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Un osso durissimo per il Sarzana: arriva il dream team di Valdagno


Il Carispezia Hockey Sarzana sfida i Campioni d’Italia della Recalac Valdagno che in settimana hanno vinto la prima Coppa Italia della loro storia. La squadra veneta è un vero “dream team”; alla squadra campione d’Italia della passata stagione, trainata dall’argentino Carlos Nicolia, si sono aggiunti il campionissimo portoghese Sergio Silva e il fuoriclasse spagnolo Pedro Gil.

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 07/12/2012 - 18:56 - Ultima modifica 09/12/2012 - 01:14

“Ho assistito martedì sera in televisione alla finale di Coppa Italia e la squadra veneta del Valdagno mi ha veramente impressionato, è la formazione  dei sogni. Se penso a Pedro Gil, Carlos Nicolia e Sergio Silva tutti insieme al Vecchio Mercato, la cosa mi mette un misto di paura e ilarità; oltre tutto con la Coppa Italia in tasca arriveranno ancora più tranquilli e motivati– dichiara il presidente Corona – Il Valdagno in questa stagione ha sempre vinto in Italia con l’unico mezzo passo falso in Champion League alla Coruna contro i Campioni d’Europa. La squadra veneta ha una rosa formata oltre che dai tre fuoriclasse citati anche da  giocatori come Diego Nicoletti, Dario Rigo, Mattia Cocco, Eddy Randon, Riccardo Gnata che non hanno certo bisogno di presentazioni, l’obiettivo societario, come dichiarato a inizio stagione dal presidente Paolo Centomo, è aggiudicarsi il cosiddetto “Triplete”. Noi cercheremo di affrontare  i campioni d’Italia senza farci troppo condizionare dai nomi altosonanti.  
I ragazzi del presidente Centomo, neo  consigliere federale, sono reduci dalla conquista della loro prima Coppa Italia della storia contro il CGC Viareggio, liquidato martedì al Palalido di Valdagno con un perentorio cinque a uno. La squadra, a detta del presidente vicentino, è stata costruita per vincere tutto, e il vulcanico presidente non nasconde l’ambizione di poter portare la seconda Champion Leauge in Italia dopo quella vinta dai galattici del Follonica, purtroppo unica sino ad ora nelle bacheche delle squadre italiane. E’ stato proprio in Europa l’unico mezzo passo falso di questa stagione per la formazione valdagnese a La Coruna contro i Campioni d’Europa in carica. In campionato la squadra biancoceleste occupa  il primo posto a punteggio pieno con quindici punti, forte del miglior attacco della serie A con 38 reti segnate.
La formazione di mister Franco Vanzo, dopo la passata stagione costellata di alti e bassi che l’hanno vista prima addirittura quarta nella regular season e poi imbattibile nei play-off scudetto dove con una straordinaria serie di risultati ha ribaltato il verdetto della stagione regolare portando nella valle dell’ Agno il secondo scudetto della storia,  ha costruito in questa stagione una squadra sulla carta stellare. Sono stati ceduti Juan Oviedo a Novara,  Massimo Tataranni a Lodi, Gaston De Oro a Bassano e Francesco Rossi a Forte dei Marmi. La società ha acquistato due dei più forti  giocatori al mondo  con  Sergio Silva,  classe 1974, cresciuto nelle giovanili del Barcelos, è approdato nel 2004 a Follonica dove è rimasto per tre stagioni vincendo tutto quello che quello che era possibile vincere in Italia e in Europa compreso la Champions League. Dopo l'esperienza toscana Sergio Silva ha imboccato la direzione Bassano trascinando i giallorossi alla conquista del secondo scudetto, poi è tornato in patria per militare due stagioni nel Candelaria per poi passare al Benfica dove ha vinto Coppa Cers e Supercoppa Europea. Con lui alla corte di   mister Vanzo è giunto in Veneto il top dei top Pedro Gil Gomez, spagnolo, nato nel 1980 a San Sadurnì de Noya, attaccante di razza. In Spagna è soprannominato “Pedrito”, mentre in Argentina lo hanno battezzato come “El Pelado”. Le doti che lo esaltano sono velocità, agilità, visione di gioco, Pedro Gil ha debuttato proveniente dalle giovanili nella squadra del Noya Freixenet nel 1998. Dal 2000 il trasferimento in Portogallo, prima con l'Infante de Sagres e poi con il Porto. Nel 2007 il ritorno in Spagna con il Reus Deportivo con il quale ha vinto la Coppa Campioni. Quindi l'esperienza al Porto e la vittoria del campionato nazionale. Con la maglia della Spagna oltre ad aver vinto cinque Campionati del Mondo ha conquistato il record, mai raggiunto prima, di sette campionati continentali consecutivi vinti. È un autentico funambolo, uno dei più forti giocatori del pianeta in attività, probabilmente il migliore sulla piazza. Il terzo straniero del Valdagno è Carlos Nicolia, ventisettenne giocatore argentino, vicecampione del mondo con la nazionale biancoceleste all’ultimo mondiale, idolo incontrastato della tifoseria valdagnese, che quando il tecnico Marozin due estate orsono decise di metterlo alla porta insorse con manifestazioni pubbliche come mai avvenuto prima nel mondo dell’hockey. Per lui settima stagione in maglia biancazzurra, con la quale “il fenomeno”, così soprannominato dalla tifoseria biancazzurra, ha conquistato da protagonista i due scudetti della storia della società. Ma oltre ai tre fuoriclasse mister Vanzo ha tra le mani autentici campioni che fanno del Valdagno la migliore rosa di giocatori del campionato italiano e una delle primissime nel panorama europeo: in difesa c’è Dario Rigo un monumento dell’hockey italiano, classe 1969, ancora oggi ,nonostante la sua veneranda età, è considerato da tutti uno dei migliori difensori del campionato italiano e per scrivere il suo palmares, tra cui spicca l’oro ad un campionato del mondo, non basterebbe una pagina intera A seguire Diego Nicoletti,30 anni, giocatore simbolo del Trissino, nemico storico del Valdagno arrivato due anni orsono e accolto con molto scetticismo dagli ultras biancazzurri, ma dopo la stagione scorsa esaltante per rendimento e gol, il difensore sta diventando un beniamino tra i supporter valdagnesi,  giocatore di notevole esperienza e che vanta un eccellente curriculum, tra cui un mondiale senior disputato e l’ultimo europeo dove a detta di molti è stato il miglior giocatore azzurro. Poi Mattia Cocco, 29 anni, per lui un ritorno a casa la scorsa stagione, dopo i due anni passati a Breganze, in tempo per cucirsi sulla maglia il secondo scudetto, Cocco è un prodotto del vivaio valdagnese, giocatore dalla tecnica sopraffina, ha vestito tutte le maglie azzurre delle nazionali giovanili, disputando anche numerosi tra Europei e Mondiali con la nazionale senior. Ancoa Eddy Randon, difensore inossidabile, da sempre colonna della formazione del Trissino, quarta la stagione per lui a Valdagno. A completare la rosa degli esterni, Davide Piroli, talento valdagnese classe 90, ultima stagione disputata con la maglia del  Trissino, per lui molte le presenze nelle varie nazionali giovanili. Infine, a difesa della porta, liquidato Juan Oviedo la società del Presidente Centomo ha puntato la barra dritta su Riccardo Gnata, il giovane Breganzese, classe 92, medaglia di bronzo con la nazionale under 20 al mondiale di Barcelos lo scorso anno dove da tutti i critici è stato considerato il miglior portiere del Mondo della sua categoria. Dopo due anni strepitosi a Breganze la scorsa stagione si è messo in gioco in una grande squadra come il Valdagno, pur sapendo di dover far quasi certamente un anno di anticamera  alle spalle di un mostro sacro come Juan Oviedo. Il giovane portiere si è ritagliato comunque il giusto spazio, nella conquista del secondo scudetto biancoceleste, conquistando la maglia azzurra da titolare nella Coppa Latina under 23 e il ruolo di vice Barozzi agli Europei di Paredes con la nazionale Senior, con lui Marco Vallortigara, classe 1982, valdagnese, portiere di notevole esperienza che dopo l’ultima stagione giocata a Trissino dopo una vita con la maglia del Valdagno, dove tra l’altro ha vinto anche il primo scudetto della storia della squadra veneta alle spalle di Oviedo, ha deciso di ritornare a casa per affiancare il giovane titolare.  I precedenti tra Carispezia Hockey Sarzana e Recalac Hockey Valdagno riguardano solamente le tre stagioni in serie A1: quattro sfide nella prima stagione, due nella regular-season e due ai play off , con quattro vittorie dei veneti. La seconda stagione, invece, un vittoria ciascuno con l’impresa dei rossoneri che batterono la squadra di Marozin al Centro Polivalente per 8 a 7, con una rete di capitan De Rinaldis a una manciata di secondi dal termine. Mentre nella scorsa stagione due volte vincitore ancora il Valdagno. Nella gara contro il Valdagno i rossoneri cercheranno di sfruttare la pista del Centro Polivalente, da sempre sofferta dai campioni veneti, e magari la stanchezza e la notte di festa accumulata  dopo vittoria della Coppa Italia. C'è molta attesa per questa partita con la curiosità di vedere tutti questi campioni all’opera: gli ultras della “curva Gabriele Milani” stanno preparando un’ appello a tutti i ragazzi della città per coinvolgerli nel sostegno ai colori rossoneri. Si prevede una grossa partecipazione di pubblico. La squadra si presenta alla sfida con il roster non ancora al meglio: infatti le condizioni di Squeo, bloccatosi a Bassano, e schierato in panchina solo a onor di firma contro il Forte dei Marmi, non sono ancora definite e solamente all’ultimo mister Cupisti deciderà se schierarlo in pista. Davide Borsi invece ha recuperato dai postumi influenzali e si è allenato regolarmente , la squadra archiviata l’amarezza della partita contro il Forte dei Marmi, pur conscia della forza dell’avversario, è decisa a vendere cara la pelle.
Il match si giocherà sabato 8 dicembre alle 20.45 presso la pista “Centro Polivalente” di Sarzana. Arbitri il Sign. Rotelli (LU)  il Sig. Di Domenico (RE) ausiliario Sig. Cosci (LU)

 

Parole chiave: Serie A1, Giornata 6, Sarzana, Valdagno,
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