INDECO GIOVINAZZO: Maximiliano Chiaramonte, (Michele Stallone); Giovanni Piscitelli, Luigi Lezoche, Angelo Depalma, Antonio Turturro, Saverio Ranieri, Damiano Laforgia, Antonio Dagostino, Raffaele Altieri. All. Pino Marzella.
CIABATTI LEGNAMI CASTIGLIONE: Giovanni Fontana, (Marco Bandieri); Matteo Migliorini, Francesco Borracelli, Massimo Bracali, Marcello Martelli, Borja Ferrer, Riccardo Salvadori, Jesus Hernandez, Sergio Festa. All. Federico Paghi.
ARBITRI:Ulderico Barbarisi (Sa) e Giovanmni Andrisani (Ma).
RETI: p.t.(0-1) 6'20 rig Bracali (C); s.t. 5'41 e 6'31 Bracali (C), 19'44 Lezoche (G), 24'01 Salvadori (C).
Note: spettatori 1800 circa, esp. def.: Festa, Hernandez, Laforgia.
GIOVINAZZO. Sul parquet pugliese di viale Aldo Moro è sempre battaglia. Il Giovinazzo, squadra giovane e rivelazione della stagione, deve rinunciare al suo bomber Domenico Illuzzi, squalificato insieme all'allenatore Pino Marzella, costretto a seguire i suoi dalla tribuna. Castiglione che si presenta senza capitan Pericoli, ma quasi al top della forma dopo la pausa natalizia. Gli ottocento spettatori rendono subito il clima incandescente sotto le telecamere di RaiSatSport. Al pronti via il Ciabatti fa subito capire che vuole giocarsela questa gara. Paghi ha dato indicazioni precise: Hernandez-Bracali in difesa e Ferrer-Festa a lanciarsi in attacco. E le occasioni arrivano subito, con Chiaramonte chiamato alle respinte sulle incursioni biancocelesti. Dopo poco più di 6' il Castiglione passa. Fallo da rigore prontamente sanzionato dall'attenta coppia arbitrale. Bracali sistema la pallina dal dischetto e trafigge il portiere con un tiro rasoterra implacabile. Il gol del vantaggio rende ancor più determinato il Ciabatti. Il Giovinazzo come stordito e non riesce a venire a capo della manovra. Depalma e Dagostino sono i registi dei biancoverdi, ma Fontana è in versione saracinesca, e i pochi tiri scagliati verso la gabbia castiglionese arrivano dalla distanza. Al 12' comunque il Giovinazzo usufruisce di una punizione di prima, espulso Festa. Altieri parte dai dieci metri, ma Fontana, sempre più al centro delle attenzioni del commissario tecnico della Nazionale Alessandro Cupisti, ipnotizza l'attaccante locale parando con sicurezza. Il resto del tempo vede una partita combattuta, con alcune decisioni dubbie almeno sul fronte delle ammonizioni: entrambe le panchine si lamentano per la troppa fiscalità. Nella ripresa solito canovaccio. Ciabatti ancora molto concentrato e Giovinazzo che deve rischiare per riportarsi sotto. Proprio su una azione di contropiede, al 5', il Castiglione raddoppia. Il materano Sergio Festa, in serata di grazia anche lui di fronte al pubblico che lo conosce bene, parte sparato sul centro sinistra: si attira l'intervento del difensore e scarica un passaggio al bacio per l'accorrente Bracali. Il bomber di giornata trafigge per la seconda volta Chiaramonte con un tiro preciso e potente. Pochi secondi e la partita potrebbe cambiare. Un giallo troppo affrettato porta all'espulsione definitiva proprio di Festa. Il Ciabatti però non si scompone. Lotta su ogni pallina con Ferrer poco lucido in attacco, ma determinato ad inseguire tutti in fase di chiusura, cos come Martelli. Ma è ancora Bracali a essere strepitoso. Si incarica di battere la punizione di prima e sul primo tiro respinto corto dal portiere, è lucidissimo a confezionare la sua personale tripletta. Il Giovinazzo è come un toro ferito e si getta a testa bassa nell'area castiglionese. Al 13' Fontana neutralizza un rigore a Dagostino, poi anche Bracali tira fuori un penalty al 19'. Gli ultimi minuti sono incandescenti: Lezoche trova la deviazione vincente a centro area che illude il Giovinazzo Depalma spreca dai dieci metri, espulsione definitiva per Hernandez, e Fontana si esalta ancora al 23' parando il rigore a Altieri. Il gol che suggella la strepitosa vittoria del Ciabatti lo mette dentro Salvadori, in contropiede, sull'assist di Ferrer. Poi è solo gioia maremmana.
GIOVINAZZO. Baci e abbracci a fine gara nello spogliatoio del Ciabatti. Una vittoria a Giovinazzo va salutata con tutti gli onori.
Nella storia del Castiglione è il primo successo sulla pista pugliese in serie A1. Il Ciabatti ha sfatato dunque un altro tabù. Gli occhi del vice presidente Marcello Pericoli sono lucidi, attaccato al telefono con il fratello-presidente Maurizio Pericoli, che fa i complimenti a tutti. L'allenatore Federico Paghi riceve i saluti dagli avversari, per primo dal suo amico Pino Marzella, che mastica amaro ma riconosce che la vittoria maremmana è meritata. Sul volto del trainer biancoceleste è evidente la soddisfazione. Era da tempo che stavo dicendo come la squadra prima o poi dovesse venire fuori. Questa è una di quelle partite dove servono gli attributi e noi abbiamo dimostrato di averli. Non ci siamo lasciati intimidire dal clima sottolinea Paghi - anzi credo che abbiamo fatto la partita almeno per 45'. Poi nel finale abbiamo sofferto la spinta del Giovinazzo. Uniche pecche le due espulsioni con il rosso per Festa, che è tornato in piena forma, e per Hernandez. Ma ho piena fiducia nel gruppo. Sono soddisfatto e contentissimo, adesso la classifica fa meno paura.
Stanco ma felice Massimo Bracali. Fare una tripletta a Giovinazzo non è da tutti i giorni: Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma noi in queste gare ci esaltiamo, come penso abbiamo dimostrato in questa parte del campionato. Abbiamo lottato e ribattuto colpo su colpo, senza mai tirarci indietro in un palasport dove non è facile giocare, con un pubblico caloroso e le tante pressioni. Credo che abbiamo fatto una partita attenta, senza fronzoli, badando al concreto. I miei gol? Beh - conferma Bracali - sono contento, ma il merito è di tutta la squadra. Dedico le reti a mia moglie e a mio figlio.
Enrico Giovannelli