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Troppi errori a Breganze, il Valdagno ci lascia le penne


Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 16/01/2011
LANARO BREGANZE (4): Gnata, Retis, Nicoletti, Cocco, Dal Santo, Pallares, Ghirardello, Deoro, Garcia, Cavedon. All. Vanzo.
ISELLO VERNICI VALDAGNO (3): Oviedo, Randon, Travasino, Antezza, Nicolia, Panizza, Bertagnin, Tataranni, Rigo, Vallortigara. All. Marozin
Arbitri: Da Prato e Bonuccelli (ausiliario Ferraro)
Reti: pt 9’15” e 10’33” Cocco (LB), 15’22” Rigo (IV), 24’06” Nicoletti; st 15’17” e 17’06” Antezza (IV), 23’30” Garcia (LB).

E’ stato un derby al cardiopalma quello disputato al PalaFerrarin, altamente spettacolare ma anche condizionato in modo pesante da imprecisioni su entrambi i fronti. Alla fine ha vinto chi ha sbagliato di meno, ovvero il Breganze. Per la Isello una sconfitta di misura (4-3) che brucia assai per il modo in cui è maturata e che è costata ai biancocelesti la testa della classifica. “In svantaggio per 3-1 eravamo stati bravi a recuperare fino al pari –spiega molto contrariato il presidente Repele-. Ma siamo stati pure anche un po’ sfortunati e penalizzati da episodi. Assolutamente assurda, poi, l’espulsione con il blu per Oviedo nei minuti finali del match”.
Negli istanti precedenti il derby il palazzetto breganzese registra il tutto esaurito, con una consistente presenza di tifosi biancocelesti. Sulla pista lo scontro il Lanaro e la Isello prende subito fuoco, rossoneri e biancocelesti partono entrambi sparatissimi. Antezza, dopo un rimpallo, arriva a tu per tu con Gnata ma l’estremo locale sventa l’insidia. La fase d’attacco dei biancocelesti è insidiosa, ma i rossoneri rispondono a tono e impegnano severamente Oviedo in almeno tre occasioni. La coppia Garcia-Deoro s’intende a meraviglia, ma il reparto arretrato della Isello appare bene schierato. Poi, improvvisamente, al 9’15” l’ex Cocco ha un guizzo che lo porta oltre i due difensori e a contatto con Oviedo non fallisce. Passano alcuni istanti e una botta di Rigo incoccia il palo. Ancora una volta protagonista invece Cocco che al 10’33”, nuovamente a contatto con Oviedo, riesce a indovinare l’angolino basso: 2-0. Segue una fase convulsa dove i contropiedi si susseguono a ripetizione mettendo sugli scudi i due estremi. Al 15’22” però la Isello riesce ad accorciare in modo rocambolesco: mancano 5” al termine di gestione pallina nella metà pista ospite e Rigo fa partire dalla propria area un tiro che attraversa tutto il campo e sorprende Gnata. In seguito è pure storia di legni: Nicolia becca due traverse, un palo a testa invece per Ghirardello e Cocco. Si viaggia sempre sulla cresta dell’adrenalina fino al 24’06” quando uno scambio in velocità fra Deoro e Nicoletti mette in condizione il difensore rossonero di presentarsi solo davanti a Oviedo: 3-1. Su questo risultato squadre al riposo.
Ripresa. La prima decina di minuti è caratterizzata da una serie di errori su entrambe i fronti. In ogni caso la Isello sembra cresciuta in incisività, ma Gnata risponde con una serie di grandi interventi. L’intensità del ritmo dei padroni di casa sembra scemare, così al 10’17” e al 17’06” due pregevoli conclusioni di Antezza riportano il derby in perfetto equilibrio. Quando mancano 3’ alla fine arriva un momento delicatissimo del match, Breganze e Isello hanno entrambi 9 falli di squadra. I padroni di casa arrivano al decimo, batte la punizione di prima Antezza ma Gnata compie un autentico miracolo. Si arriva al 23’30” e anche il Breganze usufruisce di un tiro di prima per il decimo fallo di squadra assegnato alla Isello. Sul bollino si porta Garcia (un secondo tempo incolore), l’arbitro fa ripetere due volte il tiro e alla fine l’argentino riesce a insaccare: 4-3. Oviedo ha qualcosa da ridire, si rivolge all’arbitro con foga ma senza offendere e rimedia il blu. Al suo posto entra così Vallortigara. Il finale è da infarto. Mancano 43” alla fine e alla Isello uno dei direttori di gara assegna un rigore. Sul dischetto va Nicolia, ma poi cede il passo allo specialista Rigo. Il tiro è forte e preciso, ma Gnata si supera sventando la minaccia. Finisce così 4-3.
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