Una gara al fulmicotone, una sfida senza quartiere quella che va in scena al palazzetto dello sport di San Daniele tra la Pieve 010 e il Cresh Eboli, che vede i padroni di casa orchestrati da Ariano Civa spuntarla nel finale.
E' il rossoblu Baffelli ad aprire le danze nella prima frazione di gara, con una rete dopo soli 27 secondi. Poi le due squadre si studiano,+ e serve attendere il 12' perché Martino rimetta la gara in parità. Nemmeno il tempo di festeggiare per Eboli, che arriva il nuovo sussolto cremonese con la marcatura di Mattia Civa (al gol dopo oltre un mese, l'ultima rete risale a Pieve-Scandiano 4-1 del 16 febbraio) regala il 2-1.
Sorprendentemente la gara prende una piega che favorisce gli ebolitani e la doppietta di Cellura porta le squadre negli spogliatoi per il riposo sul risultato di 2-3.
La contesa è frenetica e grintosa, molto fisica. I locali sono a tratti contratti, gli ospiti sono rapidi e incisivi, ma in nervi a fior di pelle la fanno da padrone in una gara nella quale entrambe le parti in gioco hanno qualcosa per cui lottare: la Pieve per tenere il passo playoff e sfruttare il turno di riposo di Sandrigo e le doppie sfide dirette Correggio-Scandiano e Montecchio-Pordenone, rispettivamente tandem sopra e sotto in classifica rispetto al team di Pieve San Giacomo, ed Eboli per tenere lontano lo spauracchio retrocessione diretta, con l'Amatori Modena che l'insinua a sole due lunghezze. Nella ripresa Baffelli ritrova il pari, ma Martino, Cellura e Marzella mettono il turbo a Eboli che sale di tre misure nel tabellino reti.
Berto e Baffelli accorciano, Cellura e Marzella, sfruttando alcune leggerezze difensive, tentano di far desistere i padroni di casa portando il match sul 5-8 a quindici minuti dal termine. Il testa a testa prosegue nervoso, i sanitari sono costretti a scendere in campo un paio di volte, i cartellini fioccano come se piovesse.
Quindi arriva la reazione della Pieve 010. Marchini dà il la alla remuntada rossoblu, Zurlini e di nuovo Marchini firmano il pareggio. Sull'8-8 a 10' dal termine è tempo infine per Mario Berto di salire in cattedra e convalidare il sorpasso, con due marcature che valgono il definitivo 10-8.