Il comportamento dei tifosi del Lodi a Follonica costa caro alla società lombarda che si vede chiudere le porte del Palacastellotti fino al 31 ottobre. In soldoni significa che i giallorossi non potranno organizzare in casa la semifinale di coppa Italia (a meno di disputarla tutta a porte chiuse) e che dovranno fare senza l'apporto del pubblico per la partita di campionato contro il Follonica, in programma alla seconda giornata.
Il lancio di un seggiolino in occasione di una gara amichevole costa invece due giornate di squalifica, entrambe da scontare in campionato, al Valdagno. I due derby contro Roller Bassano (prima giornata) e Breganze (terza giornata) saranno immersi nel silenzio del nuovo Palalido privato del pubblico.
Dal comunicato del Giudice Unico ci si attendevano mazzate e mazzate sono arrivate.
Per quanto riguarda il comportamento dei tifosi del Lodi in occasione della finale di Supercoppa tra Follonica e Amatori Lodi, il Giudice Unico ha comminato la squalifica "in quanto dapprima, nell' intervallo tra il primo e il secondo tempo, alcuni tifosi provocavano una scaramuccia nelle vicinanze del Bar dell'impianto che veniva dissolta dall'intervento della Forza Pubblica e poi, durante il secondo tempo mentre si stava verificando la scivolosità della pista causata dall'umidità, cominciavano ad inveire nei confronti del Capitano della squadra avversaria ed a lanciare alcuni sputi e dell'acqua che raggiungevano sia il suddetto Capitano sia uno degli arbitri dell'incontro ed infine, dopo la segnatura del 'Golden Gol', hanno nuovamente lanciato sputi e acqua contro giocatori della squadra avversaria e lanciavano in pista tre fumogeni che, oltre ad aver creato una cappa di fumo che ha ricoperto l'intero impianto per oltre 30 minuti , ha anche provocato danni materiali alla pavimentazione della pista. A causa di questo lancio di fumogeni è intervenuta nuovamente la Forza Pubblica che con decisione ha fatto uscire energicamente i tifosi del Lodi dall'impianto".
Da rilevare come non si faccia alcun riferimento all'interruzione di corrente nei confronti della Rai che avrebbe potuto compromettere ulteriormente la posizione del Lodi.
Per quanto riguarda il Valdagno, la decisione del Giudice deriva dal fatto che "alcuni tifosi, dopo aver divelto un seggiolino di plastica dalla tribuna, lo lanciavano in pista con grave rischio per giocatori ed arbitri che, fortunatamente, non sono stati colpiti ed, inoltre, lanciavano spruzzi di acqua che raggiungevano uno degli arbitri".
Con l'inizio della nuova stagione sono entrate in vigore anche le nuove norme che prevedono multe salatissime a chi subisce espulsioni con aggravanti che comportino squalifiche superiori ad una giornata. In questo caso scatta una multa di 500 euro per ogni giornata dopo la prima. A cadere in questa tagliola sono stati in quattro.
Alberto Lodi, allenatore del Valdagno, si è beccato due turni di squalifica (e 500 euro di multa) nello stesso torneo amichevole in cui i supporters del Valdagno hanno causato la squalifica della pista. Atteggiamento irriverente nei confronti degli arbitri e tentativo di aggressione verso un giocatore avversario le motivazioni.
Tiziano Cogo, allenatore del Breganze, le due giornate (e i 500 euro di multa) le ha invece prese nei quarti di coppa Italia per essere stato espulso dalla panchina per contestazioni nei confronti degli arbitri.
Il Breganze dovrà pagare ulteriori 500 euro di multa per le due giornate di squalifica inflitte a Diego Guerrero, punito per offese all'arbitro.
L'ultimo dei multati è Valerio Antezza del Bassano 54, anche lui lasciatosi andare in proteste nei confronti del direttore di gara e per questo espulso definitivamente.
In coppa Italia è stato squalificato per un turno anche Leonardo Squeo del Viareggio, mentre in coppa di Lega di A2 un turno di squalifica per Davide Ferri (Montale) e Alessandro Franchi (Follonica). Entrambi sconteranno la squalifica all'inizio della stagione 2009-2010 poichè le rispettive squadre sono state eliminate dalla competizione.
Ulteriori ammende sono state inflitte al Follonica (100 euro) per non avere provveduto in tempi rapidi ad asciugare la pista (Supercoppa) e al Valdagno (200 euro) per i continui insulti del pubblico nei confronti dell'arbitro (Coppa Italia).
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