Tra UVP e Roller Lodi non vince nessuno e in testa rimane un terzetto

UVP-Roller Lodi è iniziata con una ulteriore motivazione per entrambe le contendenti. Il Monza, fino a ieri in testa alla classifica insieme proprio a UVP e Lodi, ha pareggiato col Seregno, per cui la vincente dello scontro diretto rimarrebbe sola in vetta alla graduatoria del girone B della serie B.
Partenza a mille per le due contendenti, con occasioni, più per i padroni di casa che per i lombardi, i quali però, con un diagonale dalla tre/quarti di Uggeri, infilano Errico, non esente da responsabilità. I lodigiani, formazione sicuramente più esperta, insistono con forti e insidiosi tiri da lontano ed Errico si riscatta con belle parate, mentre l’UVP, più veloce nel gioco, sfiora in diverse occasioni la rete, sbagliando anche un rigore con Malagoli, ma la sirena che manda tutti negli spogliatoi trova ancora il Roller Lodi avanti per 1-0.
Nella ripresa la partita viaggia sugli stessi binari, col Roller Lodi che ci mette una superiore fisicità, cattiveria e falli non sempre puniti dall’arbitro Poli di Prato, riuscendo poi ad andare ancora a segno con Morosini dopo soli 5 minuti. I ragazzi dell’UVP non si perdono d’animo e continuano a spingere creando tanto, mancando però la finalizzazione. Al 13’, gran tiro di Malagoli, il portiere lodigiano para e trattiene la pallina: rigore. Selmi tira e sulla respinta realizza. La squadra di Massimo Barbieri continua a premere con bel gioco, velocità e determinazione e al 15’ viene premiata con una rete del solito Davide Gavioli che riporta in parità le sorti. L’UVP ha continuato a macinare gioco sfiorando in più occasioni il gol che però non è arrivato.
E così, non ci sarà una squadra solitaria in testa alla classifica, ma si ricompone in vetta il terzetto imbattuto: UVP, Roller Lodi e H.Monza. Forse l’UVP può rimpiangere le tante occasioni non concretizzate, ma anche qualche cambio non fatto nel finale, che avrebbe probabilmente dato maggiore velocità e concretezza.
Si chiude così il 2013 con l’UVP, forse con un po’ amareggiati, ma imbattuti.