Shopping Roller Bassano: presi Panizza, Videla e Marangoni

Dopo anni di rincorse, dunque, il club di Mario Sabino riesce nell’impresa di far indossare la propria maglia all’unico bassanese che ancora mancava nella sua lista. Per anni sogno irraggiungibile, Panizza approda alla corte di Zonta, che l’ha allenato all’epoca delle giovanili, andando dunque a rafforzare la folta pattuglia degli hockeisti di casa nostra già in forza al Roller. L’ex giallorosso non sarà solo: a cambiare sponda cittadina sarà anche Mauricio Videla, giocatore che il club del Centro Giovanile inseguiva da un paio di stagioni e che nel ruolo di unico straniero, prenderà il posto del connazionale Topdjian, di ritorno in Argentina. Terzo e ultimo volto nuovo, sarà quello del giovane Andrea Marangoni che dopo un anno di esperienza in quel di Trissino cercherà di trovare più spazio e minuti di gioco nella sua città, esattamente come accaduto nell’ultima stagione per Giovanni Zen. E proprio il talento di Campese, salvo sorprese dell’ultima ora, nonostante i ripetuti tentativi della dirigenza biancorossa di trattenerlo in piazzale Cadorna, dovrebbe far ritorno nelle file del Bassano 54.
Tutti raggiunti, dunque, gli obiettivi dichiarati alla vigilia, a cui va aggiunto anche il rientro di Filippo Nicoli (anche lui nell’ultima stagione in maglia giallorossa) chiamato con Alberto Russo a difendere di nuovo la porta dei bassanesi.
Già confermati anche Negrello, Sgarbossa, Camporese e Cavallin, per completare definitivamente il quadro in vista della prossima stagione, si attende di conoscere il destino di Casarotto, che in passato non aveva escluso l’eventualità di far rientro a Thiene, e di Carlo Cimatti che in questi giorni si trova all’estero per ragioni di studio. “Mettiamo in chiaro fin da subito una cosa – precisa il presidente Sabino – con questi acquisti non puntiamo certo a fare miracoli o a scalare classifiche. La scelta di rinforzare il gruppo è dettata piuttosto da una motivazione differente, da un vero e proprio progetto pluriennale”. “Siamo convinti della forza dei nostri talenti – conclude Sabino - ma sappiamo anche che solo con opportuni inserimenti, come quelli che abbiamo attuato, i nostri giovani potranno ulteriormente crescere”.