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Travisati i fatti: Raed assolto, arbitri puniti


E' un vero e proprio ribaltone giudiziario quello che ha scosso ieri i palazzi del potere hockeystico. La Caf, utilizzando la prova TV, ha annullato la squalifica a Raed e il CTA ha reso note le sospensioni prese nei giorni scorsi a carico di Tartarelli e Andrisani.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 16/05/2009
"Esaminata la video registrazione; ritenuto che l’arbitro ha completamente travisato i fatti; in accoglimento del ricorso annulla la sanzione irrogata dal Giudice Unico Nazionale; manda gli atti al Procuratore Federale affinché valuti se vi siano elementi di incolpazione per l’arbitro che ha steso il referto, Signor Tartarelli"
Così recita il dispositivo della sentenza emessa ieri dalla Corte di Appello Federale in risposta al ricorso fatto dal Valdagno per la squalifica per due turni di Osvaldo Raed. Un risultato talmente positivo che ha sorpreso persino i vicentini che puntavano sulla riduzione da 2 a 1 delle giornate di squalifica.
La sentenza è in effetti senza precedenti.
In primo luogo perchè prende a riferimento le immagini TV (cosa prevista da quest'anno esclusivamente per le riprese della Rai), ma non si limita ad utilizzarle per fatti collaterali (comportamento di pubblico e dirignenti) o per episodi in cui gli arbitri non erano in grado di intervenire. In questo caso, infatti, le immagini smentiscono l'operato di Tartarelli che aveva espulso Raed per una inesistente reazione dell'argentino su Alessandro Bertolucci (che ha palesemente simulato l'azione scorretta dell'avversario). E la Caf utilizza quelle immagini per correggere gli effetti dell'errore arbitrale riabilitando Raed e annullando del tutto la squalifica del Giudice Unico. Inoltre, invita il procuratore federale a verificare se vi siano elementi per mettere sotto accusa Tartarelli.
Operazione che la Commissione Tecnica Arbitrale aveva già fatto autonomamente e per quanto di competenza nei giorni scorsi, segretando però i provvedimenti per non influenzare il giudizio della CAF. Ieri, a sentenza CAF resa pubblica, anche il CTA ha detto la sua ed è andato giù pesante con i due direttori di gara, sospendendo Andrisani fino 31 maggio e Tartarelli fino al 21 giugno.
Il motivo dell'intervento del CTA non riguarda però soltanto l'episodio che ha coinvolto Raed. I due direttori di gara sono stati puniti anche per non avere preso provvedimenti nei confronti di Massimo Mariotti, balzato in pista al termine dei tempi regolamentari per protestare in seguito al'annullamento del gol (regolare) di Mirko Bertolucci che avrebbe chiuso la partita. Il regolamento, infatti, parla chiaro: gli allenatori non possono entrare in pista fin quando la partita è in corso (articolo 31 del Regolamento Gare e Campionati). Massimo Mariotti avrebbe dovuto essere espulso con il cartellino rosso e nessuno dei due arbitri lo ha fatto.
Al solo Tartarelli il CTA fa un addebito diretto di quanto accaduto per l'espulsione di Raed dicendo che "ha espulso definitivamente il n.8 raed e sul supplemento di referto riporta una descrizione dei fatti non veritiera come risulta evidente rivedendo gli accadimenti in televisione ed in conseguenza di ciò il citato giocatore è stato sanzionato dal giudice unico hockey sulla base della descrizione dei fatti da lei evidenziati e che come detto non risultano reali".
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