Geo&Tex Bassano ha affrontato l’ostacolo Lanaro Breganze in un momento particolare. Ben diverso il clima rispetto all’andata a Breganze: la cinquina rifilata a un esterrefatto avversario era lontana nei ricordi. Nel frattempo Breganze aveva provveduto a cambiare la panchina, a risalire la classifica e ad ambire al settimo posto; per un breve periodo aveva incalzato Bassano ad un punto.
Bassano nel frattempo aveva letteralmente galoppato; pur inciampando in qualche ostacolo forse sottovalutato o affrontato non al massimo della condizione, situazione che quest’anno è stata prerogativa assoluta dello squadrone giallorosso, aveva vissuto un mese di marzo a suono di vittorie in campionato ed in coppa. Aprile si è poi aperto con la straordinarietà del risultato contro Viareggio e Igualada in Spagna. Poi lo stop subito più dall’arbitraggio che dal Recalac Valdagno martedì 17, davanti a un grande pubblico tornato ad incitare i propri eroi.
Era necessario riprendere fiducia nelle proprie capacità; era necessario ribattere colpo su colpo pur con mezza squadra acciaccata; era fondamentale non buttare alle ortiche i risultati di un lavoro portato avanti in questi mesi da parte della squadra e della dirigenza; era troppo bello tornare a festeggiare, a ridere, a sfottere assieme ai tifosi.
Primi minuti della partita: Breganze va in vantaggio chiudendo bene un contropiede con Garcia; fine primo tempo, Bassano chiude in pareggio con una fuga solitaria di capitan Zen.
Secondo tempo. Come spesso accade, se non sempre, la partita si infiamma, la pallina passa da una porta all’altra, senza tuttavia trovarne il pertugio. E così, dopo batti e ribatti, Bassano passa in vantaggio con Nicolas. La festa dura pochi minuti: 2 a 2. E poi ancora vantaggio per i padroni di casa che ancora con Nicolas chiudono bene un’azione corale ed è 3 a 2. Decimo fallo del Bassano e Garcia ribatte in rete la punizione di prima dopo la parata di Cunegatti ed è 3 a 3. Fino a che...
Chi era al palazzetto si è goduto soprattutto l’ultimo mezzo minuto, quello in cui a Romero viene mostrato il blu a gioco fermo per scorrettezza su Ambrosio dietro la porta di Cunegatti. Giustamente (cartellino blu a gioco fermo) non c’è punizione di prima, ma solo superiorità numerica a 37 secondi dalla fine per la Geo&Tex.
E miracolo fu!
L’amico radiocronista, in cronaca diretta esclama: “Bassano avanti, 20’’: chi si prenderà il coraggio di tirare?”. Quattro passaggi veloci e Nicolas chiude ancora in rete per la sua tripletta personale e per i tre punti. Mancano 16 secondi alla fine, ed è finita la paura di tornare tra le angosce, tra i dubbi se questa sia una squadra che sa reagire. Ha sofferto, ha lottato, ha vinto!
Martedì tutti a Lodi, in casa dei cugini giallorossi meritatamente al primo posto, per giocarcela con il rammarico di avere ancora assente per infortunio, Panizza (neanche convocato con il Breganze) e a mezzo servizio causa acciacchi, Zen e Ambrosio, ma contenti per i miglioramenti di Nicolas.