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Un incidente stradale si porta via Paolo Torazzo


Il giocatore dell'Amatori Vercelli, 34 anni, è morto nella notte tra mercoledì e giovedì a causa di un incidente stradale tra Vercelli e Novara. Era reduce dalla cena del settore giovanile gialloverde di cui era allenatore. Probabilmente sabato i funerali.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 26/06/2009
L'articolo è tratto da "La Sesia online"

Un leggero segno di frenata: prima sull’asfalto, dove l’auto ha iniziato a sbandare, poi sull’erba. Ancora qualche metro e la Volvo V 70 si è incuneata sotto la punta del guard rail che inizia proprio in quel tratto di strada. E l’urto è stato devastante. La vettura è praticamente diventata una decappottabile e il conducente è morto sul colpo. E’ stata questione di un attimo. L’ultimo attimo di vita di Paolo Torazzo, 34 anni, giocatore dell’Hockey Amatori.
L’incidente stradale è avvenuto poco dopo l’una della notte fra mercoledì e giovedì, sulla strada per Novara, in territorio di Orfengo; più precisamente davanti all’entrata della Sambonet. I carabinieri del nucleo radiomobile di Novara, che hanno effettuato i rilievi, parlano di alta velocità.
Dopo i rilievi, la salma è stata ricomposta all’obitorio di Novara a disposizione della magistratura che, comunque, parrebbe non intenzionata a effettuare l’autopsia. Comunque, la data dei funerali, che potrebbero essere celebrati sabato alle 10,30 in Duomo, sarà confermata soltanto venerdì mattina. Il triste rito del riconoscimento della salma (come vuole la legge) è stato affidato al cugino e compagno di squadra Davide Costanzo a cui, comunque, è stato fatto vedere soltanto un braccio.
L’ultima serata, Paolo Torazzo l’aveva trascorsa in un ristorante di Borgo Vercelli; qui si era svolta la cena sociale del settore giovanile dell’Amatori, di cui lui era un allenatore attento ed entusiasta. Poco dopo mezzanotte, salutati bambini e genitori, Torazzo si è messo in auto per passare a salutare la fidanzata che vive a Novara. Un saluto breve visto che intorno all’una si trovava già sulla strada del ritorno per raggiungere la sua abitazione al rione Isola.
Papà Gianni, che il 1° luglio tornerà in casa gialloverde come direttore sportivo, dopo una lunga esperienza all’Hockey Novara, sognava già un campionato al fianco del figlio.
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