Prova di orgoglio del Trissino che fa soffrire la capolista

Ancora una volta, nella conta delle reti a sfavore, gioca un peso decisivo il passivo dei falli e l’abilità degli avversari a trasformare rigori (Nicolia a segno al 13mo del 1° tempo, ed uno fallito da Tataranni) e punizioni di prima (Tataranni, una per tempo).
Un Trissino costantemente alla rincorsa, che sa però rompere con azioni di rimessa ed improvvisi cambi di velocità la pressione del Valdagno e la capacità degli avversari di intessere fitte trame di gioco. Merito questo, in particolare, del sempre generosissimo capitano e “regista” Carlo Bertinato, che ha pure la soddisfazione personale di infrangere la rete dell’ottimo Oviedo, il cui ricordo, come di tre quarti della formazione avversaria, è ancora ben fresco al Palasport di Piazza Mazzini, per aver indossato i colori del Trissino nella precedente stagione.
Degna di menzione è poi la prestazione dell’avanti Manuel Pasquale, la cui velocità e abilità nel saltare gli avversari, con funambolici dribbling, non è seconda a nessuno degli attaccanti dell’Isello Valdagno. Anche per lui la soddisfazione di infilare Oviedo per ben tre volte, con l’ultimo, spettacolare, gol realizzato in corsa e sotto il sette da un angolo impossibile.
Valverde ha dalla sua un’ampia rosa di prime scelte, che gli permette di tenere in pista una formazione che non conosce cali nella qualità del gioco espresso.
Il Trissino replica con la generosità e la costante tensione dei propri ragazzi, che non smettono di crederci e di provarci sino al fischio finale, ripagati dal convinto applauso del pubblico di casa.
Resta ora l'ultimo match del 2009, il posticipo casalingo con il Sarzana, formazione neo promossa ma subito rivelazione dell'anno. La necessità del Trissino di recuperare punti è sempre più pressante e mantenendo lo stesso atteggiamento delle ultime gare, Breganze esclusa, per Cogo & C. la speranza di sbloccare la classifica e più che legittima.