile nella ripresa, si è aggiudicato la prima battaglia.
Gara 2 ha visto un Forte dei Marmi lottare con caparbietà in terra viareggina (per nulla intimorito dallo spettacolare pubblico locale che ha riempito gli spalti e incitato fino all'ultimo istante i propri giocatori) per poi farsi beffare prima dal gol di Alessandro Bertolucci e poi farsi trafiggere da un grande Mirko Bertolucci, con un Golden gol che ha rimandato il verdetto finale alla bella.
Gara 3 è già iniziata tra polemiche, appelli dei tifosi, comunicati stampa e quant'altro, per il divieto ai tifosi fortemarmini di seguire la squadra fino al Pala Barsacchi di Viareggio.
Le premesse ci sono tutte. Un CGC Viareggio determinato a difendere con unghie e denti lo scudetto cucito sul petto, un Forte dei Marmi mai stanco e due società che non se le mandano di certo a dire.
Nulla è scontato in questa decisiva partita. Persino gli Ultras viareggini sono divisi, tra chi è felice che i cugini rimangano a casa, ripagandoli del torto subito nella prima gara, e chi invece ritiene che giocare senza una delle due tifoserie sia del tutto sbagliato. Fatto sta che le decisioni sono state prese e questa volta non ci saranno capovolgimenti dell'ultimo minuto come avvenne in terra fortemarmina.
Gli animi nello spogliatoio viareggino sembra si siano placati, con un Massimo Mariotti che ha fatto un passo indietro dopo lo show inatteso di fine tempi regolamentari con Emanuel Garcia. Un Mister che con ogni probabilità ha compreso che utilizzare con il contagocce un giocatore come l'argentino non solo non fa bene al morale del giocatore, ma di certo nuoce a tutta la squadra ed esaspera l'ambiente. Bisogna dire con tutta onestà che alcune delle scelte di Mariotti non sono piaciute ad una nutrita porzione di pubblico; infatti in gara 2, oltre ad utilizzare veramente poco Emanuel Garcia ("chiamato" a gran voce dagli spalti, sono stati evidenti anche i fischi all'indirizzo delle scelte tattiche fatte, soprattutto all'entrata in campo di un Enrico Mariotti, lontano dai fasti della sua gloriosa carriera, che ci è sinceramente sembrato appesantito, sempre in attesa dell'avversario quasi per timore di essere saltato come un birillo e privo di quella grinta che avremmo voluto leggergli in volto.
Sicuramente dietro tutto questo ci sono logiche societarie, rinnovi di contratto e molto ancora che al momento non ci è dato sapere, ma che di certo influiscono sull'esito del risultato. Sì perchè a questo punto della stagione sono molteplici le pressioni su tutta la squadra e questo ha sicuramente un peso specifico in continuo aumento.
Una vera insalata di sensazioni avvolgono questo ennesimo derby. L'unica ocsa certa è che il palazzetto traboccherà: si sono registrate file interminabili alle prevendite dei biglietti. Viareggio è pronta. Lo spettacolo è garantito.

Parole chiave: Serie A1, Play Off Scudetto, Semifinali, Gara 3, CGC Viareggio,
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