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Per Valdagno una sconfitta indolore, il primo posto è a un passo


Con la qualificazione già in tasca e i primo posto a un punto (con l'Iserlohn ultimo avversario), la squadra di Vanzo, priva di Carlos Nicolia, cade a Oliveira de Azemeis ma resta prima nel girone.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 09/02/2014 - 10:25 - Ultima modifica 15/02/2014 - 09:41

Se dopo una sconfitta guardi la classifica e scopri che sei ancora saldamente al comando, ecco allora che il fatto di perdere diventa un evento quasi indolore. Scherzi a parte, Valdagno esce sconfitto dal confronto con l’Oliveirense, ma non si venga a dire che i ragazzi di Vanzo non ci abbiano provato: lo dimostrano la grande prova in porta di Diogo Almeida e, se volete, i 17 falli sul groppone con i quali i lanieri hanno concluso la gara (28 falli di squadra in totale, se contiamo anche gli 11 portoghesi, a testimonianza del fatto che è stato un incontro maschio) e il blu rifilato a Nicoletti unito a quello dato a Gonçalo Alves. Se la coppia arbitrale spagnola, Garcia e Valverde, poi era la stessa della semifinale 2013 (Final 4; Porto-Valdagno 9-7 con i biancoblu veneti in pista con due giocatori più Gnata) si possono capire anche altre dinamiche, o intuire comunque una certa reciproca antipatia.
Toccherà chiudere il discorso primo posto il prossimo 22 febbraio in casa con i tedeschi dell’Iserlohn, dove sicuramente i campioni d’Italia si faranno trovare pronti all’appuntamento. Va detto comunque che i titoli dei giornali catalani, del tipo “Il Reus soffre contro ogni pronostico in Germania” e l’andamento della gara, con Iserlohn, avanti per 5-2 fino ai primi minuti del secondo tempo, poi penalizzato dal cartellino rosso affibbiato al portiere titolare Glowka e superato dagli spagnoli nel finale di gara, non lascia del tutto tranquilli. Prendiamo atto che Glowka non sarà a Valdagno e che non bisogna sottovalutare nessuno in Europa (vedi anche il Vendrell sconfitto a Quevert).
Come detto, Valdagno si presenta in casa dell’Oliveirense col miglior quintetto possibile: privi di capitan Nicolia, Vanzo manda in pista Gnata (autore di una grande prova e che in più di un occasione ha tenuto a galla i suoi) Nicoletti, Platero, Rodriguez e Tataranni; i padroni di casa rispondono con Diogo Almeida tra i pali e il quintetto di movimento formato da Tò Silva, Andre Azevedo, Daniel Oliveira e Gonçalo Alves. È proprio nel segno di quest’ultimo che i lusitani fanno la partita: è lui infatti a sbloccare il risultato portando i suoi sull’1-0, per poi lasciarli in inferiorità numerica beccandosi il blu; purtroppo per Valdagno, Tataranni, non sfrutta il tiro diretto e il seguente power play non porta al sospirato pareggio. Nel secondo tempo i biancoazzurri toccano i 10 falli di squadra: sempre Alves non sfrutta il diretto, ma si fa perdonare più avanti andando a siglare il raddoppio che spiana la strada anche al terzo e quarto gol dei locali, con le firme di Tò Silva (assente all’andata per squalifica) e Gonçalo Suissas. Ci sarebbe l’opportunità anche del 5-0, ma il diretto del 15° fallo di Valdagno viene sventato da Gnata su Silva. Passato questo pericolo, Valdagno finalmente buca Diogo Almeida, con Tataranni che questa volta ribatte in rete il tiro diretto, inizialmente parato, del decimo fallo dell’Oliveirense. Sul 4-1 Nicoletti prende un blu per proteste e poi, in chiusura di match, prima Tò Silva firma il 5-1 a 40” dalla sirena, mentre all’ultimo secondo buono Tataranni rende meno ampio il passivo andando a firmare il 5-2 finale.
Non c’è spazio per il rimpianto, poco tempo per ricaricare: martedì l’appuntamento è di quelli pesanti, in casa della capolista Forte dei Marmi, sconfitta anch’essa in Portogallo, in rimonta, dal Turquel e che adesso rischia di complicarsi maledettamente la qualificazione alle final fours di Cers. Gil e soci vorranno certamente rifarsi (memori anche della batosta dell’andata); a Valdagno il compito di rispondere di chi porta il doppio tricolore sulle maglie.

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Valdagno, Oliveirense,
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