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Tornano in pista le donne, sabato e domenica a Sandrigo il campionato italiano


Il palasport di Sandrigo ospiterà nel week end un evento quasi storico e sicuramente molto importante per l'hockey su pista italiano. Dopo sei anni di assenza torna il campionato italiano femminile che vedrà al via sei squadre: Breganze, Bassano, Viareggio, Lodi, Eboli e Matera. Sabato sono in programma le gare di qualificazione, domenica mattina le finali.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 06/12/2012 - 08:41 - Ultima modifica 09/12/2012 - 17:17

C'è voluta la collaborazione di diversi soggetti per riportare in vita, in forma ufficiale, il campionato italiano femminile che assegnerà un vero e proprio scudetto. La Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio lo ha promosso, affidandone l'organizzazione al Pool Hockey Pista Vicenza che ha scelto Sandrigo come sede ufficiale delle gare. Il comitato regionale veneto Fihp ci ha messo il patrocinio e la società del neo presidente Scanavin ha fornito tutta la collaborazione in loco per la buona riuscita di questa importante manifestazione

Sei le formazioni in lizza, provenienti da ogni parte d’Italia: due squadre vicentine, Bassano Hockey e Amatori Breganze, le ragazze toscane dell'Spv Viareggio, quelle campane della Cresh Eboli, quelle lucane della Pattinomania Matera e le lombarde del Roller Lodi.
Sei le gare di qualificazione che si giocheranno nel pomeriggio e nella sera di sabato 8 dicembre. Nella mattinata di domenica 9 dicembre le finali.

L'hockey su pista è uno sport che, nella sua versione femminile, ha più volte dimostrato in passato, anche nel nostro paese, la propria validità tecnico-tattica. Più in generale lo sport italiano trova proprio nelle donne il suo punto di forza e di crescita: nella nostra disciplina purtroppo no, almeno fino a oggi.
All’estero e nelle nazioni leader dell’hockey pista il settore femminile viene seguito e valorizzato: si pensi per esempio alla Spagna dove ci sono addirittura due categorie con promozioni e retrocessioni. Anzi ci si perdoni un inciso: quest’anno il mondiale di hockey pista femminile è stato vinto dalla Francia; quel gruppo che qualche settimana fa ha vinto il mondiale, nel 2005 affrontò l'Italia e venne sconfitto nella semifinale dell'europeo under 19 dalle azzurre di Berniero Gallotta e Francesco Marchesini. Italia che giunse poi terza salvo poi, dopo il mondiale 2006 e il torneo di Blanes 2007 rinunciare alle competizioni per squadre nazionali.
Si tratta (e si trattava) di credere nelle potenzialità di questo settore. Farlo ora facendo ripartire il campionato femminile in un momento di crisi economica e di difficoltà ha una grande importanza.
Il primo a crederci è stato, ancora una volta, il professor Gianni Massari che ha fortemente voluto, l’estate scorsa, i centri di alta specializzazione dedicati alle ragazze. Da lì a voler far ripartire il campionato il passo, non breve per la verità, andava necessariamente fatto. Ma c’erano questioni e problemi tecnico-regolamentari e organizzativi da affrontare. Qui bisogna dire che tutte le componenti coinvolte hanno capito l’importanza dell’evento e hanno dato il loro contributo: in primis proprio il neoeletto Presidente Federale On. Sabatino Aracu che si è speso in prima persona per permettere l’evento, assieme al suo referente di zona, Giorgio Grigolato, Presidente FIHP Veneto.
C'è stata anche la piena collaborazione del Settore Tecnico, dal coordinatore Cesare Baiardi ai suoi collaboratori e alla Segreteria Federale, che hannoprovveduto a risolvere ogni questione di carattere regolamentare.

Tutto questo naturalmente comporta anche un impegno finanziario; ciò ha reso necessario il “contingentamento” di tempi per rispettare la legittima richiesta della Federazione  agli organizzatori di far fronte ai costi per la manifestazione (arbitri, commissioni di campo, servizio snitario, servizio d’ordine ecc).
Fondamentale per questo il contributo degli sponsor trainate dal Credito Cooperativo Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, sempre vicino all’hockey vicentino, che hanno dato un significativo aiuto alla riuscita della manifestazione.

La parola allora al campo e alle ragazze: dovranno giocare lealmente, rispettandosi e rispettando serenamente le decisioni arbitrali, dando vita ad incontri validi anche dal punto di vista tecnico-tattico. Le premesse ci sono visto l’impegno e il proficuo lavoro svolto da molte delle atlete he scenderanno in pista ai centri estivi di alta specializzazione. L’auspicio è che questa manifestazione possa rappresentare un vero nuovo inizio per il movimento femminile, che possa crescere anche per “giustificare” (perché no?) un ritorno delle squadre nazionali femminili. Il modello utilizzato per questo campionato (gli sponsor) potrebbe essere utilizzato anche per “finanziare” le nazionali.
Si spera, infine, che il pubblico accorra numeroso dimostrando interesse e gratificando così gli sforzi degli organizzatori.

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Parole chiave: Hockey Femminile,
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