Quello della Recalac Valdagno è il primo scudetto in 28 edizioni dei playoff ad essere vinto da una squadra che aveva chiuso la regular season al quarto posto. E anche l’eliminazione dell’Amatori Sporting Lodi in semifinale è storica: mai nella storia la vincitrice della regular season non era arrivata in finale scudetto.
Indimenticabili anche i quarti di finale dove in gara1 tutte e 4 le prime classificate sono state sconfitte, fatto mai accaduto in precedenza. In particolare l’Amatori Sporting Lodi, ko ai rigori in casa della Banca Etruria Follonica: era da 23 anni che la vincente della regular season non perdeva una partita dei quarti. E poi l’Alimac Forte dei Marmi (sesto) che elimina in trasferta l’Afp Giovinazzo (terzo): era da 20 anni che non si verificava un fatto del genere.
Per la quinta stagione le finali si giocavano al meglio delle 5 partite e per la quarta volta la serie è arrivata almeno fino a gara4. Solo il Cgc Viareggio lo scorso anno riuscì ad imporsi in 3 partite secche.
Dei playoff indimenticabili, quindi, dove ogni pronostico è stato sovvertito dalla pista. A fare la differenza molto spesso è stato il fatto campo: su 21 partite solo 3 le vittorie esterne, 2 per il Valdagno e una per il Forte dei Marmi.
Da record anche i gol segnati. Sono 205 quelli realizzati in 21 partite di playoff con una media di 9,76 gol a partita. Per ritrovare una media del genere bisogna risalire ai playoff del 1995/1996 quando le reti segnate furono 209 in 21 gare con una media di 9,95 a match.
Capocannoniere dei playoff il bomber della Recalac Valdagno Massimo Tataranni autore di 20 gol, seguito dal compagno di squadra Nicolia con 16 e dall’argentino del Cgc Viareggio Emanuel Garcia con 15.
Per Massimo Tataranni una stagione da incorniciare con il titolo di capocannoniere dell’Eurolega con 19 reti segnate. A queste si aggiungono le 33 reti in regular season, le 5 in Coppa Italia e le 3 in Supercoppa italiana per un totale di ben 80 reti in stagione che faranno dell’attaccante materano - che tempo fa annunciato che lascerà la città laniera – uno degli obiettivi più ambiti del mercato estivo.
Per quanto riguarda il Cgc Viareggio era da 8 anni che il terzetto composto da Massimo Mariotti e dai fratelli Bertolucci non chiudeva la stagione senza aver vinto alcun titolo. Per i bianconeri la stagione era iniziata con il ko nella finale di Supercoppa Italiana contro i vicentini proprio all’indomani dei Mondiali in Argentina, poi la sconfitta nel girone di semifinale di Coppa Italia con il Bassano, quindi l’uscita di scena in Eurolega al termine della fase a gironi (3° posto solo per differenza reti ed eliminazione causata dall’inattesa sconfitta all’ultima giornata del Barcellona a Candelaria) e infine la finale scudetto persa a gara4.
Per il Valdagno un secondo scudetto indimenticabile, il primo festeggiato davanti al proprio pubblico in una Palalido completamente esaurito. Questi playoff scudetto hanno fatto registrare il sold-out in praticamente tutte le partite della post season: dalle semifinali in poi i palazzetti di Lodi, Forte dei Marmi, Viareggio e di Valdagno (un impianto nuovo con 1500 posti, ma ne servirebbero molti di più perché erano almeno altrettanti i tifosi all’esterno davanti al maxischermo) erano sempre sold-out.
Nella Recalac un solo valdagnese doc in squadra: Mattia Cocco che conquista il suo primo scudetto in carriera. Ma una squadra che parla comunque vicentino: dai veterani Nicoletti (tripletta in gara3 di finale) e Randon, ai giovani Gnata e Rossi, fino a Dario Rigo che non ha potuto giocare nemmeno una partita di finale a causa di un infortunio. Il capitano è sempre andato in panchina, però, per stare vicino ai suoi uomini e alla fine si è preso la soddisfazione di alzare la Coppa dello scudetto consegnata dalle mani del presidente della Lega Nazionale Hockey Leo Siegel: per lui è l’ottavo tricolore in carriera.
Per i vicentini la nuova stagione inizierà sempre al Palalido sabato 13 ottobre con la disputa della Supercoppa Italiana contro l’Amatori Sporting Lodi, vincitrice della Coppa Italia.