Raramente una "turno" con così poche partite riesce ad essere tanto interessante. Succede alla sesta giornata della serie A1, ridotta quasi ai minimi termini dal turno di coppe europee che impegna la maggioranza delle squadre italiane. Delle sette partite originariamente in programma, ben cinque sono rinviate a martedì 22 novembre, il primo turno infrasettimanale del mese di novembre in cui si giocherà in modo frenetico due volte a settimana per recuperare i ritardi accumulati in ottobre.
Dalle coppe europee si salvano le ultime quattro della classifica che il caso vuole si incrocino proprio in questa giornata, dando vita a due spareggi ante litteram: Giovinazzo-Monza e Cremona-Sandrigo. Due partite molto scomode in cui chi perde rischia di trovarsi in fondo alla classifica e, nel caso in cui prevalessero Giovinazzo e Sandrigo, pure piuttosto isolato.
Giovinazzo-Monza è la partita con i contenuti tecnici più significativi. I lombardi sono reduci dal rocambolesco pareggio contro il Correggio. Manca loro ancora la prima vittoria stagionale, ma martedì sera, se si esclude l'incredibile finale, ci sono andati davvero molto vicini. Anche il Giovinazzo ha giocato martedì, ma da Bassano è tornato a casa con le ossa rotte, confermandosi molto altalenante nelle prestazioni; una discontinuità che, però, davanti al pubblico amico diventa una straordinaria e fruttuosa determinazione.
Cremona-Sandrigo, invece, è la partita con il più alto concentrato di timori. Quelli dei padroni di casa che non si aspettavano certo di essere ultimi in classifica dopo aver giocato quattro partite. E quelli dei vicentini, che forse non si aspettavano di essere così avanti con cinque partite giocate e non vorrebbero farsi raggiungere dagli avversari odierni.