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Thiene cerca i primi punti in casa nello scontro diretto col Giovinazzo


Dopo il successo al Palalido, arrivato dopo oltre 12 anni dalla precedente vittoria in serie A1, il Thiene punta al bis immediato per mettersi alle spalle ben tre squadre, compresi i pugliesi.

Scritto da Hockey Thiene - Pubblicato il 28/11/2015 - 10:53 - Ultima modifica 30/11/2015 - 11:14

Una vittoria in serie A1 che giunge 12 anni e (quasi) otto mesi dopo. I thienesi con i pattini ai piedi e l'hockey nel cuore hanno esultato a lungo dopo il 2-1 in extremis conquistato al Palalido di Valdagno, e si spulciano gli annali per ritrovarsi vincitori nella massima serie dell'hockeypista italiano. Si deve infatti risalire al 2002/2003, precisamente in data 29 marzo 2003, per rispolverare un Estel Thiene-Faizanè Breganze con un 5-2 inciso non solo negli archivi ma anche nella memoria di Giorgio Casarotto: match winner del derby d'attualità con un rigore nel sette a 30'' dal gong ma ai tempi avversario proprio dei thienesi, da giovane promessa rossonera passata dal vivaio gialloblu al trampolino di lancio della cittadina breganzese. “Si giocava alla quart'ultima giornata – ricorda l'attuale allenatore e giocatore di casa al Palaceccato – e fu l'ultimo successo in A1 di quel Thiene, inutile se guardiamo al campionato di allora perchè a fine stagione retrocesse in serie A2”.
Poi il salto temporale fino al 2012/2013, con Casarotto nel medesimo ruolo odierno in una stagione “nera” conclusa da cenerentola e con un solo punto all'attivo dopo, al contrario, un'annata trionfale conclusa con la vittoria in serie A2. La volontà della società fu quella di non rinunciare alla serie A1 conquistata con sudore e entusiasmo su pista, nonostante una “crisi economica” che non permise le condizioni ideali per affrontare lil gotha della disciplina di allora. Una storia che sembrava ripetersi in estate dopo la promozione via playoff e un roster composto da soli italiani (anzi solo veneti e vicentini) unici in Italia. E con qualche malalingua a scommettere su un Thiene a far ancora peggio rispetto a due anni e spiccioli or sono. E invece... “Quello che pensano gli altri non conta – sbotta il tecnico -. Forse è vero che come organico siamo inferiori a tanti ma noi sappiamo che con il nostro lavoro in pista siamo in grado di lottare con tutti e lo abbiamo dimostrato prima di sabato”. Cosa cambia per voi dopo il successo Palalido? “La consapevolezza di poter fare risultato quasi a ogni partita. Poi il morale e la classifica perchè ora siamo ad un punto da tre squadre e abbiamo tenuto i valdagnesi agganciati al treno retrocessione. Era fondamentale “girarla”, con tanta tenacia e un pizzico di fortuna ci siamo riusciti”.
Il riferimento è al minuto finale thrilling del derby, con penalty al Valdagno e pure il blu a Piroli, sull'1-1. “Credo che sia stato l'unico frangente in cui ho smesso di credere nella vittoria nel corso della partita - dice -, diciamo che mi sono affidato alla provvidenza sperando di tenere solo il pari vista l'inferiorità numerica e in pratica il match point altrui, e invece...”. Il bello dell'hockey sta proprio qui, e a volte è una ruota che gira, stavolta a sfavore del Valdagno e a favore del Thiene. Rigore di Fariza sull'incrocio, attimi concitati, Sperotto riparte veloce e pallina a Marangoni sbilanciato in area: altro dischetto da sfruttare e proprio Casarotto fa centro. E poi la festa. “Si tratta sempre pur solo di una partita vinta e siamo ancora ultimi in classifica, nessuno lo dimentichi, l'abbiamo vissuta solo come un premio frutto dell'impegno di gente che durante la settimana lavora e la sera suda per questa maglia. E per dire che la lotta salvezza è anche affar nostro”. E del Giovinazzo, team pugliese sabato sera al Palaceccato, una delle tre avanti solo di uno. Per i gialloblu un'occasione da prendere per le... orecchiette.
La squadra di Amato, giovinazzese doc tornato “in patria” dopo anni di successi tra scudetti e coppe e maglie azzurrre, viaggia un solo punto sopra l'Hockey Thiene. Quattro i gettoni conquistati dai baresi fin qui, frutto di un pareggio a Sarzana al debutto e una vittoria forse insperata contro Breganze sulla pista di casa, seguita però da quattro ko di fila sui sei totali. Due gli stranieri in forza, portiere cileno (Armijo Torres) e attaccante argentino (Rodriguez Diaz, top scorer biancoverde con 8 centri) oltre all'intramontabile Monteforte e altri elementi d'esperienza.

Parole chiave: Serie A1, Giornata 9, Thiene, Giovinazzo,
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