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Tutti i numeri e le curiosità del campionato di serie A1 numero 89


Con la vittoria dello scudetto da parte della Recalac Valdagno in gara4 di finale contro il Cgc Viareggio va in archivio l’89esimo campionato di serie A che ha fatto segnare tante “prime volte” e ha messo in mostra un equilibrio invidiato da molte discipline. In questo articolo, grazie alla collaborazione di Giorgio Tomaino di Lega Hockey, ripercorriamo i numeri salienti della stagione.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 19/06/2012 - 08:29 - Ultima modifica 04/07/2012 - 08:13

Massimo Tataranni in versione tricolore.

Foto Marzia Cattini

Quello della Recalac Valdagno è il primo scudetto in 28 edizioni dei playoff ad essere vinto da una squadra che aveva chiuso la regular season al quarto posto. E anche l’eliminazione dell’Amatori Sporting Lodi in semifinale è storica: mai nella storia la vincitrice della regular season non era arrivata in finale scudetto.
Indimenticabili anche i quarti di finale dove in gara1 tutte e 4 le prime classificate sono state sconfitte, fatto mai accaduto in precedenza. In particolare l’Amatori Sporting Lodi, ko ai rigori in casa della Banca Etruria Follonica: era da 23 anni che la vincente della regular season non perdeva una partita dei quarti. E poi l’Alimac Forte dei Marmi (sesto) che elimina in trasferta l’Afp Giovinazzo (terzo): era da 20 anni che non si verificava un fatto del genere.
Per la quinta stagione le finali si giocavano al meglio delle 5 partite e per la quarta volta la serie è arrivata almeno fino a gara4. Solo il Cgc Viareggio lo scorso anno riuscì ad imporsi in 3 partite secche.
Dei playoff indimenticabili, quindi, dove ogni pronostico è stato sovvertito dalla pista. A fare la differenza molto spesso è stato il fatto campo: su 21 partite solo 3 le vittorie esterne, 2 per il Valdagno e una per il Forte dei Marmi.
Da record anche i gol segnati. Sono 205 quelli realizzati in 21 partite di playoff con una media di 9,76 gol a partita. Per ritrovare una media del genere bisogna risalire ai playoff del 1995/1996 quando le reti segnate furono 209 in 21 gare con una media di 9,95 a match.
Capocannoniere dei playoff il bomber della Recalac Valdagno Massimo Tataranni autore di 20 gol, seguito dal compagno di squadra Nicolia con 16 e dall’argentino del Cgc Viareggio Emanuel Garcia con 15.
Per Massimo Tataranni una stagione da incorniciare con il titolo di capocannoniere dell’Eurolega con 19 reti segnate. A queste si aggiungono le 33 reti in regular season, le 5 in Coppa Italia e le 3 in Supercoppa italiana per un totale di ben 80 reti in stagione che faranno dell’attaccante materano - che tempo fa annunciato che lascerà la città laniera – uno degli obiettivi più ambiti del mercato estivo.
Per quanto riguarda il Cgc Viareggio era da 8 anni che il terzetto composto da Massimo Mariotti e dai fratelli Bertolucci non chiudeva la stagione senza aver vinto alcun titolo. Per i bianconeri la stagione era iniziata con il ko nella finale di Supercoppa Italiana contro i vicentini proprio all’indomani dei Mondiali in Argentina, poi la sconfitta nel girone di semifinale di Coppa Italia con il Bassano, quindi l’uscita di scena in Eurolega al termine della fase a gironi (3° posto solo per differenza reti ed eliminazione causata dall’inattesa sconfitta all’ultima giornata del Barcellona a Candelaria) e infine la finale scudetto persa a gara4.
Per il Valdagno un secondo scudetto indimenticabile, il primo festeggiato davanti al proprio pubblico in una Palalido completamente esaurito. Questi playoff scudetto hanno fatto registrare il sold-out in praticamente tutte le partite della post season: dalle semifinali in poi i palazzetti di Lodi, Forte dei Marmi, Viareggio e di Valdagno (un impianto nuovo con 1500 posti, ma ne servirebbero molti di più perché erano almeno altrettanti i tifosi all’esterno davanti al maxischermo) erano sempre sold-out.
Nella Recalac un solo valdagnese doc in squadra: Mattia Cocco che conquista il suo primo scudetto in carriera. Ma una squadra che parla comunque vicentino: dai veterani Nicoletti (tripletta in gara3 di finale) e Randon, ai giovani Gnata e Rossi, fino a Dario Rigo che non ha potuto giocare nemmeno una partita di finale a causa di un infortunio. Il capitano è sempre andato in panchina, però, per stare vicino ai suoi uomini e alla fine si è preso la soddisfazione di alzare la Coppa dello scudetto consegnata dalle mani del presidente della Lega Nazionale Hockey Leo Siegel: per lui è l’ottavo tricolore in carriera.
Per i vicentini la nuova stagione inizierà sempre al Palalido sabato 13 ottobre con la disputa della Supercoppa Italiana contro l’Amatori Sporting Lodi, vincitrice della Coppa Italia.

Parole chiave: Serie A1,
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