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Seregno spera nel signor Rossi, intanto Victor Bertran migliora


Una squadra due volte con il fiato sospeso: da una parte le condizioni di salute di Victor Bertran, ancora ricoverato all'ospedale ma solo per ulteriori accertamenti; dall'altra per la situazione di assoluta incertezza che circonda la società. Un Tommaso Colamaria particolarmente abbacchiato ci racconta, dal suo punto di vista, cosa sta succedendo in Brianza.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 29/11/2011 - 16:04 - Ultima modifica 04/12/2011 - 08:11

E' un Tommaso Colamaria con il morale sotto i tacchi quello che risponde con la solita cortesia alle nostre domande. Anzi, un Colamaria "fiaccato" per usare le sue stesse parole.

D'obbligo partire dalla situazione di Victor Bertran, il giocatore argentino che venerdì sera ha accusato un malore e non ha seguito i suoi compagni nella sfortunata trasferta di Molfetta. Che cosa è successo?
"Venerdì sera Bertran è svenuto improvvisamente sul divano. Per fortuna in quel momento non era solo in casa perchè con lui c'era Gonzalo Gomez che ha provato inutilmente a fargli riprendere i sensi. L'ambulanza lo ha trasportato all'ospedale dove una prima Tac ha escluso complicazioni. Bertran è tuttora ricoverato e domani sarà sottoposto a ulteriori accertamenti prima delle auspicabili dimissioni. I medici vogliono capire che cosa ha causato lo svenimento; non si esclude alcuna ipotesi, ma non dovrebbe essere stato un episodio di gioco dato che la pallinata di cui si è parlato sui media è stato un colpo non violento che non ha lasciato nemmeno un piccolo ematoma".

Se la situazione di Bertran è quella che vi coinvolge maggiormente dal lato umano, non meno preoccupante è la situazione societaria. Che cosa sta accadendo all'Hockey Seregno?
"Proprio non lo sappiamo e questa totale mancanza di informazioni ci paralizza. Non ci sono interlocutori ufficiali e credibili che siano venuti a parlare con la squadra per dire chiaramente come stanno le cose e questo rende la nostra situazione ancora più difficile. Quando sai quello che sta accadendo ti fai anche un'idea di quello che ti potrebbe succedere; ma noi abbiamo di fronte l'ignoto. A noi arrivano ogni giorno notizie diverse, più o meno catastrofiche a seconda del momento".

Riuscite a continuare il vostro lavoro in queste situazioni?
"Allenarsi bene in queste condizioni è impossibile. Le preoccupazioni per il futuro immediato colpiscono in particolare i giocatori argentini e non è escluso che lo stress sia alla base dei problemi di Victor. Per loro l'hockey è un lavoro e con il frutto di questo lavoro mantengono le famiglie in Italia o in Argentina. In questo momento non sanno quello che accadrà domani: non è possibile essere sereni e concentrati. Non a caso, in questo momento, quelli che rendono di più sono i ragazzi giovani che sono meno coinvolti emotivamente. E anche io comincio a essere stanco di una situazione in cui non c'è nessuna chiarezza".

Come potrebbe evolvere la situazione del Seregno?
"A quanto pare tra oggi e domani ci dovrebbe essere una riunione decisiva. Il nostro futuro passa per il ritorno in società del patron della Ingraph Rossi che aveva chiesto un anno di distacco per dedicarsi all'hockey su ghiaccio di Milano. Se Rossi non dovesse accettare o se non dovesse essere sufficiente il suo impegno, non so proprio che fine potrebbe fare questo Seregno".

Parole chiave: Hockey Seregno, Serie A2, Tommaso Colamaria, Intervista, Victor Bertran,
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