Un 2-1 che vendica il 3-1 dellandata e tempera, almeno in parte, linfausto 7-6 del 78-79 quando, sul neutro di Follonica, i veneti strapparono lo scudetto ai pugliesi nello spareggio per la conquista del tricolore. Nel Breganze di coach De Gerone cè lex biancoverde Piscitelli, applaudito dai tifosi di fede biancoverde che ricordano, con un toccante striscione, lo scomparso Sergio Lezoche, che aveva messo a disposizione della società giovinazzese le sue capacità tecniche come preparatore dei portieri. In curva, prima del match, i tifosi innalzano anche un altro striscione, questa volta di incoraggiamento, nei confronti di Manuel Andriani, tifoso dell'Afp Giovinazzo, che qualche giorno fa ha perso suo padre Giuseppe. Si parte. Il primo tempo è bloccato: in avvio i padroni di casa sembrano in grado di imporre il ritmo con i tentativi di Depalma, Garcia Mendez e Illuzzi, ma lestremo vicentino Ventra chiude lo specchio. Illuzzi spedisce alle stelle un penalty concesso da Fronte, mentre dallaltra parte Stallone, subentrato al titolare Chiaramonte, si supera sul rigore di Gomez successivamente allontanato dal fischietto novarese. Loccasione migliore dei primi venticinque minuti capita a Illuzzi, ma la sua punizione di prima è smanacciata da Ventra. La manovra dei padroni di casa, affidata alle incursioni di Depalma, Dagostino e Garcia Mendez, produce un palo di uno scatenato Illuzzi ed un miracolo, lennesimo, di Ventra sulla stessa punta pugliese. I ragazzi di De Gerone si chiudono bene e provano a pungere quando i pugliesi si scoprono: lo fanno con Guerrero, ma il suo penalty è respinto da Chiaramonte. La svolta, prima dellintervallo, giunge dalla stecca di Gimenez che rompe gli indugi. Nella ripresa i padroni di casa alzano il ritmo del match e ci provano dapprima con Dagostino e poi, in rapida successione, con due tentativi di Garcia Mendez. Il blu sbattuto in faccia ad Illuzzi, ed il pareggio di Rodriguez, complicano i piani dei locali. Garcia Mendez colpisce il palo, mentre Guerrero strozza troppo un diagonale deviato da Chiaramonte: la vivacità delle punte giovinazzesi non sortisce gli effetti sperati. Ed ecco che il colpo da biliardo giunge dalle retrovie. Il preciso tiro di Dagostino beffa Ventra e vale il sorpasso. Gli ospiti si innervosiscono, Gomez esce definitivamente dal parquet e Ranieri saggia gli ultimi riflessi del guardiano vicentino. Il Breganze si rimargina le ferite, mentre lAfp incamera il secondo successo di fila e pone una seria ipoteca sulla salvezza diretta.
Nicola Miccione
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