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Tra Novara e Valdagno una sfida che parla argentino


Le due squadre hanno un lotto di stranieri consistenti e tutti provenienti da San Juan e dintorni. Nella prima giornata hanno centrato entrambe una rotonda vittoria ed ora cercano il bis per confermarsi in testa alla classifica.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 19/10/2007
Per la seconda giornata di andata la Toyota Marcante è impegnata fuori casa contro l’Hockey Novara (via alle 20. 45, arbitra Andrisani di Matera). Entrambe le formazioni arrivano da un debutto vincente: la Toyota al Lido nel derby contro il Camonda (8-2) e il Novara nella trasferta in casa del Forte dei Marmi (6-1). La Toyota Marcante andrà a Novara con due titoli provvisori da difendere: primo posto in classifica per differenza reti e trono di capocannoniere (4 gol) per il talento Josè ‘Josi’ Garcia.
Fra i biancocelesti da registrare l’assenza certa di Pietro Pranovi. Come successo contro il Breganze la fascia di capitano toccherà a Mattia Cocco che sabato scorso ha offerto una degna prestazione. C’è anche un importante ricupero, quello di Carlos Nicolia che nel corso del match con il Camonda era stato costretto a dare forfait.
Al termine della passata stagione erano corse voci di un Novara in difficoltà, ma la campagna acquisti le ha smentite tutte. Al consistente esodo ( ndr sono rimasti solo Ceresa, Macini e Simone Motaran) la società piemontese ha risposto con cinque acquisti che si sono rivelati azzeccati. Sono i quattro argentini Flores (’86, attaccante dall’Olimpia San Juan), Montigel (’86, difensore dal Concepcion Patin Club), Rodriguez (’84, difensore dall’Olimpia San Juan) e Jimenez (’87, attaccante dal Talleres).
Dal Gemata è arrivato invece Mastropierro.
Fra le fila della Toyota Marcante c’è un ex di lusso, il nazionale senior Davide Motaran. Per quattro anni era stato con il Roller Novara e l’anno scorso ha militato proprio con l’Hockey Novara.
- Il ritorno a Novara per lei che significato ha?
“Dentro la pista sarà una partita come le altre. Andremo là per vincere e il contorno non mi influenzerà. Anche se fra i pali c’è mio fratello”.
- A Novara il Valdagno ha un tabù da sfatare…
“Spero che questa sia la volta buona. La possibilità ce l’abbiamo, siamo più forti. E’ vero che ogni partita fa storia a se, ma vogliamo continuare la striscia di risultati positivi”.
- Al di là del risultato, con il Breganze avete saputo sfoderare una grossa prestazione nonostante la pesante situazione contingente di infortuni.
“C’era da controbattere non solo alle condizioni fisiche, ma anche a quelle mentali. Si arrivava da una settimana brutta dopo le semifinali di Coppa Italia a Lodi. Siamo stati bravi a trovare gli stimoli giusti per fare bene. Col Breganze si voleva voltare subito pagina e lo abbiamo dimostrato. Si sta cercando di cementare e migliorare il gruppo. Si lavora tanto non solo in pista, ma anche a livello di spogliatoio. C’è tanta volontà e impegno”.
- Quanto ha influito, anche a breve termine, sul morale una partenza così lanciata?
“Tanto, è alle stelle. In settimana s’è lavorato meglio, con i compagni si sta davvero bene, dentro la pista s’è cercato di dare il massimo”.


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